193. Luna/Pansy (Friedship) - Fragola

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Ci sono persone tanto diverse tra loro, che è naturale per noi pensare che mai e poi mai ci possa essere un punto d'incontro.
Prendete Luna per esempio: Una corvonero spesso sottovalutata, coraggiosa ma fuori dal comune, da sempre la chiamavano Lunatica Lovegood e la tenevano a distanza perché era ritenuta un po' pazza, ma cos'é davvero la pazzia? Era sempre solare, un gran sorriso sulle labbra e la testa fra le nuvole, non aveva mai dato peso alle parole altrui.

Poi c'era Pansy: Serpeverde, ignorata dalla maggior parte degli studenti della sua casata, di quelli che conosceva, pochi riuscivano a ricordarsi il suo nome, per tutti era la ragazza di Malfoy. Non sorrideva quasi mai, era sempre seria e pensierosa e le parole degli altri erano come lame affilate nel suo stomaco.

Di norma due ragazze così non hanno niente in comune, solo a guardarle si ha la certezza che appartengono a due mondi troppo diversi persino per notarsi, eppure qualcosa in comune lo avevano eccome...
Entrambe avevano dei momenti durante la giornata, in cui avevano bisogno di allontanarsi da tutto e da tutti, si dirigevano verso la foresta, facevano un paio di metri verso il recinto dei thestral e se ne stavano li, a fissarli senza un motivo apparente.
Entrambe amavano il silenzio e spesso si erano incontrate in quel posto, non si erano mai dette nulla, solo uno sguardo veloce...Entrambe si sentivano molto sole pur essendo circondate da altre persone.

Avevano condiviso quel luogo e quei silenzi insieme per anni, senza che nessuno ne sapesse nulla, fino a quando era scoppiata la guerra e ognuno di loro aveva lottato per sopravvivere, vivendo la stessa paura di morire o di perdere le persone che amavano e anche quando era tutto finito, erano in piedi in mezzo alla sala a guardare le persone darsi conforto le une con le altre e l'atmosfera era così pesante e aspra che restare in mezzo alla gente risultava decisamente troppo difficile.
Così si erano dirette nella foresta, nello stesso luogo di sempre, senza sapere davvero ciò che vi avrebbero trovato e davanti a quelle creature così strane, Pansy aveva parlato per la prima volta.

Pansy :"Credi... che anche loro si sentano soli qualche volta? Sono sempre in mezzo alla gente, ma nessuno li vede" Disse amara

Luna l'aveva guardata appena e per la prima volta, senza il suo solito spensierato sorriso, aveva detto :"Penso che si sentano sempre da soli, per quanto vuoi bene a qualcuno, per quanto gli stai vicino e lo aiuti, non sempre vieni notato e realizzare di essere invisibile fa male."

Pansy :"Siamo come loro vero? I thestral ci portano a scuola ogni anno, vivono proprio vicino a noi, ma ciò nonostante non crediamo nella loro esistenza e chi li nota, il più delle volte sembra pazzo. "

Luna :"Si, siamo esattamente come loro" Disse avvicinandosi a lei. 

Quando si fermò al suo fianco, un leggero tintinnio attirò l'attenzione di Pansy, che puntò lo sguardo agli orecchini di Luna, tre campanellini a forma di FRAGOLA, sorrise a quella strana vista e disse :"Nessuno può vederli, tranne i loro simili. Per quel che vale, io ti ho sempre visto"

Luna la guardò sorpresa e sorridendo, disse a sua volta :"Anche io e sono felice di averlo fatto"

Ogni giorno vicino a noi passano molte persone, ma noi siamo spesso troppo impegnati ad andare per la nostra strada o a guardare il telefono nelle nostre mani per notarle, spesso frequentiamo luoghi comuni, spesso capita di parlare con altri ma senza vederli davvero o capita di reputarli strani senza conoscerli... Spesso vediamo le persone solo quando non vogliono più essere viste, quando è tardi per conoscerle.

Così, anche Luna e Pansy erano state notate un giorno, la loro improvvisa vicinanza, la loro improvvisa amicizia le aveva fatte notare da tutti, ma a loro non importava più degli altri, avevano capito che non contava essere viste da tutta la scuola, bastava essere viste da una sola persona in grado di capirti e di ascoltarti.

Dopo tutto è quello che facciamo tutti, cerchiamo l'attenzione di altri, cerchiamo mille amicizie diverse, ma la verità è che ne basta una sola, perché le amicizie vere, quelle che saranno sempre pronte ad aiutarti, si contano sulle dita di una mano.

Che siate da un lato o dall'altro, avete comunque qualcosa da imparare... prestate più attenzione a chi avete intorno, date una possibilità prima di giudicare negativamente qualcuno e soprattutto, sorridete e apprezzate chi vi sta accanto, perché potrebbe essere il vostro unico sostegno nei momenti difficili.

SPAZIO AUTRICE:

NON BETATA

-7 Scusate per questa storia un po' alla veloce, poteva essere scritta meglio, esprimendo certi concetti in modo migliore.
Purtroppo oggi abbiamo fatto un po' di corse e mi sono ritrovata a dover scrivere la storia solo un ora fa... e il tempo era davvero poco. Spero comunque che vi piaccia.

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