Isaac era un bravo ragazzo, il rapporto con il padre era sempre stato difficile e questo lo aveva portato a crescere insicuro e solo.
Quando Derek gli aveva proposto di diventare un lupo, credeva che sarebbe diventato forte abbastanza da difendersi, ma presto aveva capito che non contava quanto fosse fisicamente forte, la paura non è una cosa fisica, ma psicologica. La paura cresce nelle nostre teste e questo ci blocca.Dal morso erano successe tante cose. Suo padre era sparito per poi essere trovato morto. Per tutta la vita Isaac si era chiesto come si sarebbe sentito se suo padre fosse stato lontano da lui, ma quando scoprì che era morto, si sentì ancora più solo.
Forse non era il migliore dei padri, ma era l'unico pezzo della sua famiglia che gli era rimasto.Nel tempo in cui era stato in centrale, sospettato dell'omicidio di suo padre, aveva parlato molto con lo sceriffo Stilinski e si era ritrovato ad invidiare il suo compagno di scuola che, pur stando tra i lupi, aveva avuto il coraggio di restare umano e di essere forte.
Era poi stato legalmente affidato a Derek con l'aiuto di Stiles e anche se l'Alpha non era mai di molte parole, a lui sembrava di avere di nuovo una famiglia. Non aveva mai avuto una famiglia affettuosa, quindi le poche parole di Derek lo facevano sentire a casa, solo che sapeva di essere più al sicuro di quando era realmente a casa.
Spesso le decisioni di Derek lo confondevano, era rude e sotto quell'aria da duro sembrava essere molto fragile. L'unico a capire davvero il branco sembrava Stiles che, nonostante provasse un po' di paura, era sempre pronto a dire la sua a testa alta.
Isaac :"Perchè contraddici sempre Derek?" chiese curioso.Stiles :"Perchè non ha sempre ragione. Quasi mai a dir la verità"
Isaac :"Ma... hai paura di lui. Si sente dal tuo odore."
Stiles :"Isaac tutti abbiamo paura. La paura ci rende umani, la paura ci rende vivi. Ci sono persone che nascondono meglio questo sentimento, ma puoi star certo che lo provano tutti, anche Derek."
Isaac :"Siamo lupi, non dovremmo provare paura."
Stiles lo guardò sorpreso e disse :"Sai, la paura ha molte forme. Puoi essere forte e invincibile quanto vuoi, ma avrai sempre paura. Se fossimo immortali avremmo comunque paura di perdere qualcuno in torno a noi, qualcuno di caro..."
Subito Isaac non credette alle parole di Stiles, benchè ritenesse l'umano il più sincero di tutto il branco, pensava che se fosse stato più forte, niente avrebbe potuto scalfirlo, neanche la paura. Se fosse stato più chiuso come Derek, non avrebbe permesso a nessuno di ferirlo o di entrare nel suo cuora da provocargli la paura di perderlo. Se fosse stato fisicamente come Scott, nessuno gli avrebbe messo i piedi in testa e se fosse stato intelligente quanto Stiles, forse nessuno lo avrebbe più contraddetto.
Isaac capì che qualunque fosse stata la sua condizione, si sarebbe sempre sentito debole, sempre spaventato dal freddo e dagli spazi chiusi. La paura più grande che aveva era di rimanere solo e questo glielo confermò Derek, quando ad un certo punto gli disse di andarsene dal loft e di trovarsi un altro posto dove andare.
Si sentiva abbandonato e non sapeva da chi andare, poi gli venne in mente Stiles e senza pensarci troppo, andò a bussare alla sua porta.
Lo sceriffo accettò di ospitarlo senza fare troppe domande e Stiles diede come sempre, la prova di poter capire chiunque, anche senza l'udito o l'olfatto mannaro.Stiles :"Derek non ti ha abbandonato, ha solo paura che se stai con lui, potrebbe perderti. "
Isaac :"Non credo che Derek tenga a me."
Stiles :"Tutto il branco tiene a te e anche se Derek non sa dimostrarlo tiene a tutti noi. A modo suo"
Se Stiles avesse o meno ragione, questo Isaac non lo capì mai, però notò che nelle più disparate situazioni di bisogno, il branco si riuniva e anche i membri dall'apparenza più distaccata erano li, pronti ad aiutare gli altri. Compreso Derek, che nonostante non lo volesse più a casa sua, seguiva comunque le direttive dell'ATTESTATO di affidamento.
Beacon Hills non era esattamente un posto calmo e spesso Isaac aveva creduto che non facesse per lui, visto le sue costanti paure. Durante l'ennesimo mostro, a scuola, ebbe uno strano episodio, una specie di attacco di panico.
Non gli era mai capitato e non pensava che certe cose potessero accadere ad un lupo, ma il respiro sembrava venirgli meno e in mezzo al corridoio ogni minimo rumore gli sembrava un frastuono terribile.Sentì i suoi muscoli irrigidirsi, come se non potesse controllarli e le lacrime scendere dai suoi occhi senza il suo permesso. Non sapeva cosa fare, sentiva solo una voce che gli diceva di stare calmo.
Stiles :"Isaac, sta calmo, va tutto bene. So che è difficile ma devi ascoltarmi, devi cercare di respirare."
Isaac riconobbe l'amico, ma questo non lo aiutò. Come poteva respirare se i suoi polmoni si rifiutavano di farlo?
Stiles lo trascinò in una stanza e lo fece sedere a terra, poi gli prese il viso tra le mani e gli disse :"Isaac guardami. Va tutto bene, stai avendo un attacco di panico. Puoi superarlo è tutto nella tua testa. Senti i polmoni bruciare e ti sembra di morire, ma i tuoi polmoni funzionano perfettamente, l'ossigeno entra in maniera automatica e normale... è nella tua testa §Isaac, puoi fermarlo. Pensa ad un ricordo felice, concentrati su quello."
Ci provò, davvero Isaac cercò di fare quello che Stiles gli diceva, ma più cercava un bel ricordo, più si rendeva conto di non trovarlo.
Isaac :"Io.. non... non ho un bel ricordo."
Stiles :"Tutti lo abbiamo."
Vedendo che Isaac non si calmava, Stiles fece la prima cosa che gli venne in mente... lo baciò.
Così facendo il biondo trattenne il respiro e si calmò.Poco dopo Stiles si staccò da lui e il biondo chiese :"Perchè mi hai baciato?"
Stiles :"Trattenere il respiro calma gli attacchi di panico e tu avevi bisogno di concentrarti su altro. Stai bene?"
Isaac :"Mi sento inutile... Sono un lupo ma non riesco a controllare le mie paure."
Stiles :"Va bene Isaac, va tutto bene."
Isaac :"No non è vero... come posso essere utile al branco se ho paura di tutto? Come posso vivere se ho paura persino di fare delle scelte?"
Stiles :" Non c'è nulla di sbagliato nell'avere paura. La paura ci rende più forti, va bene avere paura... ma non permettergli di prendere il sopravvento. Devi solo accettarla"
In quel momento Isaac pensò davvero che l'umano fosse pazzo... ma con il tempo capì.
Le persone hanno sempre paura, che sia provocata da una fobia o da una situazione complessa del passato, non fa alcuna differenza.
La paura è sottovalutata... La paura di farci male o di morire, ci da il buon senso di fare attenzione a ciò che facciamo con la nostra vita.
La paura di perdere qualcuno, ci permette di stargli vicino e di vivere a pieno i bei momenti con le persone che amiamo.
La paura di essere deboli, ci aiuta a diventare più forti.Non vergognatevi di avere paura, qualunque essa sia. Accettatela come parte di voi stessi, la paura vi rende umani e va bene.
Ma tenete bene a mente una cosa:
La paura può rendervi forte se usata nel modo giusto, ma non dovete mai permettergli di controllare la vostra vita.
SPAZIO AUTRICE:
NON BETATA
Fa schifo... lo so... Volevo scrivere una storia con un determinato messaggio ma... credo di non esserci riuscita o comunque non l'ho fatto nel modo in cui volevo e non sono molto soddisfatta.
Farò di meglio la prossima volta.Per richiedere altre ship
Commentate qui--->PS: Potrei tra i vari commenti e l'app che non funziona... essermi persa qualche richiesta quindi... se ho saltato qualche ship per favore riscrivetemela qui --->
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200 flash fic/one shot scelte dalla mia beta
FanfictionUna sfida tra me e Layton la mia beta. Ogni giorno per 200 giorni lei mi dirà 1 parola e 1 coppia di un fandom qualsiasi. E io dovrò scriverci una storia e pubblicarla. Sfida accettata😜 Le ship non dovranno essere necessariamente gay, ma anche: Ete...