- I-Io... Io...- Jack cercò di giustificarsi, finendo però poi col sospirare e abbassare la testa.
- 197.- 113 gli prese di nuovo il polso, mettendo un nuovo coltello nella sua mano.
- 197, non ti stai concentrando.- lo rimproveró con un tono severo ed impassibile lei.
- Io... Io non ci riesco.- disse lui, passandosi nervosamente una mano tra i capelli.
- Perché? Perché ricordi di aver ucciso? Perché hai ucciso sei uomini in battaglia? Hai i sensi di colpa?- disse.
Cercò di sembrare severa, ma il suo tono apparve più dolce del dovuto.
Perché?
Se lo chiese.Perché con 197 non riusciva ad essere fredda come con gli altri?
Si notava tanto?
Aveva paura di sí.- Io... No.- rispose Jack, nervoso.
Improvvisamente, nella mente di 113 comparve un'idea, accompagnata da un terrore viscerale che nascose subito, come suo solito fare con tutte le altre emozioni.
Si mise dietro di lui.
Lentamente gli alzò il braccio.- Fai per tirare.- disse 113 lentamente, a bassa voce.
197, titubante, lo fece.
Il braccio tremava.- Prendi la mira.-
197 lo fece.
- Cosa vedi?-
- Vedo un bersaglio.-
- Cos'è?-
- Un nemico.-
- Che devi fare?-
- Devo ucciderlo.-
- Concentrati. Concentrati, 197. 113 è sicura che tu veda ancora solamente una figura di pittura.- ed in fondo, era vero.
- Visualizza il nemico.- continuò 113.
Sospirò, poi continuò a parlare.
- Guardalo. Non è un'immagine di pittura. È un uomo. È un bersaglio. È un nemico, 197. E se quel nemico avesse sottobraccio qualcuno?-
- C-Come?-
- Quel nemico ha qualcuno in ostaggio. Sta puntando una pistola alla tempia di qualcuno. Blocca quel qualcuno con l'altro braccio. Lo tiene stretto, tanto da far male, tanto da togliere il fiato. Minaccia di uccidere quel qualcuno. Tu puoi salvare quella persona. Visualizza, 197. Visualizza la scena. Concentrati. Non è un muro, e tantomeno una figura di pittura, è un nemico, pronto ad uccidere.- disse.
Jack, perdendo un battito, visualizzò la scena.
113.
Un uomo la teneva bloccata.
Tutto era poco chiaro.
Non riusciva ad immaginarsi 113 disperata, con le lacrime agli occhi, ma il solo pensiero lo straziava, anche senza riuscire a visualizzare la scena.Era tutto surreale.
Ma gli faceva venire voglia di tirare quel coltello.Devo proteggerla.
Si disse, tra sé e sé.Devo proteggere 113.
Continuò.Tutto suonava come una sorta di cantilena, mentre le indicazioni di 113 si mischiavano alla visione che aveva in testa, terrorizzante.
Un senso di rabbia profonda emerse.
Doveva proteggere 113.
Lanciò il coltello, con la massima precisione e forza che riusciva ad incanalare nel suo braccio, in un misto di rabbia e pressione.
STAI LEGGENDO
Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...