8. Snarry: Severus/Harry - Bacchetta

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"Severus... Ti prego" la voce stanca di Albus lo implorava, ma non di salvarlo, bensì di ucciderlo e di portare a termine il suo ultimo compito.

"Avada Kedavra"

Severus si svegliò di soprassalto, venendo catapultato nuovamente tra quelle mura fredde e bianche, il San mungo.
Erano passate molte settimane da quando stava li dentro, forse mesi, neanche più ricordava il tempo che era passato dal suo risveglio.

Volse il suo sguardo alla sua destra, attirato da un rumore leggero.

"Non ci credo. Ancora tu! Dimmi Potter non ce l'hai una casa?" Disse ironico Severus.

Harry :"Buongiorno professore, come sta? Un altro incubo?"

Severus :"Mmm...un vecchio pazzo mi perseguita nel sonno e quando penso che sia un incubo tremendo, mi sveglio e vedo te...e non sono più un tuo professore"

Già... Proprio quando pensava di morire e di porre fine a tutto, alla sua grande missione per conto di Albus, arriva lui, Harry Potter, che decide di salvarlo e una volta scoperta la verità su di lui, Potter ha iniziato ad immedesimarsi nel perfetto ruolo di badante.

Harry :"Deduco dal tuo sarcasmo che stai meglio." disse, finendo di sistemare un piccolo mazzo di fiori sul comodino.

Severus :"Non ti ho mai dato il permesso di darmi del tu." disse, più per aver qualcosa da dire che per il reale fastidio.

Da quando si era svegliato, Harry era stata una costante nella sua vita: arrivava la mattina, lo aiutava con la colazione quando ancora faticava a muovere gli arti, sistemava i fiori che gli arrivavano, in piccoli vasi. E lui faceva finta di non notare che Harry, faceva sparire i gigli, portandoli chissà dove. Harry gli aveva spiegato che c'erano state delle udienze mentre lui era in coma; i mangiamorte ancora in vita erano stati rinchiusi ad Azkaban dopo che Shacklebolt, come nuovo ministro, ne aveva aumentato la sicurezza. Poi c'era la famiglia Malfoy, che se l'era cavata con qualche servizio civile, che comprendeva anche il restauro della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Harry gli aveva detto che Narcissa Malfoy gli aveva salvato la vita, nella foresta, dicendo al signore oscure che lui fosse morto, quando non lo era. Prima ancora, Draco lo aveva salvato, non consegnandolo al signore oscuro quando poteva. Questi motivi avevano portato Harry a battersi per una riduzione di pena. Poi c'era lui, Severus Piton, che era stato assolto da tutte le accuse. Harry Potter aveva testimoniato in suo favore, dichiarandolo innocente, mostrando i suoi ricordi e l'accordo che aveva fatto con Albus Silente per aiutare Harry, fino alla fine. Ecco il motivo dei gigli, alcune informazioni su di lui e sui suoi ricordi erano trapelate, probabilmente una soffiata del ministero alla stampa, sta di fatto che molte persone lo ammiravano e gli mandavano dei gigli in ricordo di Lily. Severus pensava che non ci fosse niente di più fastidioso, avevano frainteso decisamente ciò che legava lui e la strega, ma Harry questo non lo sapeva, anche lui credeva fortemente nell'amore tra i due, amore che però non era mai esistito, visti i gusti di Severus. Perciò faceva sempre finta di non vedere i gigli, ma dentro di se si chiedeva perché il ragazzo glieli portava sempre via, ogni volta che nascondeva un mazzo di gigli, il suo viso era contratto da un'espressione di... Rabbia forse? Fastidio? Non gli era chiaro, forse a Harry dava semplicemente fastidio che Lui, tanto odiato professore di pozioni, potesse essere, come credeva Harry, innamorato di sua madre.
Questo comunque non lo fermava dal passare con lui anche il pranzo e la cena, prima aiutandolo a mangiare, come per la colazione e adesso che se la cavava quasi da solo, gli teneva semplicemente compagnia, o almeno così diceva Harry, ma Severus era quasi certo che ci fosse dell'altro.

Harry :"Se non sei più il mio professore non rimane motivo per cui non possa darti del tu." disse con fare ovvio, sedendosi sulla poltroncina vicino al suo letto.

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