124

39 2 0
                                    

- Cosa sta succedendo?-

Jack non capiva bene cosa stesse succedendo al momento.

Era uscito con Camille dalla loro casupola, dirigendosi verso il luogo in cui erano parcheggiati i furgoni.

Sapeva che il suo incarico sarebbe stato sistemare le casse ormai vuote dei rifornimenti, ed era d'accordo con 184 di portare lì Camille, dato che quella mattina sarebbero stati loro a prendersi cura di lei.

Aveva parlato con 184, il giorno prima.

Gli sembrava una persona a posto.
Era più sereno nel sapere chi si sarebbe preso cura di Camille.

Si aspettava di trovare lui, pronto a portare Camille all'ombra di qualche casupola, ma invece del ragazzo biondo e dalla maschera verde scuro dai bordi viola, trovò 156.

Aveva detto dove 191, 180 e 184 si trovassero, indicandole di andare lì, per poi trascinare 197 per un braccio fino alla casupola delle conferenze.

Era stato inutile per lui chiedere cosa stesse succedendo e perché i programmi fossero cambiati, in quanto la sua risposta a tutte quelle domande era che presto l'avrebbe visto, alla casupola delle conferenze.

Appena entrato, Jack poi aveva notato che tutti erano presenti, a parte 191, 180, 184 e Mauris e Camille, che di certo non avevano a che fare con i ritrovi tra soldati.

Jack si era chiesto cosa ci facesse lui lì.

191, 184 e 180 erano soldati di livello A o S, dello stesso livello che pure lui tecnicamente aveva, ma non erano stati convocati.

Pure 125 faceva probabilmente parte di una di quelle due categorie, ma era necessario per le operazioni, in quanto autista.

Lui, invece?
Jack a cosa serviva?

Si era sentito in qualche modo fiero di sé.

Avrebbero potuto lasciarlo all'Accampamento, alle sue mansioni, ed invece, l'avevano convocato.

Pensò però che forse l'avevano chiamato per il semplice fatto che erano le sue prime missioni, ed in tal caso, la sua prima riunione tra soldati.

Non si era più sentito così fiero di sé.

Pensò di dover solo stare a vedere.
Avrebbe presto capito il motivo per cui era lì in quel momento.

Erano presenti lui, 156, 125, 168, e 113.

113.

Perse un battito quando la vide, cercando di trattenersi dallo spalancare gli occhi.

Si erano guardati negli occhi.

Jack aveva deglutito, sudando freddo.

Le sue iridi verdi erano in un contatto diretto con quelle argentate e nere della ragazzina.

Jack aveva cercato nei suoi occhi, nella sua espressione, una sfumatura, una smorfia, una micro espressione, un qualcosa che lo riconducesse alla fatidica sera in cui aveva svuotato il sacco, in cui era stato sincero, in cui aveva detto tutto ciò che provava.

Rimase deluso.

113, la sua espressione, i suoi movimenti, i suoi occhi erano freddi.

197 si diede dello stupido da solo.

Cosa si aspettava?
Assolutamente nulla.

Cosa si sarebbe dovuto aspettare?
Assolutamente nulla.

Non aveva motivo di restarci male, di provare delusione.

Forse 113 aveva fatto la sua scelta.
Forse aveva deciso.

Soldier 113 [First Arc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora