50. Grindeldore: Silente/Grindewald - Onore

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Albus stava camminando per le strade di Godric's Hollow, era stanco e non avrebbe voluto tornare a casa. Voleva bene alla sua famiglia, ad Aberforth, anche se era una testa calda e ad Ariana, anche se era pesante prendersi cura di lei.
Tutto nella sua vita era fermo, aveva 17 anni e avrebbe voluto girare il mondo o fare qualcosa di grande e magnifico, qualcosa che potesse ristabilire l'ONORE del loro nome, perso per gli errori del padre.

Era così preso dai suoi pensieri che non notó il giovane ragazzo biondo, che uscendo da casa della signora Bath si scontró con lui.

Albus :"Mi dispiace, ero sovrappensiero e non ti ho visto."

Gellert :"Scusami tu... Abiti qui vicino vero? Mia zia mi parla spesso di voi"

Albus :"Tua zia?"

Gellert :"Bathilda Bath... È la mia pro zia."

Albus non aveva idea che la signora Bath avesse un nipote, l'aveva sempre vista girare da sola, mai nessuno che veniva a trovarla.

Albus :" Capisco, non ti ho mai visto qui"

Gellert :"No... Mi sono trasferito da poco, andavo a Durmstrang. Ora devo andare, se ti va... Possiamo vederci ogni tanto, sai non conosco nessuno qua intorno."

Albus non poteva negare che il ragazzo dai capelli dorati era di una bellezza unica.

Albus :"Volentieri... Passero a trovarti"

Gellert :"Fantastico." Disse schizzando via.

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Passarono diversi giorni, Albus continuava a pensare al bel ragazzo biondo, non sapeva neanche il suo nome. Si ritrovava spesso, in maniera del tutto casuale ovviamente, a camminare davanti casa della signora Bath, na non vedeva mai il ragazzo.

Un giorno sua madre doveva portare dells cose alla signora Bath, così Albus decise di accompagnarla.

Bathilda era una delle poche persone a Godric's Hollow che non li giudicava e che parlava con loro, era una signora gentile e ben educata.
Quando entrarono in casa, la signora Bath chiamò subito suo nipote, poi si giró verso Silente e disse :"Si è appena trasferito e non conosce nessuno, magari potreste diventare amici."

Gellert scese velocemente le scale che portavano al piano terra e vedendo Albus sorrise :"Ciao di nuovo. Non ci siamo pressntati la scorsa volta, mi chiamo Gellert Grindewald."

Albus arrossì guardando il sorriso del biondo e disse :"Albus Br... Ehm.. Solo Albus... È meglio" disse imbarazzato.

Gellert sorrise ancora trovando Albus molto tenero.

Nei giorni a seguire i due presero ad uscire molto insieme, per lo più passavano le giornate al parco o andavano a prendersi una burrobirra in un piccolo pub  in periferia.

Gellert aveva girato molti posti, era originario della Germania e aveva frequentato la scuola bulgara di Durmstrang fino all'anno prima.
Aveva sempre un sacco di splendidi racconti sui posto che aveva visto e sulle persone che aveva incontrato, spesso Albus si chiedeva se era tutto vero. La verità era che non gli importava molto, sarebbe stato ore a sentirlo parlare, affascinato da quelle piccole e rosee labbra che si muovevano.

Gellert era audace e affasciante, pur non parlando molto, aveva fatto una strage di cuori in tutta Godric's Hollow e a differenza di Albus non aveva paura del giudizio degli altri.
Albus invidiava la sua libertà e ogni giorno che passava invidiava sempre di più le ragazze che gli giravano attorno e che lo sfioravano con ogni scusa possibile. Il massimo che era riuscito a fare lui, era stato dargli un bacio sulla guancia, con la scusa di ringraziarlo per il regalo di compleanno che gli aveva fatto.

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