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Spalancò gli occhi.

A terra si trovava Camille, avvolta in una coperta, appoggiata su quella che era una pila immensa di cuscini.

Dormiva.

Ebbe leggermente il cuore in pace, e si calmò, sospirando, appoggiandosi con la spalla e il braccio destro ad uno dei pali metallici che tenevano su la struttura di stoffa.

Però, un secondo dopo, il suo cuore perse un battito.

In quella tenda c'era 113.

Era seduta su uno sgabello, in una posa apparentemente scomoda.
Era vicina ad una scrivania, malridotta, in legno.
Sopra di essa era appoggiata una lampada.

Jack non credeva di aver mai visto una lampada del genere da nessuna parte, ma non fu quello ad attirare la sua attenzione.

Teneva in mano un libro.

Quella visione, 113 che teneva in mano un libro, gli fece uno strano effetto.

D'un tratto, però, gli venne un colpo al cuore.

113 lo stava guardando.
Lo aveva visto.

Avrebbe dovuto parlarle?
Che avrebbe dovuti dirle?
Avrebbe dovuto darle del "tu"?
Avrebbe dovuto darle del "lei"?

Aveva già pensato tempo prima che un giorno avrebbe voluto parlarle, ma doveva capire il contesto migliore, come iniziare la conversazione, e soprattutto, cosa dirle.

Se avesse parlato avrebbe di certo balbettato.
Non era pronto per intraprendere una conversazione con lei.
Avrebbe di certo detto cose poco sensate, anche se non voleva.
Era ubriaco.

La ragazzina lo squadrò da capo a piedi.

Il giovane la fissava, incapace di capire come comportarsi.

Lei si mosse veloce, mettendosi più comoda sullo sgabello, davanti a lui, posando poi sulla scrivania il libro, e sistemando la lampada da tavolo.

- Lei... È... 113?- chiese poi lui, in evidente shock per gli eventi appena successi.

Lei non rispose, continuando a guardarlo.

Passarono minuti così:
Lui davanti a lei, in piedi, e lei, seduta a fissarlo, con sguardo indecifrabile.

- Posso... Posso chiederle perché mi fissa?- chiese lui, rigirando tra le dita la felpa ancora impolverata.

- Dalle del tu.- disse subito lei, fredda.

- A... A chi...?-

- A 113. Dai del tu a 113.-

- Ma-

- Dalle del tu. Punto.
Non le piace ripetersi.- disse lei.

La ragazzina abbozzò ad un sorriso.

- Perché sorridi?- ridacchiò lui, senza neanche sapere bene il perché.

- Tu.-

- Io... Cosa...?-

- Tu le ricordi 104.-

Soldier 113 [First Arc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora