Si massaggiò le tempie, piano.
I fumogeni stavano sparendo.
Tutto era accaduto così in fretta.
Era successa la stessa cosa che era accaduta nella sua ultima missione.
Qualcosa era scattato, in un secondo, ed improvvisamente tutto ciò a cui pensava era uccidere.
Si guardò le mani, cercando di ricordare cosa fosse accaduto, mentre le orecchie sentivano solo un fischio acuto.
Aveva le nocche rotte.
Ci pensò qualche secondo.Ora ricordava come se le era rotte.
Aveva tirato un pugno ad un uomo, prima di atterrarlo e sparargli senza pensarci due volte.
Ricordò di aver accoltellato un uomo, dritto nello stomaco, più e più volte, mentre lo usava come scudo per sparare ad altri soldati.
Quel sangue era sul suo avambraccio.
Sentí improvvisamente il bisogno di respirare, quindi si tirò la sciarpa lungo il collo, prendendo finalmente un'altra boccata d'aria fresca.
Ricordò di aver tirato una gomitata in faccia ad un soldato, per poi buttarlo direttamente nella traiettoria di un colpo di 156, che uccise con un proiettile due persone.
Aveva cominciato a combattere l'esatto momento dopo che 113 si era buttata nella coltre colorata per combattere.
Doveva seguirla.
Doveva proteggerla.Si diede un momento per ricordare tutti quelli a cui aveva sparato in testa.
Tutti coloro che aveva ucciso.In mano aveva ancora la pistola ed il coltello.
Fece in tempo a rimettere pistola nella fondina, prima di essere distratto da tutti i rumori, tornati di nuovo limpidi, anche se vagamente ovattati.
Si guardò intorno.
113.
Fu la prima persona che cercò.Stava bene.
Non sembrava sforzata e non ansimava di sforzo e adrenalina come lui.
Era ferma.
Guardava qualcosa.Solo un secondo dopo Jack si rese conto di come lei stesse guardando lui.
In particolare, guardava il suo braccio ricoperto di sangue.
- Sei ferito, 197?- chiese, con tono irremovibile e fermo.
- No... No. Questo sangue... Non è mio.- rispose lui, la schiena leggermente ricurva, per poi alzare il coltello in aria, la cui lama era imbrattata dello stesso sangue.
- 156, tu?- chiese poi 113.
156 scosse la testa.
- No.- rispose poi.
I fumogeni si fecero sfumati, meno intensi, e delle figure basse furono intravedibili, piano piano che il fumo si attenuava.
- Quattro ostaggi confermati.- disse 113 a 156, a media voce.
Gli ostaggi.
Jack li guardò, con velata curiosità.
In ordine, erano tre uomini e una donna.
Il primo uomo sembrava essere piuttosto sconvolto.
Aveva la pelle piuttosto scura, gli occhi marroni e i capelli cortissimi, probabilmente post-rasatura.
STAI LEGGENDO
Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...