Nel corso della nostra vita può capitare di arrivare ad un punto in cui dobbiamo fare una scelta, da quella dipendono tante cose, possiamo scegliere di dare retta al nostro cuore e di sviluppare le nostre idee oppure possiamo lasciare che siano gli altri a decidere cos'è giusto pensare, cos'è giusto credere.
I primi, spesso involontariamente, a decidere per noi sono i nostri genitori. Fin da quando siamo piccoli, ci insegnato cos'è meglio per il futuro, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Crescendo gli sentiamo dare opinioni più specifiche sulle azioni e sulle parole di chi conosciamo da vicino. Queste azioni involontariamente ci mettono in testa le loro stesse idee, i loro stessi pregiudizi e loro stesse antipatie.
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Edward era cresciuto in una casa in MONTAGNA, in mezzo al verde e alla natura. aveva frequentato le scuole pubbliche del paese. Era da sempre stato molto introverso, anche se aveva un rapporto molto stretto con la sua famiglia. Fin da quando era piccolo, aveva sentito delle famiglie che vivevano nella riserva, una tribù vecchia di secoli che non stava troppo simpatica a suo padre.
Carlisle :"Ho parlato un paio di volte con il capo tribù, non mi piace quella gente. E' strana, con le loro folli idee. Sono fuori di testa."
Edward glielo aveva sentito dire spesso nel corpo degli anni.
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Jacob era cresciuto nella riserva, era solare, vivace e amava conoscere persone nuove. Nella riserva conosceva tutti, frequentavano la stessa scuola privata, solo per gli abitanti di quel posto, non potevano uscire dalla riserva da soli, fino ai sedici anni compiuti.
Si ricordava che, da bambino, suo padre lo portava sempre a mangiare i pancake in una piccola caffetteria di Forks e un giorno, durante la colazione sentì la campanella della caffetteria trillare. L'uomo che entrò era accompagnato da un bambino e in quel momento sentì suo padre dire :"Cullen, quella non è bella gente. Hanno pessime abitudini e abitano in mezzo al bosco, nessuno sano di mente vivrebbe in un posto del genere."
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Entrambi i ragazzi crebbero con l'idea che la famiglia dell'altro non era raccomandabile. Iniziarono a ripetere le stesse parole dei genitori con chiunque incontrarono. I due non si erano mai parlati, eppure non si sopportavano minimamente.
Jacob era molto amico di una ragazza di nome Bella, i loro padri si conoscevano da sempre e lei era diventata subito amica di Edward, visto che frequentavano la stessa scuola.
Jacob :"Non è bella gente quella"
Bella :"Come fai a dirlo? Ci hai mai parlato?"
Jacob :"Beh... No ma nessuno sano di mente vivrebbe in un bosco."
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Certe rivalità possono continuare in eterno, anche se non conosciamo davvero le persone che abbiamo davanti. A volte, abbiamo invece un' occasione di cambiare idea, data da una situazione del tutto casuale.
A vent'anni Edward aveva ottenuto un lavoro alla centrale di polizia di Forks. Dopo i primi sei mesi sotto lo sguardo di un responsabile, ad ogni agente veniva assegnato un partner e ad Edward vennero i brividi quando si trovò davanti Jacob Black.
Prima di allora i due ragazzi non si erano mai parlati, gli era capitato di trovarsi l'uno di fronte all'altro per via della loro amicizia in comune, ma si erano sempre evitati. Gli unici contatti che c'erano stati erano sguardi carichi di pregiudizio e rabbia ingiustificata.
A stretto contatto l'uno con l'altro però, le cose erano diverse. I due erano costretti a comunicare, a passare intere giornate insieme e a compilare rapporti a fine giornata, seduti alla stessa scrivania.
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200 flash fic/one shot scelte dalla mia beta
FanfictionUna sfida tra me e Layton la mia beta. Ogni giorno per 200 giorni lei mi dirà 1 parola e 1 coppia di un fandom qualsiasi. E io dovrò scriverci una storia e pubblicarla. Sfida accettata😜 Le ship non dovranno essere necessariamente gay, ma anche: Ete...