Quando due persone passano gran parte della loro vita ad odiarsi, alle persone circostanti non viene neanche in mente che le cose, per un motivo o per l'altro, possano improvvisamente cambiare.
Eppure la vita è imprevedibile, spesso programmiamo una giornata per filo e per segno e viene inevitabilmente stravolta da una serie di impensabili eventi... o da un Harry Potter particolarmente stufo di sentir litigare il suo padrino Sirius e il suo ormai ex professore di pozioni Severus Piton.Immaginate di aver concluso finalmente la scuola, avete iniziato il corso per Auror, vivete con l'unico quasi parente rimasto, in una casa enorme che ospita costanti riunioni contro potenziali maghi oscuri, tornate a casa tardi, distrutti e affamati e ad aspettarvi ci sono urla su urla ad aumentare il vostro già crescente mal di testa e a produrre quel gran fracasso non sono certo dei bambini ma due adulti perfettamente in grado di capire che il loro è un atteggiamento infantile e fastidioso per chiunque gli stia accanto.
Considerando che i due, terribilmente testardi, soggetti in questione sono un serpeverde che ha ingannato il più grande mago oscuro di tutti i tempi e un grifondoro che è riuscito a mantenere una mente lucida per ben dodici anni nella prigione più terrificante dei maghi... Cosa fareste?Qualunque sia il vostro primo pensiero credetemi, Harry le aveva provate davvero tutte e nel suo tentativo di portare la pace, aveva trascinato anche i suoi migliori amici, Hermione e Ron, Remus e persino i signori Weasley, perché andiamo, chi meglio di mamma Weasley sapeva rimettere in riga due testardi omaccioni? Tuttavia niente aveva davvero funziono, persino a tavola andavano molto vicino al tirarsi il cibo, neanche avessero cinque anni, così Harry aveva optato per l'unica opzione rimanente... Rinchiuderli senza bacchette in una stanza abbastanza piccola da costringerli ad avere contatti e che vinca il migliore.
Nella migliore delle ipotesi i due sarebbero, non dico andati d'accordo, ma arrivati ad una soluzione pacifica che prevedeva da li in poi, una convivenza tranquilla, per lo meno per evitare il rischio di essere rinchiusi di nuovo, nella peggiore uno dei due non ce l'avrebbe fatta e a quel punto ad Harry non importava più di tanto chi, se questo significava avere un po' di pace.
Severus :"Piccolo moccioso, tirami fuori di qui o ti assicuro che le conseguenze saranno incredibilmente dolorose per te" Disse la voce dietro alla porta.Sirius :"Hey mocciosus, non minacciare mio NIPOTE o giuro che te ne faccio pentire"
Severus :"Tecnicamente cane pulcioso, non è tuo nipote, infatti ha le stesse malsane idee di quel maiale di suo padre."
Sirius :"Non osare dire altro su James o finirai molto male" Disse furioso
Severus :"Ma davvero? E cosa pensi di farmi senza bacchetta? Dubito fortemente che tu sappia come tirare un pugno Black, sei troppo codardo per le scazzottate"
Sirius :" Aspetta solo che usciamo di qui e te la faccio vedere io"
Severus :"Non vedo l'ora. Potter aprì immediatamente, così prima uccido te e poi questo cagnaccio"
Harry aveva appena realizzato che a quella sua idea, c'era un altra soluzione negativa, ovvero che i due riuscissero ad uscire, si coalizzassero per ucciderlo e riprendessero a litigare come se nulla fosse, di positivo c'era che almeno lui non li avrebbe più sentiti.
Ron :"Che brutta idea" Disse piagnuccolando
Hermione :"Harry, per quanto anche io volessi che smettessero, non credi che questo abbia peggiorato le cose? Insomma... potevi almeno scegliere una stanza più grande della cabina armadio"
Harry sospiro esasperato e disse :" Ci entra un letto in quella cabina"
Hermione :"Si... un letto singolo senza comodini o altri mobili, forse rimarrebbe lo spazio per un tappeto al fondo." Disse cinica
Harry :"Herm non mi importa dello spazio che anno, non li farò uscire fino a che non si daranno una calmata. Sono stufo di dover sentire quel costante baccano dalla mattina alla sera, ogni volta che metto piede in questa casa."
Hermione :"Lo capisco, ma sono ancora contraria."
