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- Stai bene?- chiese 156, preoccupata.

- Ah... Si. Si. Sto bene.- rispose Jack un po' confuso per colpa del mal di testa.

- Fai meglio a dire la verità. Tempo due giorni di farti una maschera e una pistola e poi entrerai in servizio.-

156 spostò la sua attenzione su un piccolo oggetto piatto nella sua tasca, cartaceo, che era leggermente fuoriuscito da essa, per poi essere senza problemi rimesso dentro, in un secondo, con una velocità quasi timorosa.

- Dovrete riportarmi al MI?- chiese.

156 lo guardò con una strana espressione, a metà tra la preoccupazione e il panico più totale.

- Insomma, l'avevate detto voi, no? I soldati appena arruolati iniziano lavorando dal MI, per poi salire di rango.-

- Già... Ehm...-

156 sembrava quasi non saper che dire.

- È per questo che sono venuta da te.-

Jack inizió a preoccuparsi.

- Tu... Insomma... Tu non andrai al MI. Inizierai direttamente qui.-

Jack spalancò gli occhi.

Avrebbe combattuto subito?

Aveva fatto l'allenamento, affinato le tecniche di difesa e di risposta all'autodifesa, con l'aiuto di 113, tralaltro, ma non si sentiva pronto per finire subito in battaglia.

Ci aveva pensato spesso, a quando, prima o poi, si sarebbe alla fine immischiato in una missione inisieme agli altri soldati, ma non pensava che sarebbe stato così presto.

Tempo due giorni e sarebbe andato in campo di battaglia?

Chi aveva deciso una cosa simile?

Quasi gli venne un sospetto.

168.

Se fosse stato così, non avrebbe saputo che fare, se ridere scherzosamente o piangere nel modo più disperato.

168 voleva palesemente che Jack facesse una brutta fine (nel caso peggiore, più disperatamente e tristemente comico e meno realistico), o che semplicemente si levasse dai piedi.

Se fosse stato vero, era perché la prima delle ipotesi era vera.

Capiva che tra loro due non scorresse buon sangue, insensata rivalità e forse una punta di odio, ma sul serio, volerlo uccidere?

Si tolse tutto dalla testa.
Era solo un'ipotesi, in fondo.

Doveva smettere di farsi complessi mentali, di pensare e doveva calmarsi.

- A-Andró in battaglia?- chiese, con un filo di voce.

156 sembrò intristirsi.

- Non sono programmate battaglie, fortunatamente. Non siamo in una guerra diretta con PerfectOne ed il Governatore, ma... Le missioni di salvataggio di ostaggi certe volte non sono programmate. Potrebbero svolgersi da un momento all'altro. Non so quando parteciperai alla tua prima battaglia... Ma sono sicura che quel momento non sia così lontano.-

Jack inizió a sudare freddo.

Dannazione, aveva paura.

Aveva scelto lui di fare il soldato, e sapeva più che bene che prima o poi, intraprendendo quella scelta con determinazione, si sarebbe trovato a puntare la pistole e premere il grilletto con l'unico obbiettivo di uccidere.

Soldier 113 [First Arc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora