Soldier 113 [First Arc]

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113 annuì.

- Bene.- disse.

Tolse le cuffie a Jack, che intanto si reggeva una tempia con una mano.

Erano passati tre giorni dalla prima prova al poligono di tiro.

113 aveva deciso di cambiargli cuffie, scegliendone alcune meno insonorizzanti.

Voleva che si abituasse al rumore dei colpi di pistola.

Jack sapeva che presto forse non se ne sarebbe neanche più reso conto di quel rumore, ma al momento la cosa gli dava parecchio fastidio.

Gli fischiavano le orecchie e gli pulsavano le tempie.

- Ti dà ancora fastidio il rumore?- chiese lei.

Jack annuì.

- Abbastanza.- disse.

- Ti ci abituerai.- disse lei, prendendo una scheda.

- Questi sono i tuoi risultati.- disse, mostrando a Jack la scheda, e facendo per dargliela in mano.

Jack la prese in mano.

- In questi ultimi giorni ti sei mantenuto costante. Il primo giorno ti sei tenuto intorno al terzo anello, ieri eri più vicino al secondo. Oggi sei costante sul secondo. La tua mira sta migliorando veramente in fretta. È una cosa molto positiva.- disse, indicando il foglio.

- 113 ha notato che pure la posizione è migliorata, oltre che la velocità per ricaricare e scaricare e mettere e togliere la sicura.- continuó, prendendo e mettendo il foglio sul ripiano di fronte a loro.

Ci fu silenzio, per poco.

- Sei molto avanti, Jack.- disse 113.

Ci fu di nuovo silenzio.

- 113 pensa che tu possa iniziare ad usare le pistole laser. Che ne dici?-

Jack alzò lo sguardo.

- Sul... Sul serio?- chiese.

113 annuì, con faccia apatica.

- Penso... Penso di si. Penso... Di poterle usare.- disse lui, con un velo di felicità.

- Bene. Tanto 113 te ne avrebbe data una lo stesso.- disse.

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L'ambiente intorno a loro era calmo.

Quel luogo a lui era più che familiare.
Ci era cresciuto.

Era il posto che si permetteva di chiamare "casa".

Anche se ormai, lui, una casa non l'aveva più.

- Stai bene?-

- Si, sto bene.-

- Ti vedo stanco.-

- Faccio il soldato.-

- Quante ore dormi a notte?-

- Quante devo.-

- Devi dormire di più.-

Un sospiro.