Alle loro voci si sovrapposero nuovamente quelle di Severus e Sirius, che dentro alla cabina armadio si minacciavano costantemente, alternando piccole frasi sconclusionate dirette a lui, da uno erano per lo più frasi formate da minacce e dall'altro, piccoli tentativi di raggirarlo per farli uscire. Stanco, Harry decide di andarsene a letto, lasciando i due chiusi li dentro per la notte.
Severus :"Potter giuro che quando uscirò da qui ti tramuterò in un ingrediente delle mie pozioni."
Sirius :"Pozioni pozioni, ma ti aggiorni mai con le minacce? Sono sempre le stesse, ti tramuto in un ingrediente, avrai conseguenze dolorose e ora che tirerai fuori? Qualunque dolore tu abbia provato con Voldemort sarà nulla in confronto a quello che ti farò io? Perché sarebbe così da te questa minaccia"
Severus :"Cosa ne vuoi sapere tu di cosa è da me e cosa no?"
Sirius :"Oh ti prego, ti conosco da anni. Sai più di una persona litigandoci che andandoci d'accordo... ad esempio di te so che non hai alcuna inventiva, le tue minacce sono ripetitive e questo significa che sei meno crudele di quello che dai a vedere. Sei solo un po'... tetro" Disse quasi annoiato.
Severus a lo guardò sconcertato e disse :"Tu...lurido..."
Sirius :"Cane rognoso?" Lo interruppe
Severus :"Quando uscirò di qui ti...."
Sirius :"Farò così male che desiderai non essere mai uscito da Azkaban" Disse sorridendo
Severus :"Il bacio del dissenatore... "
Sirius :"Sarà nulla in confronto a ciò che ti farò io. Sei prevedibile... vuoi continuare così? Andiamo professorino almeno impegnati" Disse con scherno
Furioso, Severus fece la prima cosa che gli passò per la testa, lo spinse al muro e lo baciò, zittendo ogni parola di scherno che stava per uscire dalla bocca del malandrino.
Sirius restò semplicemente sconvolto da quel gesto, a cui inizialmente reagì con disgusto, separandosi bruscamente dal pozionista, realizzando presto che quelle labbra non erano per niente fastidiose sulle sue e che il vago sapore di menta che gli era rimasto sulle labbra era vagamente piacevole.Severus :"Non parli più Black? " Disse soddisfatto
L'ex grifondoro, travolto dalle mille emozioni che lo stavano attraversando, decise di ignorare semplicemente la sua parte razionale e di tirare nuovamente a se il pozionista, inserendo con poca grazia la sua lingua tra le labbra dell'altro, in cerca di un contatto più profondo e decisamente più intimo.
Quando il mattino dopo Harry andò ad aprire ai due, sperando di non essere brutalmente ucciso, li trovò distesi sul pavimento, una coperta a coprire i loro corpi che, il grifondoro, ricordava vagamente più vestiti il giorno precedente. Senza farsi domande, decise di andarsene prima del risveglio dei due, lasciando la porta socchiusa, così che fosse liberi di andarsene.
Alla fine il piano di Harry aveva funzionato, i due avevano decisamente cambiato atteggiamento, i litigi erano cessati e per un breve istante si erano trovati d'accordo, quando lo avevano sbattuto con Ron in quello stesso stanzino per una notte intera.
L'unico problema, era che da quel giorno, il suo ritorno a casa veniva accolto da due uomini semi nudi intenti a sbaciucchiarsi in ogni angolo della casa e se da una parte rese tutti più felici, dall'altra Harry aveva deciso che era arrivato il momento di trovarsi una casa sua, infondo aveva davvero visto abbastanza dei due uomini ed era più che certo di non voler vedere altro.SPAZIO AUTRICE:
NON BETATA
-4 Ma come mi vengono certe idee? Ho riso tutto il tempo della scrittura, spero sia di vostro gradimento.
Purtroppo non riuscirò a scrivere tutte le richieste che mi avete fatto, poiché mancano solo 4 storie alla fine, so che non ho risposto ad alcuni di voi e vi chiedo scusa, ma non l'ho fatto perché ancora non so quali storie la mia beta deciderà di accontentare e quali no... suppongo che tirerà a sorte per non fare torti a nessuno.
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200 flash fic/one shot scelte dalla mia beta
FanfictionUna sfida tra me e Layton la mia beta. Ogni giorno per 200 giorni lei mi dirà 1 parola e 1 coppia di un fandom qualsiasi. E io dovrò scriverci una storia e pubblicarla. Sfida accettata😜 Le ship non dovranno essere necessariamente gay, ma anche: Ete...