Stava in piedi, in mezzo a tutto quel caos.
Stava in piedi impaurita, in mezzo alle sirene, al fumo, alla cenere e ai fumogeni, ai colpi di pistola, alle urla.
Stava in piedi, immobile.
Quasi era invisibile tanto era immobile.
Gli occhi acquosi e spalancati, spaventati, vedevano tutto.
Si imponeva di non muoversi.
Lui glielo aveva detto.
"Ho una sorpresa per te. Non muoverti!" aveva detto ridendo.
Lei aveva sorriso, ed era rimasta immobile, divertita e felice dal fatto che lui le avesse preparato una sorpresa.
Tutto però si era fatto meno divertente quando le sirene avevano iniziato a suonare, quando i soldati erano usciti dalle casupole armati radunandosi, quando granate erano esplose, quando fumogeni avevano invaso l'aria.
Nel fumo, un'ombra si fece sempre più vicina.
Correva verso di lei.
- 113!- urlò.
Lei si sentí sollevata nel sentire la sua voce.
Sorrise leggermente, troppo spaventata per dire qualcosa.
- 113.- disse di nuovo lui, inginocchiandosi subito e stringendola forte tra le sue braccia, togliendosi un macigno dal cuore.
La strinse ancora.
Voleva essere sicuro stesse bene.
Voleva proteggerla.- Avevo... Avevo paura che ti avessero fatto del male. Ero... Avevo così paura...- disse, stringendo gli occhi.
- Io pensavo te ne fossi andato a combattere. Avevo paura non tornassi.- ammise la bambina a bassa voce, piano, appoggiando la testa alla spalla del maggiore, avvicinando le braccia al suo petto, piegate, quasi a raggomitolarsi.
- Non me ne andrei mai senza di te.- disse lui, per poi darle un bacio su una tempia.
- Ora dobbiamo andare. Forse gli altri non sono ancora partiti.- disse 104, prendendola in braccio.
113 strinse le braccia intorno al suo collo, con una forte paura nel suo cuore da bambina.
Aveva solamente otto anni, ma sfortunatamente conosceva benissimo gli attacchi all'Accampamento.
Quasi tutti coloro che si erano presi cura di lei (ma mai c'era stato nessuno che fosse stato premuroso e affettivo come 104) erano morti in battaglie improvvise.
Lei non aveva mai provato molto, in seguito a quelle morti.
Era incredibilmente diffidente, e non si era mai affezionata a nessuno, a parte un orsetto di peluche con cui giocava sempre e qualche giocattolo o oggetto purtroppo inanimato.
104 però era l'unica persona a cui aveva veramente voluto bene.
Non voleva che gli accadesse qualcosa di male.
C'era un qualcosa di troppo forte tra loro due.
Spezzarlo avrebbe frantumato il suo cuore di cristallo rosso sangue.
104 corse verso la zona dove ai trovava il bus, stringendo sia 113 che la sua pistola laser.
Imprecò, cercando però di trattenersi, in quanto era presente 113.
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Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...