- Jack!- una vocina disperata si fece strada nella sua testa.
Fu un campanello d'allarme.
Una voce di bambina gli urlava addosso disperatamente.
Aprì gli occhi improvvisamente, tirandosi sú seduto, con un senso di deja vu su tutta la coscienza.
- Jack.- Camille gli buttò le braccia al collo, abbracciandolo con quelle braccia piccole.
- C-Camille.- disse lui, sorpreso di ciò che era appena accaduto.
- Che è successo?- chiese, non ricordando molto.
Vide a terra la propria maschera che gli era stata probabilmente tolta da Camille, e lí ricordò tutto.
- Quanto sono stato assente?- chiese poco dopo.
- Credo... Un minuto o di meno.- rispose Camille, senza lasciare la presa.
- Camille...- disse lui, sentendo qualcosa bagnargli la maglietta sulla spalla.
- Stai piangendo?-
Camille alzò la testa, guardandolo, in lacrime.
- Avevo paura che stessi morendo.- disse, per poi singhiozzare.
Jack senza dire niente sorrise, cercando di calmarla e rassicurarla, per poi abbracciarla, mettendosi in ginocchio.
Camille presto smise di piangere, ma a Jack venne un dubbio, accompagnato da fondato terrore e paura.
- Camille... Com'era il mio battito cardiaco mentre ero assente?- chiese.
Camille lo guardò infantilmente, con una faccia parecchio confusa.
- Come si sente il battito cardiaco?- chiese a sua volta.
Jack sorrise alla faccia e alla domanda di Camille.
- Respiravo, vero?- chiese poi.
Camille annuì.
- Hai anche detto qualcosa.-
Jack spalancò gli occhi.
- C-Che ho detto?- balbettò.
- Non lo so. Non lo capivo.- rispose Camille, con la voce ancora adorabilmente leggermente impastata dal pianto.
- Non hai capito... Proprio niente?-
- Poco. Sembrava stessi parlando a qualcuno, forse a me. Sembrava che cercassi di dire parole dolci e di calmare qualcuno.-
- Quando ho iniziato a dire... Insomma... Quelle cose?-
- Quando ho iniziato a chiarmati per dirti di svegliarti.- Camille abbassò la testa.
Jack si alzò in piedi, cercando di fare finta di nulla.
Non voleva spaventare Camille.
Non doveva venire a sapere che questa non era stata l'unica volta che era svenuto oltre a quella sul bus.
Non doveva sapere dei suoi problemi e delle sue strane visioni o allucinazioni che erano.
Si sarebbe solo preoccupata.
- Adesso... Stai meglio?- chiese Camille timidamente, prendendogli la mano con entrambe le sue, delicatamente.
Jack la guardò, sorridendo, per poi cercare di parlare con la massima calma possibile, anche se calmo non lo era per niente.
- Adesso si, sto meglio.- disse.
Le accarezzò i capelli, cercando di pensare ad un modo per distrarla da tutto ciò.
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Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...