128. Charles/Erik - Occhiali da sole

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Charles ed Erik si conoscevano da tutta una vita. La loro storia era iniziata come una comune amicizia e sebbene spesso erano attraversati da idee completamente differenti, erano sempre presenti l'uno per l'altro.


C'erano stati momenti in cui la loro grande amicizia era messa a dura prova, c'erano state grandi litigate, profondamente dolorose.


Erano passati anni in cui i due avevano persino smesso di parlarsi, ma alla fine, come calamitati l'uno dall'altro, tornavano a fare pace... A modo loro.


Ho sempre pensato che l'amicizia avesse un qualcosa di profondamente magico, un sentimento tanto forse da unirti in modo quasi indissolubile a una persona.Ci sono momenti in cui ogni parte di noi stessi vorrebbe crollare, ma una banale e semplice parola di un amico, può ribaltare ogni evento.


Charles :"Smettila di insistere Erik, non ha senso..."


Erik :"Perché? Forse non puoi usare le gambe ma tutto il resto funziona perfettamente."


Charles :" Questo non sono io"


Erik :"Una disabilità non cambia ciò che sei, ne ciò che puoi fare. Sta tutto nella tua mente"


Charles :"Non posso correre solo perché la mia mente lo desidera fortemente."


Erik :"Qualcuno direbbe che ti sbagli. Ci sono molti modi di correre, non tutti lo fanno con l'uso delle gambe. Ci sono persona che non possono correre per molti motivi differenti ma fanno comunque le scelte giuste."


Charles :"Hanno comunque le gambe funzionanti"


Erik si inginocchiò a lui e prendendo le mani di Charles fra le sue disse :" Solo perché le loro disabilità non sono visibile non significa che siano meno pesanti. Non riesco a trovare neanche un valido motivo per cui tu debba mollare bittando via ciò che ti resta. Dici di non aver apprezzato quello che avevi quando lo avevi, ma adesso fai lo stesso errore non apprezzando quello che resta. "


Sebbene a quelle parole Charles non rispose, ci pensó molto e anche in quei giorni in cui Erik non poteva stargli fisicamente vicino, quelle frasi dette nel tentativo di confortarlo e di farlo andare avanti, picchiavano forti nella sua testa.


Ci sono conoscenze che non avranno mai una svolta, ci sono amicizie destinate a finire prima ancora di cominciare, alcune di queste portano dolore ma fanno riflettere, perché chi ti vuole bene ti sta a fianco anche nei momenti più difficili della tua vita, chi ti vuole bene sa gioire con te anche nei momenti migliori della tua vita.


Charles :"Ti piace?" disse con enfasi guardando l'amico.


Erik alzó gli OCCHIALI DA SOLE fino a portarseli sulla testa e disse :"È.. Magnifica Charles. Sarà una delle migliori scuole d'America, ne sono certo."


Charles :"Ho sempre voluto costruire un edificio privato per giovani in difficoltà, ci saranno dormitori, mense, tante stanze studio, un aula di musica e zone di svago. È ancora da rivedere ma..."


Erik :"È perfetta. Sono fiero di te." disse sorridendo.


Ci sono amicizie che non anno bisogno di parole per essere importanti, quelle che anche nel silenzio sanno dire tante cose.Il giorno dell'apertura gli insegnanti accolsero i primi studenti della scuola, ognuno con una stanza assegnata, ognuno con un sorriso sulle labbra.


Erik appoggiò una mano sulla spalla di Charles e con un sorrisi guardó quel successo avverarsi. Non c'era bisogno di parole, gli occhi di uno sapevano illuminarsi di un'intensa felicità e di un ringraziamento speciale, per l'amico che da sempre gli era stato a fianco. Gli occhi dell'altro, erano fieri e la leggera stretta della mano fece capire quanto fosse orgoglioso di essere presente in un giorno che per l'amico, era così speciale.


L'amicizia è un rapporto sottovalutato tra due o più persone, qualcosa di tanto profondo da darti ogni cosa anche rimanendo in disparte. Spesso non è ritenuta necessaria, ma se non ci fosse nel nostro cuore avremmo un vuoto impossibile da colmare.


BONUS:


È mio parere credere che ci sia una sottile linea di confine tra l'amicizia e l'amore, qualcosa di invisibile ma di un intensità tanto spaventosa, che una volta superata la linea difficilmente si torna indietro.


Un bacio! Solo un bacio faceva da testimone in quella serata piena di stelle.Un piccolo sfiorarsi di labbra che era nato da una semplice partita a scacchi davanti al fuoco, che presto si era trasformata in uno sguardo più profondo del solito e l'avvicinarsi lento di due anime, fino a fondersi per diventare una.


Ci sono amicizie che durano per sempre, donandoci tutto e anche di più.Poi ci sono amori che nascono da un sentimento in grado di superare tutti i confini previsti, amori che ardono come il fuoco e che mai potranno spegnerci.


Qualunque sia il caso, prendete quello che nasce di petto e apprezzatelo donando ad ognuna di quelle persona un qualcosa di semplice e puro... Perché un ti voglio bene a volte può dare tanto.


SPAZIO AUTRICE:

NON BETATA

Eccoci qua con un altra storia, probabilmente avreste preferito una storia più Love, ma ero in vena di questo... Ho aggiunto un piccolo Bonus per chi preferisce che il rapporto dei due si sia evoluto in qualcosa di più.

Ero in vena di scrivere qualcosa sull'amicizia, scrivo sempre tante cose sull'amore ma credo che l'amicizia meriti degli spazi tutti suoi. 

Non posso che dedicare questa storia a quelle amicizie che mi sono sempre state vicine, nel bene ma soprattutto nel male e che tutt'oggi sono con me a darmi tanto. Una di queste, ovviamente è la mia amata beta Layton23, senza cui non avrei mai tirato fuori il coraggio di pubblicare i miei scritte. 

Una dedica speciale va a due mie carissime amiche a cui forse non dico abbastanza ti voglio bene, non so se leggeranno mai questa storia, ma se dovesse capitare voglio che sappiano quanto sono state importanti e quanto lo saranno sempre per la vita. Per voi Fede e Dona <3

200 flash fic/one shot scelte dalla mia betaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora