154. James/Sirius - Mappa del malandrino

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Dal primo momento in cui i loro occhi si erano incrociati, Sirius e James avevano capito che un legame incredibile li avrebbe uniti e mai più si sarebbero separati.

James non aveva fratelli e incontrare Sirius e Remus fù come avere una famiglia che lo accompagnasse negli anni di Hogwarts e nelle difficoltà che si affrontano con la crescita.

Sirius aveva una famiglia fin troppo numerosa, ma nessuno che riuscisse a capirlo o a volergli davvero bene per com'era fatto. Quando aveva iniziato Hogwarts ed 'era finito in Grifondoro, per i suoi genitori era diventato un simbolo di vergogna.

Tra loro ci fù da subito una grande complicità, riuscivano a capirsi come nessun'altro, spesso anche Remus faticava a capire il legame che c'era tra i due.

Se davanti a tutta la scuola erano il gruppetto ribelle di ragazzi denominati malandrini, per le loro continue bravate e gli scherzi verso studenti e professori, in privato erano molto più che amici e univano la loro genialità per inventare cose sempre più stupefacenti, anche se i loro scopi erano per lo più di divertimento.

Sirius e James sapevano di poter contare l'uno sull'altro e a unirli, c'era un sentimento molto più profondo di quello che molti pensavano. 
Era iniziato tutto una notte, Sirius faceva spesso incubi, la sua situazione famigliare certo non aiutava e quando era scappato andando da James, nessuno lo aveva cercato. I Potter lo avevano accolto e così lui e James avevano iniziato a vivere sotto lo stesso tetti, passando ogni singolo giorno insieme e condividendo i loro spazi, capirono di non essere semplici amici.

Durante i suoi incubi, Sirius svegliava spesso James che dormiva nella stanza accanto, il moro sentiva i mugolii dell'amico e inforcando gli occhiali si dirigeva da lui.
Notte dopo notte lo svegliava e lo calmava, fino a che Sirius non riprendeva sonno.

Il tempo aumentò gli incubi, tanto che Sirius aveva il timore di addormentarsi, per paura di svegliare e disturbare James, che capendo presto dalle occhiaie dell'altro, come passasse le sue nottate, decise di dormire con lui.

James :"Fammi spazio"

Sirius :"Che fai? Jamie..."

James :" Da quanto non dormi? Cerchi di stare sveglio per non avere incubi? Ora ci sono io, puoi dormire"

Sirius :"Non voglio svegliarti..."

James :"Io voglio essere svegliato se qualcosa non va... quindi dormi con me e se farai un brutto sogno, prometto che sarò qui a consolarti." sorrise

Quella sera fù la prima di molte, in cui i due ragazzi condivisero il letto abbracciati.
Inizialmente era solo quello, una condivisione. Dormire vicine per evitare gli incubi. Con il tempo però, svegliarsi abbracciati, uno appiccicato all'altro, le labbra quasi vicine o il respiro caldo che si abbatteva sul collo dell'altro... Queste piccole situazioni iniziarono a formare piccoli dubbi nella testa dei due grifondoro che, notte dopo notte, sentivano i loro cuori battere più forte.

Arrivò presto il momento di tornare a scuola e con quello, i due pensavano che tutto sarebbe tornato come prima. Tuttavia, la sera nei loro letti, scoprirono di sentire un vuoto incolmabile, sebbene l'altro fosse solo a qualche metro di distanza.
Dormirono nei loro letti per due sole notti, fino a che Sirius decise di averne abbastanza e si intrufolò tra le coperte di James, abbracciandolo da dietro.

James :"Sono felice che sei qui..."

Sirius :"Non riuscivi a dormire neanche tu?"

James :"Credo di essermi abituato a te" Disse girandosi appena, per guardarlo negli occhi.

Le loro labbra erano così vicine, che potevano sentire i loro respiri scontrarsi.
Il primo a cedere fù James, che avendo notato lo sguardo di Sirius posarsi sulle sue labbra, si sentì come calamitato da esse e si avvicinò per unirle alle sue.

Sirius non si ritrasse, anzi si beo di quel contatto anche se breve.

James :"Buona notte"

Sirius :"Notte Jamie."

Non parlarono di quel contatto, si limitarono a comportarsi come sempre e la notte, dormivano in un letto solo, con i cuori che battevano all'impazzata.

***********

James :"Dovremmo creare una mappa..."

Remus :"Una mappa?"

James :"Si una mappa, con ogni singola stanza di Hogwarts disegnata sopra, in modo da poter uscire liberamente durante la luna piena e non..."

Sirius :"Mi piace facciamolo"

Remus :"E' una pessima idea..."

Per quanto Remus provasse a farli ragionare, ogni volta che quei due si mettevano in testa un'idea, nessuno poteva dissuaderli.

James :"E' perfetta"

Sirius :"Segna la posizione di ognuno di noi, così sapremo sempre dov'è l'altro" Disse guardando James. Le sue parole suonarono dolci nelle orecchie di James.

Remus :"Come la chiamiamo?"

Sirius :" Ovvio... MAPPA DEL MALANDRINO"

Se per Remus quella mappa era solo un'altra invenzione, per James e Sirius fù un modo di stare sempre vicini, anche quando non lo erano e quando uno dei due si attardava in un posto, l'altro era sempre pronto a raggiungerlo."

Sebbene James lo avesse baciato, il più intraprendente tra i due era Sirius. Infatti, stufo di dover passare solo la notte con James, nascosti dalle tende e stufo di dover portare avanti un'amicizia che per lui iniziava ad essere molto di più, lasciò un biglietto sul comodino di James e quella sera, non tornò nel dormitorio.

Quando James trovò il biglietto, tutto quello che vi lesse sopra fù :"Trovami"

James prese la mappa e trovò il nome di Sirius al settimo piano. Senza pensarci due volte, prese il mantello e lo raggiunse.

James :"E' facile trovarti con la mappa. Che ci fai qui?"

Sirius lo guardò e disse :"Non credo di poter andare avanti così"

James si fece subito serio e rispose :"Così come?"

Sirius :" Io voglio di più da te... l'amicizia che c'è tra noi non mi basta... non più. Non da quel bacio"

James :" Credo che non bastasse neanche prima. Non siamo mai stati solo amici noi due. Ma perchè me lo stai dicendo qui?"

Sirius chiuse appena gli occhi e dietro di lui apparve una porta.

Sirius :"Stanza delle necessità... Stanotte voglio stare qui, voglio stare con te per davvero"

James gli si avvicinò, gli mise una mano sul cuore e disse :"E domani?"

Sirius :" Domani sarai tu a decidere cosa saremo" Disse baciandolo.

Sebbene per tutti fossero sempre stati un gruppo di amici ribelli, nessuno si stupì di vedere James e Sirius entrare in sala grande mano nella mano. Soprattutto Remus, che avendo notato i loro letti vuoti, sorrise, felice che i due si fossero trovati davvero.


SPAZIO AUTRICE:

NON BETATA

Non sono esattamente per la Sirius/James... Ma bisogno ammettere che Sirius è quasi ossessionato da James.
Ad ogni modo, spero che vi piaccia, anche se non sapevo bene che scrivere xD

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