136. Linny: Luna/Ginny - Patronus

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Fin dai tempi della scuola, Ginny si era distinta per il suo talento sportivo e il suo carisma.
Dopo la guerra lei ed Harry avevano deciso di prendere strade diverse. Lei voleva stare vicino alla sua famiglia e al dolore che la perdita di Fred aveva creato, lui aveva bisogno di trovare finalmente la sua strada e di lasciar andare i sensi di colpa.

Mentre tutti cercavano di rimettere insieme i pezzi della loro vita, Ginny cercava di mantenere il sorriso sulle labbra e di mostrarsi quanto più forte possibile per sostenere il dolore di suo fratello George, che aveva perso una parte importante di se e dei suoi genitori.

Ci sono momenti molto difficili, situazioni in cui anche la famiglia più unita rischia di crollare, in quei frangenti, la cosa migliore e rimanere uniti e a volte qualcuno rischia di trascurare il proprio dolore per tenere su gli altri. Può sembrare terribile, ma a volte si crolla quando se ne ha la possibilità, quando sai che qualcuno è disposto a sorreggerti e Ginny sapeva che in quel momento non poteva lasciarsi andare.

Quando la sua famiglia si era rialzata abbastanza da proseguire con la loro vita, nonostante il dolore, lei si era ormai abituata a fingere di stare bene e decise di continuare a farlo, decise di trasferirsi appena ne ebbe la possibilità.

Finiti gli studi, Ginny aveva subito iniziato la sua carriera sportiva e questo le permetteva di pagarsi l'affitto di un piccolo appartamentino a Londra, tuttavia sentì dire che una sua vecchia conoscenza cercava una coinquilina e decise così di proporsi.

Luna era sempre stata la stramba della scuola, spensierata e non curante delle opinioni altrui, fuori dal comune e forse un po' pazza, ma era probabilmente, la persona più gentile al mondo. 

Quando Ginny le si presentò davanti, accettò subito la sua proposta di essere coinquiline, non avrebbe potuto trovare di meglio, se non una vecchia amica che, come lei, aveva affrontato la guerra e ciò che essa comportava.

Come ogni convivenza, inizialmente anche quella fù incredibilmente difficile. Ginny dovette imparare a convivere con le abitudini insolite di Luna e quest'ultima, dovette imparare a convivere con gli orari sportivi della grifondoro e con le protezioni del Quidditch che emanavano un certo odore di sudore poco piacevole, dopo ogni allenamento...

Tuttavia presto incominciarono ad avere una certa routine e in essa non mancavano mai le serate insieme, sul divano con una coperta e una tazza di te a raccontarsi le rispettive giornate o a guardare un film sulla piccola TV che Luna, incuriosita dal mondo babbano aveva acquistato.

Il tempo passava molto in fretta e i giorni di quella convivenza divennero settimane, poi mesi e il rapporto tra le due divenne sempre più unite, come sorelle, avrebbe detto qualcuno.
Ma a Luna non piaceva quella definizione, perchè in qualche modo dentro di se, sentiva che non era corretta.

Ginny, riuscì a confidarsi con Luna e ad aprirsi sul dolore che la guerra le aveva provocato, sorridendo forse per la prima volta, dopo anni.
Luna, prese ad andare a vedere gli allenamenti e le partite di Ginny, sempre in prima fila a fare il tifo per l'amica.

Tuttavia la corvonero, ebbe la conferma che ciò che la univa al' ex compagna di scuola, non era semplice amicizia, quando si rese conto durante i vari allenamenti, che una ragazza dal fisico perfetto, sportiva e bellissima con i suoi capelli biondo cenere e i suoi occhi azzurri, stava troppo vicino a Ginny.

La ragazza in questione infatti, era in costante vicinanza con Ginny, le sfiorava le braccia e spesso si sporgeva verso di lei per parlare intimamente vicino all'orecchio.
Subito Luna classificò il sentimento come semplice gelosia tra amiche. Succede...

A volte sentiamo che un amica sia solo nostra, ma dobbiamo ricordarci che le persone non ci appartengono e che tutti abbiamo diritto di avere molti amici, non abbiamo nessun diritto di limitare gli altri. 

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