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180. Lilo e Stitch - Ohana

Attenzione: questa è una friend ship ed è una flash, quindi è abbastanza corta. 

Da quando Stitch era arrivato sulla terra, molte cose erano cambiate, ricordava come avesse dovuto fronteggiare Jumba e Pleakley, che anche se inizialmente sembravano i cattivi della situazione, dopo tutto, come molti altri si sentivano solamente soli e cercavano di fare tutto ciò che potevano per essere accettati.

Ricordava di come una volta Jumba gli aveva detto che lui non poteva avere una famiglia, perché era nato in laboratorio... Poi gli era venuto in mente tutto quello che Lilo aveva fatto per lui, accettandolo anche se era diverso e il discorso che aveva fatto a sua sorella Nani, OHANA significa famiglia e famiglia significa che nessuno viene dimenticato o abbandonato, perciò non potevano abbandonare lui.

Questo faceva di loro la sua famiglia, stava a significare che anche se era un piccolo alieno nato da un esperimento, non serviva essere sangue del loro sangue, essere un terrestre o essere nato con un parto naturale per avere una famiglia, bastava trovare qualcuno disposto ad amarti, a non abbandonarti nei momenti difficili e soprattutto a ricordarsi che esisti.

C'erano stati momenti nella sua vita, in cui si era sentito molto solo nonostante la presenza di Lilo, perché nessuno era come lui, nessuno aveva un colore insolito o due braccia di troppo.

Anche in quei momenti, Lilo faceva di tutto per farlo sentire parte della sua famiglia, ricordava che un giorno si era tinta i capelli di blu per essere almeno un po' simile a lui.

Adesso non poteva fare a meno di sedersi sulla spiaggia, guardare l'orizzonte e pensare che gli anni erano passati, Nani si era sposata, Lilo era cresciuta e sembrava aver trovato l'amore e lui... Lui aveva Angel con se e tutti i suoi cugini esperimenti, che avevano trovato un nome e un piccolo posto in quell' isola dove tutti si conoscevano.

Un rumore al suo fianco attiró la sua attenzione e voltandosi, vide Lilo sedersi con lui sulla spiaggia.

Lilo :"Sembri pensieroso"

Stitch :"No... Sono solo felice."

Lilo sorrise e disse :"Anche io sono felice Stitch"

Stitch :"Mi piace avere una famiglia."

Quella frase basto per far capire che, anche se c'erano stati momenti difficili, Stitch non si sentiva più solo, perché la sua vita gli aveva regalato più di quello che avrebbe potuto immaginare... Una famiglia e tanto tanto amore. 

Dovremmo tenere tutti a mente che l'amore non ha razza, religione, età, l'amore è al di sopra della diversità e non è solo sangue in comune. Adottare non rende i figli meno vostri, così come non vi rende meno genitori. 

Perché l'amore non ha limiti se non siete voi a darglieli.

SPAZIO AUTRICE:

NON BETATA

Anche se corta spero che vi piaccia e che tutti voi cogliate il significato di questa piccola storia. 

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