94. Blaille: Blaise/Neville - Cioccolato

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Sono in molti ad attendere con ansia il proprio compleanno, la festa con gli amici, i regali, i biglietti d'auguri...
Neville invece non amava quel giorno, da ragazzino si sentiva solo, non aveva molti amici e quelli che aveva non potevano certo andare da lui a festeggiare.
Finiva per passare il tempo con sua nonna Augusta, severa ma che a modo suo lo amava molto.

Da adulto le cose erano migliorate, tanto per iniziare non c'era più Voldemort e non era cosa da poco. I suoi amici erano più indipendeti e spesso questo li portava a festeggiare insieme, ma anche se il carattere di Neville si era fatto più sicuro, amava rintanarsi in casa sua e stare solo.

Ma le cose sono fatte per cambiare e spesso questo accade quando meno ce l'aspettiamo e quando abbiamo già messo su tutta una serie di programmi che ci impegnano le giornate.

Neville infatti, aveva chiesto tutta una serie di permessi per il giorno del suo compleanno, così da poter evitare gli auguri di colleghi e amici e per potersi rintanare in casa, con un dolce acquistato di fretta e una nuova pianta da accudire, regalo che si faceva ogni anno.

Tuttavia il ministero aveva richiesto l'aiuto del botanico più esperto e si da il caso che lui non solo era un esperto ma era uno dei maggiori collaboratori del ministero, grazie anche ad Harry che faceva sempre il suo nome.
Non che non gliene fosse grato sia chiaro, ma questo mandava a monte tutti i suoi progetti, poiché il caso era particolarmente urgente e il mimistero non voleva certo andare contro Harry Potter, chiamando un altro botanico.

Così Neville si era ritrovato al ministero, in una sezione addibita apposta a lui, affinché potesse studiare accuratamente dei resti di pianta. Essendo però un collaboratore esterno, il ministero aveva deciso di affidargli un dipendente fisso e di buon nome, che gli fornisse aiuto e che controllasse il suo operta...
Neville era fortemente convinto che il ragazzo in questione fosse Harry, ma poco dopo il suo arrivo nella stanza del ministero, davanti a se apparve un bellissimo ragazzo alto e dalla pelle scura: Blaise Zabini.

Neville non poté fare a meno di arrossire, pensando di dover collaborare con niente meno, che la sua cotta a Hogwarts. Se fosse stato del tutto sincero con se stesso, avrebbe ammesso che la sua cotta non era mai passata.
Da quando aveva iniziato a collaborare con il ministero, incrociava spesso Zabini e aveva iniziato anche ad intrattenere con lui qualche piccola conversazione lavorativa.
Questo rendeva la sua attrazione per il bel serpeverde ancora più viva, avendo scoperto in lui, un lato gentile e incredibilmente colto.

Blaise :"Neville, sei stato incastrato in questo progetto? Ho saputo che dovevi avere la giornata libera."

Neville arrossì furiosamente sentendo il suo nome uscire da quelle labbra carnose, ma si schiarì la gola, cercando di darsi un contegno e disse :"Già... Ma non importa, non avevo molto da fare in realtà. Quelli sono i resti della pianta?" chiese, indicando un piccolo sacchetto che Blaise teneva tra le mani.

Blaise :"Si... Anche se... Non importa" disse porgendoli il sacchetto.

Neville :"Qualcosa non ti convince nel caso?"

Blaise :"È che... Trovo strano che abbiano inserito una prova così importante in un banale sacchettino di plastica... La pianta potrebbe rompersi giusto?"

Neville ci pensó un attimo e disse :"Dipende dal caso... A volte non conta che rimanga integra, se si cercano solo tracce di qualche genere di magia o se hanno bisogno di riconoscere la pianta, non serve che sia intera. Ne basta un pezzo"

Blaise annuì, come se qualcosa lo preoccupasse.

Diversi minuti dopo, Neville posó la bacchetta e incerto disse :"È impossibile..."

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