156. Snarry: Hary/Severus - Albero

263 20 25
                                    

Severus :"È proprio necessario?" chiese con disappunto

Harry :"Ovviamente si. Non si è mai visto un natale senza ALBERO" disse entusiasta, posizionando l'albero in un angolo della stanza.

Severus :"Hogwarts è piena di alberi di natale, non è necessario metterne uno nelle mie stanze."

Harry :"Lo è invece, se vuoi che babbo natale venga a trovarti..." disse con un occhiolino.

Severus inarcó le sopracciglia e disse :"Non ho più cinque anni Potter, ho smesso di credere in babbo natale molti anni fa."

Harry :"Oh dai, non fare il guasta feste e vieni ad aiutarmi." disse, tirando fuori da una scatola mille pallone di colore diverso.

Da anni Harry non era più uno studente di Hogwarts, dopo la fine dei suoi studi e dopo la guerra, aveva bisogno di staccare.Così partì in giro per il mondo per un anno, alla ricerca di qualcosa di bello che gli impedisse di pensare.Ogni volta che però si trovava da solo, non poteva fermare i suoi pensieri che, irrimediabilmente, finivano verso Hogwarts, i suoi amici, i morti e il dolore della battaglia e verso Severus Piton, l'uomo che aveva sacrificato tutto per salvarlo.Decise di tornare a Londra i primi giorni di dicembre, non avvertì nessuno, si diresse ad Hogsmeade e affittó una stanza in una locanda. Non passó neanche un giorno, mentre era seduto ad un tavolo un uomo gli si avvicinó e troneggiando su di lui gli porse una lettera.

Harry :"Professore" disse stupito

Severus :"Non sono più un tuo professore. Leggi la lettera, Minerva si aspetta una risposta entro domani"

Harry :"Che dice la lettera?"

Severus :"Cos'è Potter, hai perso la capacità di leggere?" disse in tono aspro.

Harry :" La guerra è finita, non deve più comportarsi da stronzo." disse afferrando la lettera.

Severus :"Come osi... Esigo rispetto"

Harry :"Non sono più un suo studente... Da me avrà solo ciò che merita. Merita il mio ringraziamento per aver rischiato la sua vita per la causa, ma se vuole anche il mio rispetto, dovrà essere meno stronzo." disse tranquillo.

Il pozionista lo guardó irritato, ma senza dire altro si sedette al tavolo.

Harry aprì la lettera e vi lesse la richiesta della preside Minerva McGranitt di avere lui come sostituto dell' insegnante di difesa, poiché esso si era ferito inspiegabilmente durante una lezione.

Harry :"Si è ferito inspiegabilmente?" chiese curioso all'uomo che aveva di fronte.

Severus :"Quell'idiota si è dato fuoco mentre insegnava un incantesimo incendiario agli studenti."

Harry :"Credevo fosse lei il professore di difesa"

Severus :"Ho ripreso la cattedra di pozioni dopo che Lumacorno, ha dato le sue dimissioni per andare in pensione."

Harry :"Perché non avete assunto un altro insegnante di pozioni?"

Severus :"Lo abbiamo fatto. Tre di loro hanno quasi ridotto in poltiglia gli studenti del settimo anno con la loro scarsa conoscenza in pozioni. Abbiamo ritenuto opportuno cambiare ricerca, ma anche un buon professore di difesa sembra difficile da trovare. Tuttavia, lei ha delle buone qualifiche. "

Harry :" Beh è solo una cosa provvisoria no? "

Severus :" Chi può dirlo... Di questo ne parlerà con la preside. "

Harry :" Da per scontato che io accetti? " chiese curioso

Severus :" Poteva andare in qualunque luogo, alla Tana ad esempio, ma ha scelto di venire qui, vicino ad Hogwarts. Perché farlo se non per rivedere il castello? "

Harry :" Hogwarts è sempre stata una casa per me. "

Severus :" Motivo in più per cui penso che accetterà " Disse alzandosi dal tavolo e dirigendosi all'uscita.

Inutile dire che Severus aveva ragione, Harry accettò il posto e fú accolto da studenti e professori con gioia. Avere Severus come collega non era male, di tanto in tanto riuscivano anche a parlare civilmente. C'erano momenti in cui Harry sentiva la pesantezza del passato su di se, allora d'istinto si dirigeva da Severus.

Dopo molto tempo ebbe il coraggio di chiedere :"Come fai? Come riesci a camminare in questi corridoi dopo quello che è successo?"

