Non aprí gli occhi.
Era sveglio.
Sapeva di essere sveglio.
Ma gli occhi non li apriva.Respirava in modo spezzato, nel modo più silenzioso possibile.
Voleva prima rendersi conto di dove si trovasse, quando, perché e tutto il resto.
Aprendo gli occhi aveva paura che gli venisse l'ansia, perché forse di trovava in un posto che non riconosceva, e se così fosse stato, avrebbe iniziato a farsi domande.
"Domande" equivaleva solo ad una cosa.
Mal di testa.E lui il mal di testa la mattina non lo voleva proprio.
Cercò di ricapitolare, di rendere più sensibili e acuti i suoi sensi.
Toccó con delicatezza ciò che si trovava sotto di lui.Non lo riconobbe.
"Iniziamo bene." pensò.
Cercò quindi di inspirare qualche odore che gli fosse familiare, ma tutto ciò che sentiva era aria.
Aria calda.Era giorno.
Aveva un indizio.Poi, tutto gli tornò in mente.
Tutto ciò che ricordava era Camille, 156, la tenda di 113, l'asse...
Doveva essersi addormentato nella tenda di 113.
Si sentì in colpa.
Forse 113 non lo voleva nella sua tenda.Però, in fondo, non lo aveva svegliato.
Era più che certo, da tutto ciò che aveva visto, che 113 fosse una persona alquanto diretta.
Se non l'avesse voluto lì, l'avrebbe svegliato, no?
Si decise: avrebbe aperto gli occhi.
Fece per aprirli, ma subito dopo averlo fatto, una luce forte lo investì.
Li richiuse, ma poco dopo, li riaprì.
Ci vedeva più nitido, e riusciva, anche se tutto era leggermente sfuocato, a distinguere alcune cose che lo potevano ricondurre alla tenda di 113.
Poco dopo, però, vide una figura nera davanti a se.
Era poco illuminata, dando le spalle alla fonte di luce, e Jack richiuse subito gli occhi.
Chi era?
La figura sembrava essere chinata verso di lui.
Riaprì gli occhi.
113.
Si tirò su, seduto, in un secondo.
La ragazzina, senza dire niente, senza salutarlo o dire una parola, gli prese il viso con una mano, dal mento, poggiando le dita sulle guance.
Lo prese, lo girò a destra e a sinistra, su e giù, più volte.
Jack vide i suoi occhi.
Sotto la maschera argentea, lo scrutavano con cura, lo esaminavano, lo studiavano.Più studiava e scrutava i suoi particolari, più sembrava curiosa ed interessata.
Dopo poco, tolse la mano.
La avvicinò, poco dopo, lentamente, alla sua testa.
Delicatamente, accarezzò i suoi capelli corvini.
Fece un mezzo sorriso.
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Ed ecco che un nuovo giorno iniziava.
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Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...