Li fecero entrare.
Era uno spazio non troppo ampio, con all'interno delle sedie ricoperte di stoffa rossa, palesemente molto rovinate, e talvolta sgualcite o crepate in certi punti.
Erano tutte rivolte verso una direzione, che indicava un piccolo spazio, contro il muro, rialzato di poco dal terreno.
Jack pensò che doveva essere un palco.156, 168 e 113 dissero loro di sedersi, e così tutti fecero.
Le sedie erano parecchie, decisamente troppe per tutti loro (dovevano essere, a vista d'occhio, minimo una quarantina di sedie), così si sistemarono tutti in seconda fila.
Partendo da sinistra, si trovava per prima Camille, poi Jack, Brian e Conrad.
Una volta che si furono seduti tutti, 156, 168 e 113 salirono sul palco, iniziando a parlare.
- Come sapete,- cominciò 156 - noi facciamo parte della Resistenza, ed agiamo contro il Governo.
Il posto in cui ci troviamo adesso, è il nostro Accampamento.
Già dal nome, avrete capito che è un rifugio temporaneo.
Solitamente, ci stanziamo in un accampamento nuovo ogni circa un anno e mezzo.... Anche se in questo accampamento... Ci siamo da ormai quasi tre anni.
Ora vi faremo vedere la struttura di questo accampamento.- continuó, avvicinandosi al muro, per poi premere un interruttore sul muro.Sembrava essere collegato ad un proiettore, che però, illuminato, non mostrava altro che bianco.
168 portò più vicino un tavolino munito di ruote, sul quale si trovava una strana scatola grigiastra, evidentemente tecnologica.
Premendo qualche tasto con la mano destra, e tenendola ferma con la sinistra, 156 azionó la strana scatola, per poi inserire al suo interno un foglio che si trovava su di essa.
La scatola si mostrò essere un ingranditore, ed il foglio, una mappa, che si proiettò sul muro.
Era palesemente fatta a mano, ma era ben colorata, presentava diverse sfumature e rappresentava tutto minuziosamente, con molta precisione.
Rappresentava quello che doveva essere l'accampamento da un'angolazione.
Rappresentava tutte le casupole, gli edifici e le tende dall'alto.A Jack venne naturale chiedersi come avessero fatto una mappa dell'accampamento dall'alto, ma rimase in silenzio ad ascoltare.
156 e 168 presero dei bastoni da vicino alla scatola dell'ingranditore.
156 lo puntò alla mappa, proiettata sul muro.Mostrò dei tetti di alcune casupole, messi in due file parallele, in linea retta.
- Cosa credete che siano... Queste?-chiese, passando il bastone lungo tutte e due le linee di casupole.
- A prima vista potreste pensare siano solamente abitazioni di alcuni membri della Resistenza, ma la caratteristica principale del nostro accampamento, è che tutti gli edifici sono disposti in modo totalmente casuale.- continuó, senza lasciare il tempo di rispondere.
- Questo è un metodo di difesa poco indifferente.
In caso di un attacco da parte delle Forze Governative, non si avrebbe un luogo più importante degli altri, o un cosiddetto "punto debole", che nel caso venisse distrutto, porterebbe in rovina l'accampamento.
Ogni punto è importante, né più né meno di un altro, e i danni che conseguirebbero alla distruzione di una parte dell'accampamento non sarebbero incisivi.-Jack si trovò leggermente in disappunto sulle ultime frasi.
Insomma, anche se ogni punto valeva l'altro, era certamente meglio evitare la distruzione dell'accampamento.
- Loro... Torneranno...?- la vocina di Camille ruppe con fragilità il silenzio.
Prima che 113 intervenisse, 168 iniziò a spiegare.
- Gli attacchi sono molto rari.
È poco probabile che la base venga intercettata.
È protetta da diverse tecnologie, sensori e campi magnetici che impediscono agli scanner delle Forze Governative di individuarci.
Siamo al sicuro, anche se apparentemente scoperti.- disse, tutto d'un fiato.Camille tirò un flebile sospiro di sollievo.
- Okay.- disse, con voce quasi impercettibile.
- Dunque...
Il motivo per cui vi sto spiegando in questo momento, prima di ogni altra cosa, l'accampamento, è semplice.
Presto, dopo essere usciti da qui, vi assegneremo dei posti dove poter rimanere per qualche notte, prima di una sistemazione definitiva.
Vi sarebbe utile, anzi, fondamentale conoscere i principali luoghi dell'accampamento, per potervi localizzare e orientare in esso.
E in più... Dopo le spiegazioni che seguiranno questa... Credo... Che sia razionale lasciarvi del tempo per riflettere.- continuó, ora spostando il bastone.- Questo- disse, indicando con il bastone il tetto di una casupola (la prima della fila di sinistra)- È il magazzino degli esplosivi.
Questa- continuó, scendendo con il bastone- È un'abitazione.-
Da lì, continuò a scendere.- Magazzino delle scorte alimentari per le missioni.
Abitazione.
Abitazione.
Magazzino delle munizioni metalliche.
Abitazione.
Abitazione.
Casupola vuota.-Passò all'altro lato.
- Abitazione.
Zona debita alla consumazione delle scorte alimentari.
Magazzino delle scorte che richiedono refrigeramento.
Abitazione.
Magazzino degli oggetti ritrovati durante le missioni.
Abitazione.
Abitazione.
Magazzino degli oggetti rotti e ferramenta.
Magazzino debito all'abbigliamento.-- Abbigliamento...?- sfuggí a Conrad.
- Spazio Disegnoh+Messaggio
Oggi vi ho portato il disegno di Jack.
Se riesco più avanti a fare un disegno carino per la scena di Brian e la cicatrice (il capitolo in corsivo Scar), metto anche quello.Ho un messaggio per SweetCreation94
Prima di tutto, grazie mille👍🏻
A dire la verità l'idea mi piacerebbe, ma il problema è che non posso inviare messaggi su Wattpad perché ho problemi con l'email.~Francy
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Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...