Soldier 113 [First Arc]

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Avrebbe voluto stendersi sul suo materasso.

Magari guardare il soffitto nero.

Magari chiudere gli occhi, sospirare, e pensare a quanto appena accaduto.

Era stanca.

Scappare la faceva sentire in qualche modo libera, ma ciò che veniva dopo la distruggeva.

La riduceva a pezzi.

Se avesse potuto, sul letto si sarebbe stesa.

Avrebbe pregato di addormentarsi e di non svegliarsi.

Poi però avrebbe pensato che fare tutto quello fosse una stupidaggine.

Doveva andare avanti.
Doveva andare avanti.

Sperare in qualche modo di non vivere più avrebbe disonorato il sacrificio che si era compiuto per lei.

Non aveva tempo per quello.

Non aveva più tempo per le sue emozioni.

Si tirò sú in piedi.

Non era tornata da molto, ma era decisamente meglio non cincischiare con i propri sentimenti ancora a lungo.

Non aveva motivo di soffrire, secondo lei. Tutto quello se lo stava praticamente infliggendo da sola.

Non poteva comunque smettere di distruggersi in quel modo.

Aveva fatto una promessa.

E lei le manteneva sempre le promesse.

Rimise la pistola nella fondina, prontamente.

Si infilò di nuovo i guanti.

Si passò una mano tra i capelli, cercando di ordinarli e sistemarli un po'.

Quel contatto la rassicurò, leggermente.

Nessuno la toccava ormai da tempo.

Alcuni perché non osavano farlo.
Alcuni perché non ci pensavano neanche.

Alcuni lo facevano.
Ma erano solo morbosi ossessionati.

Il contatto che creavano non era per ragioni affettive.

Toccarsi i capelli quasi la fece rabbrividire.

Tutti i contatti che aveva con le persone non erano per ragioni affettive.

Picchiare, uccidere, combattere e contatti non voluti non erano contatti per ragioni affettive.

A volte i bambini la abbracciavano, Camille l'abbracciava, ma non poteva contare i bambini come persone con cui aveva relazioni affettive stabili.

Però, ne aveva mai avute di vere relazioni stabili con qualcuno?

Tutti i bambini che passavano per l'Accampamento andavano a finire al MI, e Camille, nonostante la sua scelta, dopo aver visto parte di ciò che accadeva intorno a lei, probabilmente avrebbe fatto la stessa cosa (e 113 pensava sarebbe stato meglio per lei).

L'ultima volta che qualcuno aveva toccato 113 per il semplice fatto di volerle bene, era stato quasi quattro anni fa.

Santo cielo.
Non ci credeva.

Quattro anni.