27. Legolas/Gimli - Arco

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Erano diversi, su ogni cosa, a partire all'aspetto:

Legolas era un elfo, orecchie a punta, capelli dorati a incorniciargli il viso dai lineamenti delicati e dalla pelle diafana. Era alto, magro e il suo portamento era nobile e delicato.

Gimli invece era un nano, capelli e barba scura, robusto e rude, in lui niente si poteva definire delicato. Era basso e grassoccio e aveva un portamento che si sarebbe potuto definire rozzo.

Anche i loro modi di battersi erano molto diversi, Legolas preferiva l'ARCO, un arma a distanza e anche quando scagliava le sue frecce sembrava angelico.

Gimli impugnava la sua ascia, donatagli da suo padre Glóin, con fierezza e testa alta, nonostante la sua statura era un avversario temibile.

Tra le loro razze c'era sempre stata una gran rivalità, aumentata da re Thranduil, padre di Legolas, che anni prima imprigionó Glóin, padre di Gimli.
Per natura i due avrebbero dovuto odiarsi e quando si incontrarono la prima volta, a Gran Burrone, durante il consiglio in cui fu fondata la compagnia dell'anello, tutto sembrava puntare su odio e rivalità, ma si sa il tempo può cambiare molte cose.

Nel loro caso, le guerre che avevano affrontato insieme, le sfide a chi uccideva più orchi, le loro frecciate, inizialmente portate da una naturale rivalità, portarono loro a costruire una profonda amicizia.

Ma era davvero solo quello?

Dopo la definitiva caduta di Sauron e la distruzione dell'anello, le loro strade si separarono e i due presto iniziarono a sentire nostalgia dell'altro.

I pensieri di Gimli furono sempre più incentrati sulla bellezza dell'elfo, quando scoccava le sue frecce o quando riposava e i suoi lineamenti divenivano ancora più dolci e... Attraenti. Non sapeva dire quando aveva notato queste cose, ne capiva perché i suoi sogni la notte, venivano catturati da un elfo biondo e dalle sue labbra rosee. Tutto ciò che sapeva era che voleva rivedere Legolas.

Ciò che Gimli non sapeva, era che anche Legolas provava qualcosa di simile, ammirazione forse? No. Quello che provava era diverso, certo Legolas ammirava il nano per il suo coraggio e la sua forza, aveva scoperto che anche Gimli era capace di trovare parole gentili e rispettose e di porle in modo quasi... Delicato. Solo che quando lo fece con Galadriel, per una ragione a lui sconosciuta, provó una morsa allo stomaco.

Ora che erano distanti, Legolas sognava di poter parlare con Gimli, come aveva fatto Galadriel. Sognava le braccia forti del nano e la sua voce profonda e al suo risveglio il desiderio di rivedere Gimli prendeva il sopravvento.

Questi motivi portarono i due ad incontrarsi, con una banale scusa per una rimpatriata e forse per un altra gara di bevute.
La realtà fù che quando Legolas vide entrare Gimli alla taverna, in cui si erano dati appuntamento, il suo cuore prese a battere forte e il desiderio di poterlo sfiorare in qualunque modo iniziò a scalpitare dentro di lui.
Gimli, da parte sua, sentì il fiato mancare alla bellezza elfica di Legolas e i suoi occhi spesso cadevano sulle labbra rosee, che agli occhi apparivano mordibe e saporite.

I due presi dall'imbarazzo iniziarono una delle loro gare di bevute, ma dopo qualche boccale, Gimli sfioró un braccio a Legolas e senza più il filtro cervello-bocca, che impediva alle sue parole di uscire, gli disse calmo :"Mi sei mancato. Avevo quasi scordato quanto eri bello."

Legolas si bloccó, non credendo alle parole del nano, aveva davvero detto che era bello?
Legolas reggeva bene l'alcool, ma alle parole del nano quasi si sentì la testa girare, come se fosse ubriaco.

Fuori il tempo sembrava voler scatenare una tempesta, la pioggia inizió a scendere da prima lenta e poi sempre più forte, dando il via ad un vero e proprio temporale.
Legolas propose a Gimli di uscire e di andare in un posto più caldo e tranquillo, dove poter bere e parlare.

Fuori la pioggia cadeva sempre più forte, bagnandoli completamente nel tragitto che portava, dalla taverna alla locanda in cui dormiva l'elfo.
Arrivati nella stanza di Legolas, non seppero bene cosa accadde, l'unica cosa che i due registrarono, erano i loro vestiti che pesanti di acqua, caddero sul pavimento in legno e le loro bocche che si univano in un bacio che di casto aveva ben poco.
Da qualche parte su Arda, elfi e nani avrebbero continuato ad essere rivali, ma li, in quella stanza Legolas e Gimli diedero prova che anche tra due razze così differenti può nascere l'amore.

SPAZIO AUTRICE:

Spero di non aver deluso chi ha richiesto questa storia.
Mi scuso per eventuali errori della storia, dei personaggi ecc...

Confesso di non aver mai letto i libri del signore degli anelli e ho visto i film una volta soltanto (mi mancano quelli di lo hobbit).
Ho visto la saga principale solo perché il mio compagno (che covid permettendo sposeró il 5 settembre 2021), mi ha praticamente obbligata. Lui vede con me ogni anno tutti i film di HP compresi animali fantastici e si deve sorbire i miei racconti sui libri, le citazione o semplicemente me... Che ormai conosco le battutte a memoria 😂
Quindi per equità...

Prima di scrivere la storia ho fatto i compiti, sono andata su Wikipedia ad informarmi 😂😂 spero di aver scritto qualcosa di abbastanza leggibile.

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