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Jack entrò nel bus, scosso.

Hanno ucciso il mio bambino.

Provava un peso nel petto.
Pesante.
Sentiva come se stesse per cadere a terra.

Provava deja vu.

Era sconcertato.

Il fatto di perdere un figlio gli faceva scattare qualcosa in testa, e sapeva di essere sul punto di ricordare qualcosa.

Ma non ricordava.

Aveva forse avuto un figlio, prima dell'amnesia?

Era sposato?

Aveva avuto uno o più figli?

Erano morti?

Avrebbe spiegato parecchie cose.

Avrebbe potuto spiegare perché nessuno si fosse presentato in ospedale, quando lui era ricoverato e senza memoria.

Se aveva avuto dei figli, però, doveva aver avuto anche una moglie.

E lei, se era realmente esistita, dov'era?

Forse era morta anche lei?

Forse era ancora viva?

Forse aveva lasciato Jack?
Forse appunto per la morte dei figli?

In fondo, però, era possibile una cosa simile?

Ciò sarebbe potuto essere vero solamente se la donna in questione fosse stata Soggetto X, oppure costretta a farlo per colpa di PerfectOne, che se ne rendesse conto o no.

La moglie di Jack poteva essere Soggetto X?

Perché allora non lo aveva cercato, ammesso che fosse stata viva?

Jack decise di dare un taglio a tutte quelle fantasie e pensieri inutili.

Stava considerando la più piccola delle possibilità che potessero mai essere esistite nel suo passato.

Se avesse avuto realmente una famiglia, un'identità da Soggetto X ben protetta, figli e una moglie, perché nessuno lo aveva informato?

Che senso avrebbe avuto dargli una nuova identità, sorvegliare il suo essere Soggetto X, non dargli alcuna informazione se tutti quanti credevano che lui fosse Soggetto Z?

Gli avrebbero tranquillamente riferito tutto, se non avessero avuto alcun dubbio sul suo essere Soggetto Z.

E se in realtà avessero fatto tutto per smascherarlo da Soggetto X alla sua insaputa?

Jack si diede dello stupido.

Anche quello, che senso avrebbe avuto?

Se avessero avuto anche solo il minimo dubbio, considerando l'eventualità che Jack fosse un Soggetto X nascosto a PerfectOne, gli avrebbero comunque riferito della sua vita passata.

La sua reazione avrebbe mostrato senza problemi le due reazioni possibili: una confusione da Soggetto X, o un'astinenza isterica e apparentemente immotivata da Soggetto Z.

Si impose di smettere di pensare.

Il suo passato era stato ed era soprattutto al momento la cosa meno rilevante.

Doveva occuparsi degli ostaggi e dallo scappare dalle Forze Governative.

Gli avevano spiegato che essendo lontani sia dall'Accapamento che da PerfectOne non avevano motivo di correre e scappare velocemente.

Sarebbero arrivati i rinforzi, certo, ma in quel momento loro, con il bus, sarebbero già stati lontani.

Gli avevano spiegato anche che, durante la sua missione, erano stati molto lontani dall'Accampamento ma anche molto vicini a PerfectOne, motivo per il quale i rinforzi erano arrivati in un lasso di tempo così corto.

Soldier 113 [First Arc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora