143. Peter Pan/Capitan Uncino - Spugna

123 11 21
                                    

Chi non ha mai letto o visto qualcosa che riguardasse i pirati, i più famosi saccheggiatori dei mari, amanti dei tesori preziosi, delle belle donne e del rum. Ma come spesso si dice, non facciamo di tutta l'erba un fascio. Esistono pirati infatti, che pur amando l'avventura hanno ideali molto forti e di certo non sono i classici donnaioli, seppur con il loro bell'aspetto potrebbero avere chiunque.

Capitan Uncino era un uomo bello, forte e giovane, il suo aspetto non lo faceva passare inosservato e spesso questo gli provocava molto disagio. Era misterioso e molto introverso, forse l'unico con cui parlava davvero, era il suo più fedele amico SPUGNA.

Secondo la credenza popolare, i pirati vivono in mare e amano solo le onde azzurre che portano verso orizzonti infiniti. Ma la verità è che tutti abbiamo bisogno di un posto in cui tornare, altrimenti partire non avrebbe alcun senso.

Uncino viveva al centro del bosco, poco lontano da un villaggio molto frequentato da stranieri e per tanto, sempre in cerca di nuovi misteri e nuove storie da raccontare ai viaggiatori, al fine di farli tornare nuovamente.

Un ragazzo di nome Peter, un giorno sentì una storia sul capitano di una nave, l'uomo veniva definito bellissimo ma misterioso, secondo il villaggio nascondeva grandi misteri ed era per questo che viveva nel bosco. Si raccontava che durante i suoi viaggi, l'uomo era stato morso da una creatura che lo rese diverso, alcuni dicevano che si trattava di un vampiro, altri di un lupo mannaro... Qualunque fosse la creatura, nessuno vedeva mai Capitan Uncino e quelle poche volte che visitava il villaggio, la sua pelle era completamente ricoperta da vestiti, compreso le mani, che erano sempre coperte da spessi guanti in pelle.

Peter amava i misteri e ancora di più amava risolverli. Perciò una sera, decise di addentrarsi nel bosco e camminò fino ad arrivare al cancello dell'enorme casa occupata dal pirata.
Più che una casa, sembrava una villa, le cui mura erano molto alte. 

Peter era molto agile, perciò non ci mise molto ad arrampicarsi su un albero e saltare dentro alle mura. Avendo finalmente superato il cancello, cercò di arrivare alla porta, tuttavia il perimetro era occupato da diverse guardie, le stesse che probabilmente facevano parte della ciurme del bel pirata.

Capendo di non aver speranza di entrare dalla porta principale, Peter decise di percorrere tutto il contorno della casa, sperando così di trovare una via libera. Arrivato sul retro, dove la zona era più libera dalle piante e perciò più illuminata dalla luna, trovò una finestra aperta e abilmente si arrampicò sulle vecchie pareti in pietra, aiutato da piccole sporgenze e da solidi rampicanti che occupavano tutto il muro.

Una volta dentro disse :"Cavolo è stato facile. Mi aspettavo di meglio da una creatura della notte." la sua voce risultò quasi delusa

"Una creatura della notte? Fossi in te avrei paura di addentrarmi nella sua proprietà, potrebbe fare di te la sua preda" Disse una voce divertita alle sue spalle.

Peter si girò di scatto e si rese conto di essere in una maestosa camera da letto, nel lato opposto alla finestra c'era un tavolino con una lampada, da cui proveniva un intensa luce e vicino ad essa una poltrona occupata da un uomo.
L'uomo era affascinante, indosso aveva solo un paio di calzoni neri e il petto nudo lasciava intravedere tutti i muscoli possenti del suo corpo. Nella sua mano sinistra un libro rilegato in pelle e in quella destra un bicchiere di vino rosso.

"Sei un altro cacciatore di creature oscure? O un cacciatore di misteri irrisolti? Non dovresti dare retta a tutto ciò che dicono al villaggio." 

Peter guardò l'uomo, non sembrava minimamente preoccupato della sua presenza, ne arrabbiato per la sua privacy violata.

Peter :"Tu chi sei?"

"Questo dovrei chiederlo io a te. E' tua abitudine entrare illegalmente in casa di sconosciuti?"

200 flash fic/one shot scelte dalla mia betaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora