123. Saphael: Raphael/Simon - Pennarello

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Per Simon stare a stretto contatto con Raphael, dopo essere diventato un vampiro, fù la soluzione migliore per imparare a controllarsi.


Inizialmente Raphael gli faceva paura, sembrava sempre così freddo in quel suo completo elegante. Con il tempo Simon si reso conto che il vampiro si sentiva solo da troppo tempo e questo lo aveva fatto diventare così.


Dopotutto, per quanto lui cercasse di fare il duro, per quanto gli dicesse che la sua amica Clary era un ostacolo ecc...Continuava a permetterle di venire a trovarlo, anche se i primi tempi, lui era troppo arrabbiato per parlarle.


Quando tra lui e Clary le cose tornarono, quasi alla normalità, Simon poté notare nello sguardo di Raphael un dolore crescente.Segno che quegli anni di solitudine iniziavano a pesargli, soprattutto avendo davanti un'amicizia così profonda.


Sebbene molti pensavano che Raphael non fosse un tipo raccomandabile, a causa del suo atteggiamento. Simon aveva visto al di la della maschera di freddezza che il vampiro indossava, aveva visto nei suoi occhi più parole di quelle che realmente diceva.


Dicono che gli occhi sono lo specchio dell'anima, sanno custodire grandi segreti e li rivelano solo a chi è disposto ad ascoltare davvero, non con le orecchie ma con il cuore.


Questo portò Simon a cercare un modo per rendere Raphael felice, ma l'impresa era davvero ardua. Per quanto provasse a far sorridere il vampiro, niente sembrava smuore lo spagnolo. Aveva provato con le battute, con la musica, gli aveva anche imposto di giocare con lui ai videogame sostenendo che, come capo vampiro, era suo dovere far sì che tutti si trovasse a loro agio. Ovviamente, niente aveva funzionato, anzi se possibile i videogame sembravano averlo innervosito parecchio... A quanto pare Raphael non aveva mai usato un joystick e la situazione era finita con un'infinità di imprecazioni verso tale aggeggio.


Demoralizzato, Simon stava quasi per buttarsi giù e mollare, quando si ricordò dell'amicizia che legava il vampiro allo stregone più cool di New York. Così si diresse da Magnus Bane e gli chiese aiuto.


Magnus :"Vuoi organizzare una festa?" chiese entusiasta


Simon :"No.. Non proprio. Voglio fare qualcosa per cui anche Raphael possa divertirsi."


Magnus si incuriosì alle parole del ragazzo e disse :"Perché ti preoccupi per lui? Non ricordi di averlo mai visto gentile nei tuoi confronti."


Simon :"È che... Non so spiegarlo. Le sue parole sembrano fredde e a volte cariche di rabbia, ma i suoi occhi, sono così tristi... Come se nessuno riuscisse a farlo sorridere. Come se sentisse di non avere nessuno. "


Magnus sorrise intenerito e disse :" Ci penso io, organizzerò una piccola festa e farò in modo che Raphael vi partecipi. "


Simon sorrise spontaneo e ringrazio felice lo stregone, che aveva già capito cosa sarebbe accaduto tra il suo vecchio amico e il neo vampiro.


La festa, fù una specie di pigiama parti a cui molti parteciparono, Raphael imprecò per metà della serata e quando, in cerca di tranquillità, uscì un momento sul balcone, venne raggiunto dal suo vecchio amico.

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