194. George/Pansy/Draco - Famiglie

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Alcuni avvenimenti nella nostra vita, alcune perdite ci segnano così tanto da cambiarci la vita, ci cambiano a tal punto che perdiamo la strada, cadendo in un luogo buio e profondo da cui è difficile uscire.

Pansy e Draco, si erano tenuti su a vicenda, erano riusciti a non farsi abbattere dagli avvenimenti della vita e in un modo o nell'altro, erano riusciti a trovarsi un lavoro e iniziare un loro percorso di vita, senza che i rispettivi genitori li aiutassero. Era stato difficile, il loro nome dopo la guerra era macchiato in modo quasi irrimediabile e molti erano i maghi che non li volevano neanche vedere, tuttavia erano riusciti a trovare un lavoro in un bar, e con il tempo, erano riusciti ad avere tanta fiducia da avere il locale sotto la loro gestione.

Le giornate per loro non erano sempre rose e fiori, capitavano spesso clienti che se la prendevano con loro per ciò che avevano fatto le loro FAMIGLIE, con il tempo ci avevano fatto l'abitudine e pensavano che niente potesse ancora stupirli, ma si sbagliavano. 
Quando videro George Weasley entrare nel locale con delle occhiaie spaventose e un fisico decisamente denutrito, si erano scambiati uno sguardo sconvolto e quasi, preoccupato, dopo tutto tutti erano a conoscenza di chi aveva perso il ragazzo nella guerra e potevano solo immaginare quanto fosse difficile per lui.

L'ex grifondoro non diede neanche l'accenno di averli visti e si limitò a chiedere un firewhisky doppio, Draco si apprestò a prepararlo, mentre una Pansy leggermente preoccupata gli si avvicinò e gli disse :"Pensi  che sia il caso di dargli dell'alcol? Sembra distrutto"

Draco :"Lo so, ma il nostro lavoro non è guardare lo stato fisico dei clienti Pansy"

Pansy :"Lo so ma..."

Draco :"Non posso cacciare un cliente perché sembra fisicamente provato e anche se lo facessi non lo aiuterei, se vuole buttarsi nell'alcol non siamo l'unico bar nella zona... Londra ne è piena." Disse, servendo il firewhinsky all'ex grifondoro.

George tornava ogni giorno e passava la maggior parte del tempo a bere, inizialmente andava via con le proprie gambe, anche se risultava parecchio traballante, ma più il tempo passava, più la sua lucidità spariva e sembrava bere di proposito fino a superare i suoi limiti, come se volesse dimenticare o assopire tutto il dolore che provava.

Draco si tolse il grembiule e disse :"Ora basta Weasley, hai superato il limite, ti riaccompagno a casa."

George :"Sto bene, conosco i miei limiti e non spetta a te scegliere se ho finito di bere."

Draco :"Da oggi si..." Disse, prendendolo per un braccio e accompagnandolo a casa.

George cercava sempre di ribellarsi, ma alla fine era troppo ubriaco per reagire davvero, così Draco o Pansy lo accompagnavano all'appartamento sopra al negozio i tiri visti Weasley e lo mettevano a letto.
Con il passare del tempo, smisero di dargli tutto quell'alcol e le lotte per farlo bere meno, erano sempre più frequenti, George sembrava davvero ingestibile e la cosa peggiore era che sembrava essere incredibilmente solo.

Non seppero neanche dire come, ma sia Pansy che Draco passarono dal riaccompagnarlo a casa a tenergli la testa mentre rimetteva, a lavargli i vestiti, preparargli da mangiare e aiutarlo a farsi una doccia, più il tempo passava, più gli stavano vicini senza che nessuno glielo avesse chiesto.
I due serpeverde si preoccupavano sinceramente per lui, anche se non c'era niente che li aveva mai legati, tanto che un girono decisero di dire basta a quella situazione e mentre Pansy andava a fare una visita ai Weasley, cercando un aiuto per l'ex grifondoro, Draco cercava di fargli passare l'ennesima sbornia aiutandolo a farsi una doccia fredda.

Non era stato facile, Pansy aveva trovato una famiglia distrutta dal dolore della perdita di un figlio e di un fratello e si era resa conto che quella guerra aveva distrutto molte più cose di quelle che avevano visto loro, continuava a fare danni a distanza di anni, senza che nessuno notasse niente.

George era nelle loro mani e lo sapevano entrambi i serpeverde, così decisero di rivolgersi ad alcuni medimaghi che potessero aiutarli a curare quella terribile e distruttiva dipendenza, solo così riuscirono nel corso del tempo ad aiutarlo davvero, anche se non sempre George Weasley si presentava collaborativo.
Tuttavia riuscirono ad avere presto dei risultati efficienti e George tornò ad essere molto simile a quello che era un tempo, solo più ferito e a volte demoralizzato per ciò in cui era caduto. L'aiuto di Draco e Pansy si era rivelato indispensabile per uscire da quella situazione e con la sua guarigione, aveva potuto aiutare anche la sua famiglia che giorno dopo giorno aveva iniziato a riprendersi e ad andare avanti.

George riprese a gestire i Tiri visti Weasley, ricevendo sempre le visite di Pansy e Draco che per lui, erano diventati come fratelli, sempre preoccupati che lui mangiasse e dormisse abbastanza.
Anche i due serpeverde avevano trovato una famiglia in lui e nei Weasley, che avevano finalmente sotterrato l'ascia di guerra contro i Malfoy e contro i figli di quelli che un tempo erano mangiamorte.

La vita non è mai facile, spesso le persone crollano, permettendo al dolore di fargli ancora più del male, non bisogna vergognarsi di cadere, ma essere fieri di riuscire a rialzarsi.
Non bisogna vergognarsi di chiedere o accettare l'aiuto di qualcuno, perché spesso è essenziale per tornare in piedi e bisogna essere sempre disposti, nel nostro piccolo, a dare una mano al prossimo, perché un domani potremmo essere noi o i nostri figli ad avere bisogno di aiuto.
A volte l'aiuto della famiglia non basta per tornare in piedi, a volte serve qualcuno di esterno che senza un apparente motivo decide di darci una mano.

Cose come l'alcol, possono creare molti problemi e distruggere molte famiglie, non bevete per sembrare più adulti o più fighi, l'alcol non rende migliori, cambia la nostra natura rendendoci terribili, allontanandoci da tutto ciò che amiamo e spesso, alcune delle cose che perdiamo diventano irrecuperabili anche quando usciamo da questa dipendenza.
L'alcol non guarisce le ferite, le nasconde per un tempo sempre più breve, ma un giorno la resa dei conti arriva comunque e dovrete affrontare ciò da cui avete cercato di fuggire, perciò fate un respiro profondo, rivolgetevi ad un professionista se non riuscite ad aiutarvi da soli e siate disposti non solo a dare aiuto, ma ad accettarlo, perché accettare di avere un problema è il primo passo per risolverlo.

SPAZIO AUTRICE:

NON BETATA

- 6
Che questa storia posso aiutarvi a riflettere, a prevenire certe situazioni spiacevoli e non mi riferisco solo all'abuso di alcolici, ma alla droga, all'autolesionismo, a problemi alimentari e tanto altro... I problemi esistono e non è una cosa brutta ammettere di averne uno.

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