Soldier 113 [First Arc]

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- Come vi abbiamo già anticipato... Solitamente rimaniamo in un accampamento per circa un anno e mezzo, anche se in questo viviamo da circa tre anni.
Il perché... Ve lo spiegheremo adesso.
Dobbiamo partire spiegando prima di tutto gli eventi degli ultimi anni...-
lanciò uno strano sguardo a 113, che ricambiò, con una solita occhiata apatica, anche se visibilmente leggermente più interessata.

- Gli ultimi dieci anni sono stati a dir poco significativi per la Resistenza.
Grazie a delle apparecchiature costruite con alcuni ingegneri al MI, siamo riusciti a capire che l'area oltre la Zona Desertica, considerata insieme a quest'ultima oltre i confini di PerfectOne, non è radioattiva.
Abbiamo iniziato a fare delle esplorazioni urbane, per cercare qualcosa di utile, oltre che capire meglio come fossero andate le cose con la guerra che distrusse la civiltà prima della riunione della popolazione rimanente nella California.
Mappiamo le zone in cui passiamo, cercando di non tralasciare niente, dalle antiche abitazioni, agli antichi luoghi di ritrovo, ad esempio le biblioteche.-

Sentendo quella parola, "biblioteca", sia Jack che 113 sembrarono visibilmente più interessati.

Jack aveva già sentito il nome "biblioteca".
La biblioteca era un luogo in cui si trovavano molti libri, che venivano presi per essere restituiti entro un limite di tempo preciso.
In alcune biblioteche si vendevano pure i libri, ma solitamente questi posti venivano chiamati librerie.
Le librerie erano solitamente decisamente più piccole delle biblioteche, ed attraevano molto meno Jack.

Un giorno, durante la ricerca del lavoro, Jack era passato davanti una delle biblioteche più grandi di NewElement, e, sbirciando da una vetrata, era rimasto quasi incantato dalla moltitudine di libri che si trovavano al suo interno.

Era tentato dall'entrare e prendere uno dei libri, di un argomento che gli fosse d'interesse, prenderlo con se e leggerlo.

Pensò poi però che non fosse una buona idea.
Sarebbe, prima di tutto, dovuto rimanere in zona, non potendosi muovere troppo per NewElement, rischiando di perdersi offerte di lavoro, per la restituzione del libro.

Però, a pensarci bene, in quel momento, Jack pensò che se fosse entrato in una delle biblioteche di NewElement, data la quasi nulla libertà che aveva scoperto ci fosse, non avrebbe trovato nulla di suo reale interesse.

Gli sarebbe interessato trovare qualcosa riguardo all'energia della luce, pilastro fondamentale di PerfectOne di cui era sempre stato curioso al riguardo, oppure alla storia di NewElement (cosa che dopo la spiegazione di 156 capí essere leggermente impossibile), oppure riguardo le stelle.

Quando tutte le luci della città si spegnvano, l'unica cosa che Jack poteva effettivamente fare, era guardare il cielo in attesa di addormentarsi.

Guardava le stelle con tanta ammirazione, e le riteneva bellissime, anche se non le vedeva mai bene, come le aveva viste nella Zona Desertica la notte in cui era andato a cercare 113.

Quella notte era rimasto veramente incantato dal cielo.
Aveva visto l'Orsa Minore, seguendo le indicazioni che 113 diceva tra see e see, e quell'agglomerato di emozioni che aveva provato vedendo e sapendo che la ragazzina stava bene, non avevano fatto altro che farlo sentire meglio.

Molto meglio.

Un suono, un leggero, minuto e piccolo "click!" lo risvegliò dai suoi pensieri.

L'immagine sul proiettore cambiò, quando 168 premette un pulsante.

Mostrava quella che doveva essere stata una città, una volta.

Era palesemente abbandonata, e gli edifici cadevano a pezzi, sgretolandosi, quasi muovendosi in quell'immagine ferma.

Alcune piante risaltavano, verdi, arrampicandosi, sciolte, sulle mura dei palazzi e delle costruzioni.

Per terra si trovavano rifiuti di ogni genere, da cartacce a sedie, da fogli a mobili.

- Questa- disse 156 - é una parte della zona al di fuori di PerfectOne che abbiamo esplorato.- continuó.

- Spazio... Spazioso...?

Dovrei star studiando e non pubblicando capitoli ma SHH.

~Francy