- 113... Io...-
113 lo guardò, con sguardo tranquillo, seduta sul letto.
- Non... Non so da dove iniziare.- disse lui, passandosi una mano sul volto, sospirando.
- 197.- attirò la sua attenzione lei.
- Cosa ne pensi? Cosa ne pensi di tutto questo?- chiese.
Jack la guardò, interrogativo.
- Cosa intendi con "tutto questo"?- chiese.
- Tutto quello che sta accadendo tra te e 113.- spiegò la ragazzina.
Il cuore di Jack iniziò a battere più forte.
- 113 vuole sapere cosa tu pensi ci sia tra voi due.- disse poi la ragazzina, vedendolo smarrito.
Jack aprí la bocca per dire qualcosa, ma non uscí alcun suono.
Era una domanda a trabocchetto?
Sentiva il cuore battere nel petto, lo stomaco in subbuglio per la tensione.
- Per ora non c'è praticamente nulla.- disse, totalmente onesto.
- Però può diventare qualcosa, se tu vuoi lo diventi.- aggiunse.
Respirare sembrava più faticoso.
- Ti sbagli. Qualcosa c'è. Ci sono delle emozioni nascoste. Solo che nessuno le rivela.- disse 113.
Jack annuí, pensieroso.
Tutto questo era surreale.- E... Tu vorresti... Rivelarmele?- chiese poi, a bassa voce, i capelli lucidi splendenti alla luce della piccola lampada, creatrice di ombre nella tenda.
- Prima vuole sentire cosa pensi tu. Vuole capire che cosa pensi di lei.- disse 113.
La sua espressione era totalmente vuota.
Era una maschera.- Prima... Prima... Prima devo dirti una cosa molto importante.- balbettò Jack.
Doveva parlarle della cataplessia.
- 156 sospetta che i miei svenimenti siano indicatori di una malattia chiamata cataplessia. I simtomi corrispondono.- disse, senza guardarla negli occhi.
- Spiegale questa malattia.-
Jack ci pensò un attimo soltanto.
Non voleva bloccarsi a metà, nonostante lo facesse involontariamente.
- Ogni volta che qualcuno affetto da cataplessia prova forti emozioni o subisce pesanti sforzi fisici, si... Si...- cercò di spiegare.
- È... È come se andasse in tilt. Per pochi secondi o minuti. Semplicemente il corpo e la mente cedono. Black out. Ci si risveglia poi ricordando tutto.- continuò.
Si diede dello stupido.
Aveva spiegato come se stesse parlando con una bambina.
Appena però guardò 113, un senso di tenerezza lo avvolse.
A 113 non sembrava essere dispiaciuta una spiegazione tale.
Aveva la testa leggermente cadente da un lato, i suoi occhi magnetici leggermente più aperti di prima e le labbra impercettibilmente semiaperte.
Sembrava una bambina.
Jack non poteva smettere di pensarlo.Più la guardava, più il calore e la tenerezza nel petto aumentavano.
Le sue iridi argentee si abbassarono un attimo, per poi rialzarsi verso di lui.
- E che ha a che fare la cataplessia con quello che pensi di 113?- chiese.
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Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...