61. Batman/Joker - Mantello

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Da qualche anno J non era più il cattivo della situazione, non proprio almeno. Trovava sempre il modo di dar fastidio a Batman, gli spuntava davanti quando stava affrontando una nuova minaccia, non per combattere con lui, solo per infastidirlo, la maggior parte delle volte finiva anche per aiutarlo, con lo stupore di Batman stesso. Gli si avvicina di soppiatto e allungava le mani per infilargli qualche assurdo bigliettino nelle tasche, gli annodava il MANTELLO e una volta si era anche intrufolato nella batmobile. Quella si che era stata una scena divertente, Batman era preso dal cattivo di turno e lui aveva deciso di fargli uno scherzo innocente, così si era intrufolato nella batmobile e si era sdraiato sui sedili posteriori, solo che poi si era addormentato.
Quando si era svegliato aveva notato il movimento dell'auto e aveva realizzato che Batman era già tornato e che lui aveva perso l'occasione di spaventarlo. Si era semplicemente alzato stiracchiandosi e sbadigliando sonoramente, poi aveva sentito Batman pronunciare uno stupito e sconcertato :" Ma che... JOKER"
Poi B aveva frenato e lui, che si stava spostando con nonchalance sul sedile davanti, gli era letteralmente finito addosso. Da fuori sarebbe stata una scena piuttosto imbarazzante, Joker, colui che un tempo era il più grande antagonista di Batman... Seduto sulle sue ginocchia...
Batman lo aveva guardato sconvolto e J aveva semplicemente detto :"Sei pazzo? Potevo farmi male, fortuna che sono atterrato sul morbido. Beh... Quasi" disse alzando una mano per palpargli il petto, poi continuó :"Sono veri o la tua divisa da super figo eroe è imbottita?"

Non serviva un genio per capire che Batman era imbarazzato e J era certo che sotto alla maschera fosse anche arrossito.

Dopo un attimo in cui B sembrava paralizzato, si ridesto e gli prese le mani intimandogli di scendere dalla sua auto e smettere di infastidirlo.
Per tutta risposta lui gli si era messo a cavalcioni, con la scusa di scendere dalla sua portiera, e si era strusciato in un modo, decisamente indecente.

Doveva ammettere che non era il suo piano iniziale provocare B in quel modo, poi però si era fatto prendere dalla piega degli eventi e... Doveva ammettere che non gli era dispiaciuto per niente.

Da quel giorno aveva cercato di infastidirlo, per così dire, in altre maniere, ma non era semplice visto che lo incontrava solo la notte, durante i suoi pattugliamenti a Gotham.
Certo avrebbe potuto intrufolarsi a casa sua, dopotutto aveva scoperto la vera identità di Batman da tempo, ma... voleva entrare in casa sua per altri scopi...

Ad ogni modo B non credeva che lui fosse davvero diventato buono, quindi continuava a scacciarlo e a chiedergli cos'avesse in mente.

Quella sera la fortuna, se così si può dire, girò dalla sua parte... Anche se sul momento si era preso uno spavento tremendo.

B stava combattendo con un tizio completamente pazzo, più di lui si intende...
Lui era seduto su un muretto e si stava semplicemente godendo lo spettacolo, sembrava che B se la cavasse alla grande, ad un certo punto però, questo tizio tirò fuori una pistola e sparó.
Prese B sul pettorale sinistro, non sembrava una cosa seria ma poco dopo l'espressione di Batman cambiò e lui cadde in ginocchio ansante, come se improvvisamente sentisse tutta la fatica del combattimento. L'altro ne approfittò per sferrare un ultimo attacco, ma lui si lanció giù dal muretto e colpì il tizio con tanta forza che se la diede a gambe.

Preoccupato J si inginocchió davanti a Batman e tenendolo leggermente su disse :"Hey, resta sveglio ok? Devo vedere subito quella ferita."

Batman :"Sto.... Sto bene."

J lo tirò su, trascinandolo con difficoltà sulla batmobile.

J :"Non dire stupidaggini, per poco non ti fai ammazzare."

Joker guidó veloce, non poteva andare in ospedale, non con Bruce vestito da Batman, ma non poteva neanche lasciarlo in quello stato, così lo portó a casa sua.

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