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- 113.- balbettò Jack, non sapendo veramente cosa dire.

Non credeva che 113 volesse realmente parlare, dato tutto il discorso che 156 gli aveva fatto riguardo alle sue fughe.

Non era la prima volta che 113 compariva così dal nulla, parlandogli in qualche casupola.

Era... Normale?

Lo faceva con gli altri?

197 se lo chiese.

113 parlava con gli altri?

Sudó freddo.

Che ci faceva adesso lì con lui?

Gli aveva parlato anche il giorno prima.

Parlava solo con lui?

Perché parlava con lui?

113 alzò le sopracciglia.

- 113 ti ha fatto una domanda.-

Era appoggiata al muro con la schiena, vicina alla porta della casupola.

Mise le braccia conserte.

- Ti piace quel pugnale?- chiese, indicando con un movimento della testa il coltello che Jack aveva in mano.

197 annuí.

- Tienilo allora. Armi supplementari non fanno di certo male.- disse.

- Davvero...? Si può fare?- chiese Jack.

- È un'arma. E tu un soldato. Se ne hai bisogno e sai come usarla prenderla non è reato.- disse 113.

Fu strano sentir dire da 113 che lui ora era un soldato.

Era ufficiale, adesso.

Ci fu qualche secondo di silenzio.

Jack avrebbe voluto sapere come 113 stesse al momento.

Sembrava stanca.

Proprio come quando era appena tornata dalla sua fuga.

- Come... Va?-

Jack si bloccò subito, spalancando gli occhi.

"Come va"?
Ma sei idiota?
Se lo chiese da solo.

Cosa diavolo gli era passato per la testa?

Come va?
Perché chiedere a 113 "come va?"?

Deglutí, nel panico più totale.

L'espressione di 113 però non mutava.

Cosa voleva dire?

Era un segno di rimprovero?
Lo stava ignorando?

Jack impallidí improvvisamente.

Sarebbe voluto scomparire in quell'esatto momento.

Era paralizzato.

Che avrebbe detto 113?

Per un momento gli venne paura di non aver detto nulla, in realtà.

Soldier 113 [First Arc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora