104. PennyWise/Bill - Palloncino

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La cittadina di Derry era piccola e monotona, tutti si conoscevano e avevano una routine particolarmente noiosa fatta di lavoro, casa e chiesa.
Se per gli adulti questa era la normalità, per i ragazzi era una costante ricerca di novità, per mantenere vive le loro giornate.

Ad aiutarli in tale impresa, fù il luna park che in quei giorni di ottobre fece visita a Derry. Tutti i giovani della città iniziarono a passare li le loro giornate e anche qualche adulto si fece trasportare dall'atmosfera del luogo.

Bill era uno dei ragazzi che da sempre viveva a Derry, in vent'anni erano state pochissime le volte in cui aveva potuto assistere alle luci e ai colori del luna park.
Anche lui come i suoi amici era elettrizzato all'idea di andare a far visita a quel luogo, tuttavia quando la sua cotta di sempre Beverly, gli aveva chiesto di unirsi a loro, lui aveva rifiutato poiché aveva provesso al suo fratellino Georgie di accompagnarlo.

Nonostante la grande differenza d'età tra i due, erano molto uniti e Bill amava far sorridere il fratellino.
Alle porte del luna park aveva acquistato due biglietti, pronto a portare Georgie su ogni attrazione e a fargli assaggiare tutte le prelibatezze che i chioschi del posto offrivano.
Per Georgie era la prima volta in un luna park e fù presto attirato da tutti quei giochi di luce, che lo portarono a correre da una parte all'altra del parco, fino a che in lontananza non vide qualcosa di suo interesse.
Corse fino a un uomo, completamente truccato e vestito da clown, seduto svogliatamente davanti ad una casa stregata, intento a leggere un libro.

Georgie :"Signore? Sa fare qualche magia?"

Il Clown sospiró pesantemente e senza neanche guardare il bambino rispose :"Sono un Clown marmocchio, non un mago." l'uomo aveva un tono tutt'altro che vivace.

Bill si avvicinó al fratello ignorando le parole rudi del clown.

Georgie :"Oh... E cosa fa un clown di solito?"

L'uomo visibilmente irritato alzó appena lo sguardo sul bimbo dicendo :"Mangio bambini a colazione, infatti vivo in questa tremenda casa stregata..."

Georgie sgranó gli occhi e spaventato si rifugió dietro al fratello.
Bill guardó con disappunto il clown e rivolgendosi verso Georgie disse :"Tranquillo Georgie, sta scherzando... I clown fanno ridere... Beh di solito..."

Il clown, che non si era accorto della presenza di Bill, puntó gli occhi su di lui pronro a ribattere, quando notó che il ragazzo di fronte a lui era estremamente bello.
Posó con cura il suo libro e avvicinandosi al bambino disse :" Georgie? Vuoi un PALLONCINO?"

Georgie era restio ad accettare, quel clown li metteva paura, ma quando guardo il fratello questo sorrise e annuì, così rispose :"Posso averne uno rosso?"

Il clown si limitó a districarne uno rosso dal mucchio al suo fianco e lo porse al bambino.
Bill glielo legó con premura ad un polso affinché non lo perdesse e rivolgendosi al clown disse :"Quanto le devo per il palloncino?"

Il clown lo guardó con un sorriso che, grazie al trucco, pareva inquitante. "Niente, mi piace far sorridere irritanti marmocchi." disse, poi gli porse due biglietti per la casa stregata e disse :"Offre la casa..."

Bill guardó il clown con circospezione e disse :"Ehm... Meglio di no... Georgie si spaventerebbe."

Il fratellino però gridó di gioia, insistendo sul voler entrare subito nella casa stregata.

Clown :"Inizi a starmi simpatico marmocchietto" poi si rivolse al maggiore e disse :"Non preoccuparti bocconcino, lo scherzo finale è il mio... Farò il bravo."

Se quel clown voleva rassicurare Bill, di certo non ci era riuscito, anzi, Bill si sentì ancora più preoccupato, tuttavia convinto da Georgie entró nella casa stregata.

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