Hermione era sempre stata una ragazza con la testa sulle spalle, costantemente immersa nella lettura di libri sempre più complessi. Era la prima della classe e pensava ad un futuro in cui avrebbe potuto cambiare il mondo, anche se in piccole parti. Aveva grandi progetti per se stessa e per il mondo che la circondava, l'unico progetto che non aveva mai considerato era l'amore...
Però si sa, le cose migliori vengono quando non le cerchi...
Nei suoi primi anni alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, tutti pensavano che lei non avesse altro in testa se non lo studio. Aveva letto tutti i libri di ogni corso prima ancora di iniziare il programma. Qualcuno pensava che fosse strana, altri la ammiravano per la sua intelligente e il suo corretto uso della parola. Parlare con Hermione era come parlare con un DIZIONARIO vivente, sapeva il significato di ogni parola o argomento.
Ma il motivo ti tanta dedizione, era la paura di non essere abbastanza. Quando nella nostra vita iniziamo una nuova avventura, oltre all'emozione, siamo circondati dalla paura di fallire, dal timore di non dare il meglio di noi stessi e di deludere chi crede davvero in noi.
Questo era anche quello che provava Hermione. Anche quando aveva stretto una profonda amicizia con Ron ed Hermione, il suo timore continuava ad essere vivo e intenso.
Durante il primo anno si era sentita la più intelligente, era fiera della sua conoscenza, ma si sentiva sola e spesso la raggiungevano critiche di chi la riteneva una so tutto io.
Durante il secondo anno, era felice di aver dato importanti informazione ad Harry e Ron sul basilisco, ma era delusa per essersi fatta mettere al tappeto prima della vera battaglia.
Durante il terzo anno, sentiva di aver deluso la McGranitt, trovando difficile seguire tutte le lezioni con la gira tempo e in più mentire ai suoi amici era stato incredibilmente pesante.
Durante il quarto, proprio quando Harry aveva più bisogno di lei, si era fatta distrarre dagli eventi, da Krum e dalla loro storia che non poteva continuare. Perchè a dirla tutta il ragazzo era piuttosto inquietante quando la fissava. Poi era stata il tesoro del bulgaro nella seconda prova e non era riuscita ad aiutare Harry nel trovare una soluzione per entrare nel lago senza fare una brutta fine.
Durante il quinto anno, sentiva di aver fallito come amica, Harry stava impazzendo a causa del suo legame con Voldemort e lei non aveva fatto nulla.
Il sesto anno era stato... un vero inferno. Gli eventi accaduti avevano cambiato drasticamente la loro vita ed Hermione aveva iniziato a temere davvero di perdere le persone che tanto amava.
Poi era arrivara la guerra, il loro anno perso a girare a caccia degli Horcrux, poi Villa Malfoy e li... quando tutto andava male, lei aveva trovato una speranza.
Draco non era mai stato cattivo, non era mai stato fissato con il potere, certo era un bullo ma infondo al cuore non era così diverso da lei. Draco era spaventato, aveva la stessa paura di fallire, la stessa paura di deludere le persone a lui care e questo Hermione lo notò proprio quando gli venne chiesto di riconoscere Harry.
Negli occhi del serpeverde era chiaro il dubbio, dire che era Harry Potter e condannare il compagno di scuola a morte certa? vivere per sempre con quel rimorso o mentire? rischiando così di deludere tutti se si fosse sbagliato?
In quel momento Hermione si rese conto della pressione che il ragazzo aveva addosso, ma se lei poteva comunque contare sui suoi amici, lui su chi poteva contare?
Dopo che Bellatrix Lestrange l'aveva torturata, era stata messa in una cella lontana dai suoi amici, un tentativo di far cedere uno di loro, non facendogli sapere come stavano gli altri.
STAI LEGGENDO
200 flash fic/one shot scelte dalla mia beta
FanfictionUna sfida tra me e Layton la mia beta. Ogni giorno per 200 giorni lei mi dirà 1 parola e 1 coppia di un fandom qualsiasi. E io dovrò scriverci una storia e pubblicarla. Sfida accettata😜 Le ship non dovranno essere necessariamente gay, ma anche: Ete...