Severus :" Sono in molti ad essere morti nel castello, ma è grazie ad Hogwarts se abbiamo avuto la possibilità di conoscere tutte quelle persone. Non è un luogo di soli brutti ricordi. "

Harry :" Fa comunque male. "

Severus :" Lo so..."

Dopo quello scambio, furono molte le sere che passarono insieme e poi accadde... Era la vigilia, fuori faceva freddo ed Harry era da Severus, nelle stanze del pozionista, seduti uno di fronte all'altro, si dividevano una bottiglia di whisky incendiario. Parlavano del più e del meno, le guance arrossate dall'alcool, la testa che si faceva pesante e il cuore più leggero. Ci fú uno sguardo più profondo degli altri ed Harry si sporse a baciare il suo ex professore.

Forse spinti dal whisky, forse dal desiderio di sentirsi amati, i due passarono la notte insieme. Si risvegliarono la mattina di natale, i loro colpi ancora nudi e intrecciati sotto alle coperte.

Harry si sveglió per primo e i ricordi della sera prima lo investirono in pieno.Non sapeva come avrebbe reagito il pozionista, ma nella prospettiva di essere cacciato, si vestì, preferendo avere qualcosa indosso quando l'altro gli avrebbe detto che era stato tutto un errore.
  Tuttavia, mentre chiudeva i Jeans, l'uomo dietro di se, ancora steso a letto disse :"Non dirmi che sei uno di quelli che scappa in fretta e furia la mattina dopo, pentendosi dei suoi gesti."

Harry si girò lentamente e guardando il pozionista, che sembrava stranamente calmo, disse :"No... Solo che...pensavo che essere cacciato in malo modo da vestito fosse meno brutto che essere cacciato da nudo."

Severus :"Le cose si fanno in due Harry... Non ho motivo di cacciarti. Torna a letto."

Era stato un inizio, ed era andato avanti per i successivi cinque anni, con costanti borbottii di Harry, che si lamentava di quanto spoglie fossero le stanze dell'uomo. Così quell'anno aveva deciso di cambiare qualcosa, aveva acquistato tutte quelle decorazioni e aveva deciso che sarebbe stato un natale speciale. Aveva convinto Severus ad aiutarlo, anche se con disappunto e aveva in mente un ottimo vigilia di natale.

La sera della vigilia, Severus era seduto sulla sua poltrona preferita, quando Harry, vestito di rosso e con una barba finta entró nella stanza e disse :"Babbo natale è qui."

Severus lo guardó male e disse :"Davvero Potter? Un costume da babbo natale?"

Harry :"Suvvia signor Piton, faccia il bravo. Non vuole scartare il suo regalo?" la voce del ragazzo suonò maliziosa.

Severus alzó un sopracciglio e disse :"Non è ancora natale..."

Harry :"I regali babbo natale li consegna durante la notte del 24, quindi..." disse lasciando la frase in sospeso.

Harry si avvicinó al pozionista, lo prese per mano e lo condusse in camera da letto.Severus lo guardó confuso, ma non disse niente e lo seguì.

Poi Harry spinse l'uomo sul letto, buttó il sacco di tela a terra e avvicinandosi a lui disse :"Scarta il tuo regalo Sev."

Il pozionista sorrise appena, avendo capito le intenzioni del compagno, inizió a spogliarlo. Sebbene le cose iniziarono in modo lento e sensuale, presto si fecero più intense, passionali e impazienti.

Abbracciati e ansanti, con vestiti rossi e neri sparsi in ogni dove, Harry Disse :"Ora ci credi in babbo natale?"

Severus rise e rispose :"Si... Ora ci credo. Forte potremmo comprare qualche decorazione in più l'anno prossimo." Harry rise e si strinse di più a Severus.

Hogwarts era stata la sua casa, era stato un luogo colmo di dolore e ricordi tristi, ma in un giorno di festa, ricevette il miglior regalo del mondo... Un nuovo inizio...

Perché dalla sofferenza si può sempre ripartire e trovare qualcosa di buono.


SPAZIO AUTRICE:

NON BETATA

Una one shot per augurare a tutti voi una buona vigilia, grazie di stare sempre con me e di contribuire a questa raccolta con un voto, un commento o anche solo leggendo.

Per richiedere altre ship
Commentate qui--->

200 flash fic/one shot scelte dalla mia betaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora