- Jack.- una voce familiare, riconoscibile anche se ovattata, lo fece quasi tornare alla realtà.
- Jack.-
Tutto iniziò a farsi più nitido.
Le luci erano forti.
Per poco non richiuse gli occhi.- Jack.- chiamò di nuovo quella voce.
Gli arrivò uno schiaffo sulla guancia.
Non troppo forte.- Jack, svegliati.-
Finalmente aprí gli occhi, spalancandoli, ed irrigidendosi di colpo, accorgendosi di essere seduto per terra, con la schiena contro il muro.
- Dai, Jack.- la figura di 156 si mostrò a lui.
Gli arrivò un altro schiaffo.
Questa volta, Jack rispose al contatto poco voluto con un lamento, anche se quasi impercettibile.- Jack. Mi senti?-
Lui annuì, passandosi una mano sugli occhi, strofinandoli.
- Santo cielo. Che ti è successo?- chiese 156.
- C-Come sei arrivata qui?- chiese lui di risposta, ignorando la domanda della donna dalla maschera verde acqua con i bordi neri.
- 113 mi ha chiamata.- disse, in tutta fretta, ma anche con un po' di titubanza, girandosi e guardando la ragazzina.
113 era a braccia conserte, gambe accavallate con una caviglia su un ginocchio, seduta su una pila di materassi verdi e blu, rovinati e crepati, secchi, scoloriti.
Solo ora Jack la metteva a fuoco, insieme al resto della stanza.
- Ad ogni modo... Jack, stai bene?-
Jack annuì.
- Sto bene... Sto bene.- disse, cercando di alzarsi.
- Mi stavo allenando... I-Io adesso devo tornare a...-
Prima di poter finire la frase, venne interrotto da 156 che lo spingeva nuovamente contro il pavimento, seduto, con forse esagerata forza (o forse era solo un'impressione dei sensi addormentati di Jack a fargli credere che 156 fosse stata così forte e rude).
- Devi tornare a stare seduto mentre cerchiamo di capire che sia successo.- disse.
Jack appoggiò la schiena contro il muro, sospirando.
- Sai cosa può aver causato questo tuo svenimento improvviso?- chiese 156.
Jack scosse la testa.
- Io... Non lo so...
Ero lì, in piedi, io e 113 stavamo parlando quando improvvisamente... Mi... Mi sono sentito cadere.
Non sentivo né vedevo quasi niente...
Non... Non capivo. Poi tutto è diventato nero... E... Ora sono qui.- spiegò lui.- Hai bevuto?- chiese subito 156.
- Come puoi minimamente pensare che sia stato un colpo di calore?
Non c'è neanche il Sole.- disse 113, gesticolando e bilanciandosi su quei materassini.- Febbre?- chiese la donna, togliendosi un guanto e mettendo il palmo di una mano sulla fronte di Jack.
- No. Non è febbre.- si rispose da sola.
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Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...