86. Tom/Harry/Severus - Viaggio

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Mancavano solo più due horcrux, solo due e poi lo scontro finale tra Harry e Voldemort avrebbe avuto luogo.
Quando il golden trio aveva iniziato quel lungo VIAGGIO, sapeva che non sarebbe stato facile, ma non immaginava neanche che sarebbe stato così terribile.

Quando furono catturati dai ghermidori, Hermione provó a camuffare l'aspetto di Harry, per proteggerlo... Ma a nulla servì.
Li portarono a villa Malfoy e Lucius chiamó subito il signore oscuro, non era certo che il ragazzo fosse Harry ma era certo dell'identità di Weasley e Granger e se avevano loro, potevano facilmente arrivare a Potter.

Quando il signore oscuro arrivó, Harry aveva quasi del tutto ripreso il suo vero aspetto, la soddisfazione di Voldemort fù impagabile.

A quel punto, Harry era certo che sarebbe stato ucciso, sarebbe morto senza riuscire a portare a termine il suo compito... Ma con suo stupore e forse con altrettanto orrore, Lord Voldemort annunció :"Preparare la sala più grande del maniero e chiamate un sacerdote..."

Lucius :"M...mio signore... A cosa le serve un sacerdote?"

Voldemort :"Lucius, mio squallido amico... Ci ho pensato e ripensato, uccidere Harry Potter mi darebbe la libertà di prendermi il mondo magico, tuttavia mi indebolirebbe molto... Sposarlo invece mi darà il controllo, su di lui, sul mondo magico e sui suoi inutili amici.
Una volta stretto, il legame magico non può essere sciolto e gli sposi non possono ferirsi, il legame lo impedisce. Avrò il potere ed Harry Potter ai miei piedi. "

A Harry quasi venne da vomitare... Non sapeva molto sui matrimoni magici, ma durante quello di Fleur e Bill, Hermione gli aveva spiegato che quando due persone si sposano, la magia di entrambi li protegge dall'altro, negandogli la possibilità di ferirsi. In altre parole, Voldemort sarebbe stato intoccabile.

In poche ore, villa Malfoy venne decorata per l'occasione e i mangiamorte accorsero in fretta.
Poco prima delle nozze Voldemort si avvicinó ad Harry e  all' orecchio gli disse :"Sarai mio Potter... In ogni modo." le sue parole fecero tremare Harry.

Tra i mangiamorte presenti nella grande sala, Harry registró velocemente il volto di Piton... Non poteva crederci... L'uomo che aveva amato, l'uomo che amava a sua insaputa, lo aveva tradito, aveva tradito Silente e ora sarebbe stato li... A guardare Voldemort predere ogni cosa di lui, senza il minimo rimorso.

Il sacerdote, tremante quasi quanto Harry, inizió la cerimonia.
Il grifondoro cercó di concentrarsi il più possibile su altro, ma il suo sguardo continuava ad imbatterei in quello di Ron ed Hermione, legati impotenti a un lato della sala e in quello di Piton, che lo guardava come in attesa... Forse, come gli altri, attendeva di festeggiare la gloria del suo padrone.

Sacerdote :"Vuoi tu Tom Riddle prendere come sposo Harry Potter, legandolo a te per sempre?"

Voldemort :"Lo voglio" ghignó

Harry chiuse gli occhi in attesa della fatidica domanda, ma poco prima che il sacerdote parló, la sala fù attraversata da una striscia di fuoco, che divise Harry e Voldemort, impedendo a quest'ultimo di avvicinarsi ad Harry.
Ron ed Hermione erano liberi e in possesso delle loro bacchette, Harry non sapeva come avevano fatto ma presto si ritrovó tra loro e Piton, i mangiamorte sorpresi e bloccati da un muro magico, li Dobby fece la sua entrata e con uno schiocco di dita li portó via.

Quando Harry aprì gli occhi, era steso in un letto, caldo e morbito, non ricordava quanto tempo era passato dall'ultima volta che aveva dormito su un letto vero.
I ricordi presero presto forma nella sua mente e agitato Harry si alzó si scatto, si diresse alla porta per cercare i suoi amici.
Mose la mano sulla maniglia e proprio in quel momento la porta si aprì, e un uomo apparve sulla soglia :"Hai fatto un bel pisolino Potter?" ridacchió appena Piton.

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