12. Scott/Peter - Biscotti

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Peter Hale non era esattamente l'esempio della bontà, anzi, c'era spesso da chiedersi se stava davvero dalla parte del branco o se era un altro dei suoi trucchi per acquisire il potere.

Dopo tutto quello che era successo, il branco non si fidava minimamente di lui, anche se il suo contributo con i Ghost Rider era stato essenziale per poter vincere. Peter rimaneva sempre Peter.

Dopo l'Anuk-ite sembrava voler rimanere davvero con il branco, questa volta come membro fedele. Scott aveva sempre sentito un legame particolare con Peter, forse il motivo era dettato dal morso che, quest'ultimo tempo a dietro gli aveva, per così dire, donato.
Per un breve periodo Scott era stato un suo beta, anche se non lo aveva mai accettato. Forse per quel motivo, quando Peter gli mostró i suoi occhi blu da omega, chinando leggermente il capo in segno di sottomissione, Scott decise di accettarlo nel branco, senza consultare gli altri.
La sua decisione tuttavia non era stata presa senza precauzioni; per un periodo Peter avrebbe dovuto stare sotto stretta sorveglianza e se li avesse traditi, avrebbe perso ogni diritto e possibilità di stare insieme a loro. Anche così, quando richiamò il branco al loft di Derek e si presentò con Peter, spiegandone il motivo, la sua scelta non fu accolta bene, specialmente da Stiles e Derek.

Derek continuava a ribadire che non ci si poteva fidare di suo zio :"Ha ucciso sua nipote per prenderne il potere di alpha, ho seppellito mia sorella in pezzi. E se questo non è abbastanza, si è alleato con Kate per avere il tuo potere da alpha, trasformandoti in un berserker. E ha avuto il coraggio di fuggire da Eichen House facendosi catturare dai Ghost Rider come un idiota. "

Scott :" Si è vero, ma non è sempre stato dalla parte dei cattivi. E poi lo terremo d'occhio. "

Se Derek era contrario, cercando di convincere Scott che la sua era una pessima idea, Stiles reagì anche peggio :" Non puoi farne a meno vero? Dai mille possibilità a tutti quelli che incontri e chi finisce nei casini poi è il branco. Ha morso te, Lidia e ha sempre pensato a se stesso. Non per rivangare ma l'ultima volta che hai dato fiducia a qualcuno siamo finiti un bel casino. Senza contare che tu dici sempre che è l'ultima possibilità e poi non lo è mai."

Peter non sembrava particolarmente toccato da quel discorso e se ne stava tranquillamente seduto sulla scala a chiocciola che portava al piano superiore del loft. Per un attimo era anche andato in cucina a prendersi qualcosa da sgranocchiare, come se stesse semplicemente guardando un film.

Stiles :"Sono i miei BISCOTTI quelli? Scott, sta mangiando i miei biscotti. Mi rifiuto di accettare nel branco una persona come lui che mangia crudelmente i biscotti degli altri."

Peter :"Sono solo biscotti."

Stiles :"Si ma sono i miei biscotti preferiti." Disse Stiles spazientito.

Scott :"Ok mettiamo un secondo da parte il problema biscotti Stiles, te li ricompreremo.
Il punto è che Peter che vi piaccia o no, avrà la possibilità di far parte del branco. Questa volta lo farà in modo onesto e ognuno di noi dovrà partecipare ai turni per controllarlo. "

Derek :" Te lo scordi. "

Stiles :" Non ci pensare neanche. "

Scott rimase allibito dall'opposizione dei due, per la miseria era lui l'alpha o no?

Scott :" Va bene... Per ora starà con me. "

Stiles e Derek non ribatterono e Peter non fu neanche lontanamente dispiaciuto dal dover passare del tempo con Scott.

Poiché non potevano stare a casa del true alpha, vista la presenza di Melissa, si sistemarono al loft di Peter che preparó una stanza accogliente per Scott.

Dopo diversi giorni, il branco ancora non ne voleva sapere di Peter e Scott si stava davvero demoralizzando.
Era seduto sul divano a casa di Peter, quando Stiles gli chiuse letteralmente il telefono in faccia dandogli del cretino.
Peter lo raggiunse, per nulla preoccupato da quella situazione e gli disse :"Dagli tempo. Non è colpa loro se non sono degno di fiducia, me la sono cercata."

Scott non seppe perché ma alzò la testa di scatto e quasi arrabbiato rispose :"Hai fatto degli errori ma adesso sei diverso."

Peter lo guardò sorridendo appena e disse :"Come lo sai? Come fai a dire che sono diverso?"

Scott sembrò pensarci su ma tutto ciò che gli venne da dire fù :"Lo so è basta. Non c'è un vero motivo, io, lo sento. Sento che sei diverso, è come se potessi sentire il tuo cuore appartenere interamente al branco."

Peter :"Più che al branco appartiene all'alpha. Il legame con il branco è una conseguenza."

Scott :"Come? Che significa?" Chiese sinceramente confuso, dalle parole dell'altro lupo.

Peter :"Credo di non essere stato veramente onesto con te. C'è un motivo se ho scelto te quella notte, ma ancora non riuscivo ad accettarlo, all'ora era più l'istinto del lupo. Ci ho messo molti anni ma alla fine ho capito che rifiutarlo non aveva senso e se prima potevo convincermi che eri solo un ragazzino minorenne, ora che sei maggiorenne e cresciuto non riesco più a trovare una scusa per mantenere la distanza da te. Scott, il motivo per cui ti ho chiesto di entrare nel branco è che il mio lupo ti ha scelto come compagno. "

Scott rimase imbambolato per qualche minuto prima di dire :" Io... Non sono sicuro di aver capito cosa vuoi dire. Insomma potrei aver frainteso. "

Peter :" Il mio cuore, il mio lupo e la mia vita appartengono a te. Ti ho scelto prima ancora di sapere davvero chi fossi e con gli anni riesco sempre meno a starti lontano. Ora ti guardo e vedo un giovane uomo, con un bel fisico che fremo dalla voglia di toccare e un viso bello, tanto da riempire di baci. Scott tu sei la mia soulmate. "

Scott spalancó la bocca, non era realmente stupido da quello che gli era stato detto, anzi ora tutto aveva acquistato un senso, quel legame che sentiva nei confronti del maggiore improvvisamente gli fu chiero. Era stupido da come l'altro gli aveva aperto il suo cuore e da come aveva reagito il suo, iniziando a martellare bel petto.

Peter rimase in silenzio per qualche secondo, aspettando una reazione, anche di rabbia da parte dell'altro. Una volta capito, però, che l'altro non sapeva bene come reagire, cosa dire o cosa fare, prese lui una decisione.
Peter scelse di seguire i suoi più profondi istinti, spingendo Scott a stendersi sul divano e seguendolo a sua volta, iniziando poi a baciarlo con passione crescente e passando il resto della notte unendosi a lui, come fossero uno.

A quello che il branco pensava, o a quello che avrebbero detto scoprendo di loro, ci avrebbero pensato più avanti. Quella notte, tutto ciò che contó per i due lupi furono quei sentimenti repressi per troppo tempo, che esplosero donando loro un intenso piacere.

SPAZIO AUTRICE:

ATTENZIONE: SE VEDETE I CAPITOLI NUMERATI MALE È COLPA DI WATTPAD CHE MI INCASINA TUTTO E NON DO PERCHÉ.

Beh devo dire che non ho mai shippato Scott e Peter, però questa storia mi piace abbastanza. Spero di aver soddisfatto la richiesta.

Per richiedere/consigliare ship/parole alla mia beta

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