Soldier 113 [First Arc]

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- Che mi stai... Che mi stai dicendo esattamente, Jack?-

Brian si stirò e tirò con le dita una ciocca di capelli mossi, che divennero più lisci, dopo quest'operazione.

- Sto... Sto dicendo che...-

Jack sospirò.

Brian si sistemò, da seduto com'era, sulla sedia di tessuto rossa della biblioteca.

- Dalle analisi di 156... Beh... La ferita che ha dato origine alla cicatrice è stata originata a sua volta... Da... Una sorta di qualcosa successo con l'energia della luce.- cercava di trovare le parole Jack.

- Con questa cicatrice centra l'energia della luce.- continuó dopo, cercando di essere più chiaro.

Brian annuì un po' distratto, ad occhio spalancati.

- Il che... C-Cosa significa?- balbettò il biondo, teso.

- B-Brian...- Jack si avvicinò a lui, nonostante fosse dall'altra parte del tavolo in legno cerato che a Brian piaceva tanto.

- Brian... Ti prego... So che esistono milioni di spiegazioni, e nessuna di loro se formulata non avrebbe senso, ma... Io non sono delle Forze Governative.
N-Non lo sono... E mai lo sono stato. E mai lo sarò.-

Brian annuì, deglutendo.

- I-Io... Mi fido di te, Jack. Tu... Tu sei mio amico. Ma... Ma...-

- Brian... Anche io sono scosso. T-Ti prego... Non ci pensare. Ho voluto dirti la verità, perché di te mi posso fidare. Siamo amici, come hai detto tu.- cercò di calmarlo Jack.

- C-Come posso non pensarci...? Ciò che hai appena detto può far ipotizzare cose talmente... T-Talmente contrastati e disastrose... Sul tuo passato. Tu, Jack... Tu... Tu potresti...-

- Io potrei essere stato chiunque. ... Lo so, Brian. È... È questo a cui penso spesso. Ho cercato anch'io di darmi risposte facendomi domande da solo. Per che cosa pensi che io sia arrivato tanto scioccato?-

Erano finiti così, su due sedie, a parlare.

Brian aveva cercato, tra timidezza e un po' di timore dato dalla vicinanza di un'altra persona, di aiutare Jack.

Brian aveva chiesto solo una volta a Jack a cosa il libro gli servisse, e per niente voleva saperlo se Jack non glielo voleva raccontare.

Jack però continuava a dire cose talmente strane, scollegate, che Brian per timore non si sentisse bene dovette chiedergli di raccontargli la storia per intero.

Era già pronto a chiamare qualcuno che avesse competenze mediche (anche se in fondo, probabilmente, avrebbe avuto troppa paura a parlare con l'operatore del Pronto Soccorso, alla fine non rispondendo ed entrando in panico), quando Jack iniziò a raccontare.

Brian lo ascoltò, convincendosi sempre di più, parola per parola, che tutto ciò fosse vero.

Di Jack, Brian si fidava.
Era una delle poche persone che potesse definire "amico".

- Brian... Non dirlo a nessuno. Se qualcuno venisse a sapere di queste cicatrici, non mi accadrebbe niente di bello.-

Brian annuì.

- Non lo dirò a nessuno.-

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