Jack portò senza problemi la cassa che aveva tra le braccia, nonostante fosse considerevolmente pesante.
Ciò che 156 gli aveva detto di fare era portare nelle rispettive casupole le casse di approvvigionamento che avevano portato dal MI.
Quelle che lui avrebbe dovuto portare erano due casse per il magazzino delle munizioni, una per quello del carburante e delle batterie, ed una per quello degli armamenti.
Dopo averle portate sul posto, avrebbe dovuto scaricarle.
Per questo 156 gli aveva dato un piede di porco in metallo.
197 l'aveva messo nel passante sul fianco destro dei suoi jeans ingrigiti, e fortunatamente non causava problemi.
Quelle che non avevano bisogno di stare al fresco erano tutte riposte ancora nel bus, ed era lì che Jack le aveva prese.
Era già alla seconda cassa per il magazzino delle munizioni, ed aveva deciso che le avrebbe scaricate insieme.
Arrivò finalmente all'ingresso del magazzino delle munizioni, per la seconda volta.
Con una gamba aprí la porta, che aveva lasciato socchiusa appena uscito, in modo da non dover di nuovo appoggiare a terra la cassa.
Entrò, mettendo la cassa a terra, vicino al resto del carico.
Estrasse dal passante sul fianco destro dei pantaloni il piede di porco che gli aveva dato 156, avvicinando a sé la prima cassa che aveva portato nel magazzino.
Lo impugnò con entrambe le mani, e facendo leva con esso sul coperchio della cassa in legno, esso si staccò, lasciando scoperto il carico.
Jack guardò dentro la cassa, vedendo tutti tipi di ricarica delle pistole laser, già divisi in munizioni e già con la striscia colorata assegnata.
Aprì la cassa che avrebbe dovuto contenerli, non più andando a caso cercandola, fortunatamente, come il giorno prima.
Prese il carico e la portò più vicino alla cassa metallica contenente il resto delle munizioni.
Aprì la cassa metallica, estraendo dalla cassa di legno le munizioni, ed iniziando, con leggera cura e attenzione, a disporle.
Tutto ciò gli ricordo Brian.
Jack ricordava bene la cura, la pazienza e la delicatezza che Brian metteva nel suo lavoro alla biblioteca.
Doveva proprio piacergli.
Chissà come stava ora.
197 sperava bene.
Pensò che forse in questo momento stesse dormendo, quel biondo dai capelli mossi, ma probabilmente entro poche ore sarebbe tornato nella sua amata biblioteca, a riordinare libri, ad aiutare chi cercava questi ultimi e a stare in pace.
Se lo meritava, di stare in pace.
Jack non sapeva il suo passato, e mai pensava di chiederglielo per non ferirlo, ma era ovvio che qualcosa di spiacevole gli fosse successo.
Doveva aver avuto qualche trauma per essere così poco confidente e timido.
Probabilmente quello era il suo carattere, ma di certo la situazione in cui viveva prima non lo aveva aiutato in alcun modo.
Perso nei pensieri, 197 presto si rese conto di aver finito di scaricare la cassa del suo contenuto.
Si diresse verso l'altra non ancora aperta, mettendoci vicino quella già scaricata, per poi aprirla con il piede di porco, a terra e non molto distante.
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Soldier 113 [First Arc]
ActionAnno 4000 d.C circa. In seguito ad una guerra nucleare, la California è rimasta l'unica zona del mondo intatta dalle radiazioni. PerfectOne, con capitale NewElement, è l'unico segno di civiltà umana rimasto sulla Terra, governato da una stirpe imper...