63. Snarry: Harry/Severus - Pietra

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Il mondo magico era intrinsecato di misteri e antiche usanze, non era comporto solo da incantesimi, pozioni e maghi oscuri.

Le usanze più comuni erano relative al matrimonio o ai corteggiamenti magici, per i nati babbani era difficile capire come funzionavano certe cose, essendo molto diverse a ciò a cui erano abbituati.

A Hogwarts, prima della maggiore età, era obbligatorio prendere parte ad un corso sulle usanze magiche. Ad Harry il corso era toccato un anno prima poiché la maggior età la compiva in estate.

Durante il corso, imparò molte cose utili sulle usange magiche, e sulle leggi del ministero a proposito di coppie. Ad esempio scoprì che non era inusuale che maghi di età molto differenti stessero insieme, considerata la lunga età di vita di un mago, non si sarebbe notata tanto questa differenza di età.

Scoprì anche un'altra cosa molto importante, che mise molta agitazione in lui, al compimento della maggiore età, ad ogni mago appariva un braccialetto magico con un pendente e con incastonata sopra una PIETRA, che rappresentava la persona destinata a lui.
Quando si incontrava l'anima gemella le pietre incastonate nel bracciale, si illuminavano di un intensa luce e sul piccolo pendente metallico, appariva in chiare lettere il nome di quella persona.

Il bracciale rimaneva visibile, fino a quando le due persone non avessero accettato il legale e dunque, fino a che non avessero accettato di passare la vita con l'altro.

Quello che preoccupava molto Harry era che la sua maggiore età non era lontana e con Voldemort in circolazione, scoprire chi fosse la sua anima gemella sarebbe stato molto pericoloso per la persona in questione.
Certo non era detto che l'avrebbe incontrata subito, alcuni maghi aspettavano anni prima di incontrarla, spesso invece era una persona con cui, nel corso della vita prima della maggiore età, si aveva avuto un legame particolare.

Harry non sentiva legami particolari con nessuno, tranne forse Ron ed Hermione e sperava con tutto il cuore che nessuno di loro fosse la sua anima gemella, perché andiamo... Quei due erano fatti per stare insieme e l'idea di avere un qualunque legame romantico con uno dei due... Lo faceva rabbrividire.

Al compimento della maggiore età, come previsto, sul polso destro di Harry apparì un braccialetto, la pietra incastonata era nera.
Harry non avrebbe saputo dire con certezza quale pietra fosse, doveva rappresentare una persona in particolare, gli venne in mente una lezione in cui si parlava proprio delle pietre e dei loro significati, così cercó il libro in questione e lo aprì.

Di pietre nere ne esistevano più di quelle che pensava, alcune erano molto simili tra loro, secondo le immagini, la pietra di Harry poteva essere:

Ossidiana, che aiuta ad entrare in contatto con la propria energia

Astrofillite, che aiuta a ricordare i sogni

Onice, che aiuta a comprendere meglio i desideri propri e altrui, promuove la sopravvivenza e il collegamente con la terra.

Ematite, che aiuta a pulire la nostra aurea.

Tra queste quattro, nessuna gli diceva molto, forse era una pietra di ematite, Harry pensò che avrebbe davvero avuto bisogno di pulire la sua aurea dalla presenza di Voldemort.

Ad ogni modo, speró che la sua anima gemella fosse il più possibile lontana da lui, con Voldemort in circolazione le probabilità di sopravvivere erano poche, in fondo... La profezia era chiara... Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive. L'ultima cosa che voleva Harry, era mettere in pericolo qualcun altro.

Sul treno per Hogwarts venne assalito dalle domande di Herm che gli chiese se fosse apparso il bracciale, com'era la pietra, se aveva già compreso che pietra fosse e così via.

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