Soldier 113 [First Arc]

A new weapon

- Dannazione... Dove possono essere...- sussurrava Marcus Cooper, leggendo con attenzione i documenti che aveva davanti, pensando a quando organizzare una nuova spedizione per la ricerca dell'Accampamento dei Soldati della Resistenza.

Quel che nessuno sapeva, era che da ormai molto tempo gli Accampamenti erano coperti da campi magnetici che li rendevano invisibili alle scansioni territoriali che le Forze Governative facevano sul territorio.

Sentì bussare.

- Chi osa disturbarmi?- chiese, ad alta voce, con tono severo.

- M-Mio Imperatore... Sono io.- disse una voce bassa e timorosa.

- Ah, è lei. Entri pure.- disse, accogliendo il capo della Scientifica Imperiale.

- Deve assolutamente vedere questi nuovi progetti.- disse, avvicinandosi alla scrivania dell'Imperatore.

- Mi faccia vedere.-

Dei grandi fogli arrotolati vennero srotolati sulla scrivania, mostrando qualcosa che l'Imperatore non avrebbe mai immaginato.

Spalancò gli occhi.

- Non... Non mi dica che...- per la prima volta dopo anni era di nuovo senza parole.

Gli occhiali tondi e lugubri dello scienziato luccicarono.

- Una nuova arma.- disse semplicemente.

L'Imperatore prese i fogli in mano, osservandoli da vicino.

- Non avevamo mai usato la nostra tecnologia per questo.-

- Ed ora ci proveremo.- disse di rimando l'uomo gobbo dagli occhiali tondi.

Fosse stata un'altra persona, l'Imperatore non avrebbe mai accettato l'impertinenza di quelle parole e dei suoi atteggiamenti.
Non si era neanche inchinato quando era entrato.

Ma quello che aveva davanti non era uno qualunque.
Non lo era per niente.

- Non sono versioni definitive.
Devono essere riguardate e studiate, ma l'ottanta per cento del lavoro è fatto.-

- Quanto danno fanno?- chiese, indicando con un dito i fogli, ed alzandosi in piedi.

- Oh, tantissimo.- ridacchiò il sadico uomo.

- Quanto tempo?- chiese l'Imperatore, dopo qualche secondo di silenzio in cui aveva contemplato i prodigiosi progetti.

- Faremo tutto il più velocemente possibile. Ma non troppo in fretta.
Sia io che lei vogliamo i risultati migliori possibili.-

- Non mi delude mai.- si risiedette l'Imperatore, con un sorriso maligno in volto, mentre lo scienziato usciva dalla stanza.

- Questo sarà un colpo difficile da smaltire per la Resistenza.- ridacchiò sottovoce.

Pensò, ridacchiò e immaginò un futuro in cui la Resistenza era annientata.

Un futuro in cui c'era tutto.
Il suo regno.
PerfectOne.
NewElement.

Ma non suo figlio.

Lo stesso figlio che non gli parlava da ormai quasi due giorni interi, senza ottenere alcuna preoccupazione da parte del padre.

~Francy