Tinkerbell. Capitolo 29

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《Devi mangiare. Ti ho fatto sprecare troppe energie.》《Non ho fame. - Sorrido accaldata. - Non di cibo almeno. 》Mi sorride compiaciuto, ma si alza da terra mostrandomi il suo corpo nudo in tutta la sua bellezza. Non ha un filo di grasso, è perfetto. Le gambe muscolose, la sua possente virilità, il torace perfettamente cesellato e con poca peluria chiara, le spalle larghe e muscolose al punto giusto e quelle vene vistose che tanto mi piacciono. 《Mangerai.》Replica perentorio e si allontana mostrandomi il suo bel sedere marmoreo. Mi Lecco appena il labbro inferiore, abbiamo cenato prima, perché devo mangiare ancora? Voglio ancora fare l'amore. Sono un pò imbronciata, Carter è un ragazzo per bene, capisco che fa le cose mantenendo il selfcontrol al contrario mio, forse perché sono piccola. Lui ha più esperienza, si vede. Ad un certo punto è buio. Mi benda. Ma cosa? 《Oddio! Carter? Che fai?》Sono un pò spaventata del buio. 《Sssh... tranquilla, ci sono io. - Sussurra caldo all'orecchio e ho i brividi. - Voglio solo nutrirti.》Increspo la fronte, in che senso? Lo sento allontanarsi e mi irrigidisco. 《Carter? Ho paura. Non lasciarmi sola.》《Sono qui amore mio. Metto solo un pò di musica. 》Sono ancora disorientata e il respiro si fa più affaticato. Poi sento una musica rock, ma dalle note addolcite e ipnotiche, è d'amore, una dedica d'amore meravigliosa, che mi ripete che tutto andrà bene. L'amo già e inizio a muovere il capo abbandonandomi alla canzone. Poi lo sento: il suo profumo inconfondibile, il calore che emana il suo corpo, dei rumori sospetti, ha portato qualcosa, mi raddrizzo con la schiena e ogni mio senso è in allerta, cosa sta architettando? Prendo un profondo respiro e cerco di cogliere tutto. 《Apri la bocca.》Muovo impercettibilmente la testa e apro appena le labbra in attesa di qualcosa, poi sento qualcosa di freddo e morbido sul labbro inferiore. 《Ora apri un pò di più.》Sussurra roco e non posso evitare di sentire brividi. Apro di più le labbra. 《Così, brava Tinkerbell.》Mi mette qualcosa di dolce, morbido e succoso. Cerco di capire di cosa si tratta. 《Ti piace?》Il suono roco e caldo mi riscalda internamente più del camino e mi sento quasi sciogliere. 《Sì. Cos'è?》Bisbiglio appena dall'eccitazione. 《Pronta per l'altro boccone?》Non risponde alla mia domanda, immagino desidera che lo indovini. Okay, posso farcela, dev'essere un frutto di stagione. 《Pronta?》Apro la bocca, sono in attesa e sento il suo respiro sulle labbra e il calore, poi riconosco la morbidezza delle sue labbra e ansimo, si avvicina alla mia bocca e mi passa qualcosa di amaro e duro. Ma cos'è? Addento e un liquido fuoriesce sporcandomi il mento e corre giù per il petto. 《Oh! È un cioccolatino fondente ripieno di liquore.》Dico felice di aver indovinato, e subito Carter mi premia con un bacio passionale. Un bacio cioccolatoso, caldo, molto bagnato. Soprattutto quando si sposta a leccare il liquore scivolato sul mio mento e più giù sulla gola e al centro dei miei seni. 《Oh Carter!》Gemo. 《Sono qui.》Ed ecco che le palpitazioni nel mio intimo si fanno più insistenti, ma non ho il coraggio di dirglielo. Non so cosa potrei dirgli. Lui lecca pure i miei seni e sento che sto per urlare. 《Apri la bocca.》Mormora ansimante, sono contenta che anche per lui è una tortura aspettare ancora. Apro la bocca e sento il suo dito cosparso di qualcosa di molto dolce, lo lecco e lo succhio, fino a morderlo un pò. Che bello. 《Piano.》Ansima. Quando fa così... mi incita a fare di più. Lui esce piano il dito, lasciandomi sempre più smaniosa. Ci sono. 《Miele.》Sento che cosparge un mio capezzolo e inizia a suggerlo piano e leccarlo in circolo, ruoto la testa e gemo incontrollabilmente. Mi piace indovinare se alla fine ricevo queste premure, poi lo bacia delicatamente e sento che si è fatto appuntito e irradia piacevoli fitte che mi fanno tremare e sentire completamente bagnata. Quando smette ho un singulto, voglio che non smetta mai. 《Apri la bocca.》Il suo tono sembra ancora più caldo, come se fosse già al limite. Apro la bocca e sento l'acciaio del cucchiaino freddo e raccolgo qualcosa di amaro, sembrano tante piccole palline e non ho idea di cosa sia. 《Non so cos'è.》Mormoro incerta. 《Passiamo al prossimo. Apri.》Niente premio. Apro la bocca e sento qualcosa di duro poggiato sulle labbra. 《Succhia.》Ansima. All'inizio sono un pò a disagio, poi eseguo e sento qualcosa di scivoloso scendere giù, sa di mare, limone ed è fresca. Ma è viscida e solo una cosa può esserlo. 《Ostrica.》Sorrido, non ho mai assaggiato le ostriche. 《Bravissima.》Sono felice, non solo per il complimento ricevuto, ma anche perché ora riceverò il mio premio. 《Sdraiati.》Ma nel farlo mi aiuta con delicatezza, la canzone riparte in automatico e mentre sono distesa aspetto al buio le sue prossime mosse. Mi allarga le gambe e incomincia a baciarmi piano l'interno coscia, piccoli baci bagnati che mi fanno fremere e bramare. 《Hai una pelle così liscia, bianca, delicata, si arrossa facilmente. Devo andarci piano.》Sospiro, beandomi delle sue parole e baci delicati. Poi sale e subito sento un doloroso piacere che va dalle viscere al cuore, non aspetto altro e lo sento, mi lecca nell'intimo, piano, intorno, con dedizione, sugge, morde appena. È buio e tutto è amplificato anche dalla canzone. Mi sento in una dimensione fantastica, fatta solo di piacere. Dio, quanto lo amo, mi fa stare così bene, la sua bocca fa l'amore con la mia intimità e nel buio è come se fossi sospesa nel vuoto, ansimante, tremante e in piena estasi. Lo sento grugnire di piacere per ciò che mi sta facendo e sento dentro di me come se si aprisse qualcosa che mi fa sospirare e poi ecco che arriva, forte e impetuoso come una tempesta. 《Oh Carter! È bellissimo!》Non smette, anzi continua con più foga e urlo.

Apro gli occhi gemendo contratta, sono in un bagno di sudore, respiro faticosamente e subito mi rendo conto di aver sognato la nostra prima notte. Chiudo gli occhi malinconia, quella notte è stata la più bella di tutta la mia vita. Carter mi aveva dato un piacere immenso, me ne avrebbe dato ancora. Prima di sotto mi ha fatto ansimare solo per dei piccoli baci sulla nuca, è molto più grande rispetto alla nostra prima notte, ora ha molta più esperienza, contando il fatto che ha avuto delle donne dopo di me. Sento un languore nelle parti basse e credo che ormai è diventato impossibile farlo tacere, via via si fa più insistente. Mi scopro e mi metto seduta, mi passo una mano sul viso bagnato e guardo sul cellulare che ore sono. Le sette. Basta. Devo alzarmi. Non prenderei più sonno. Se fossi stata a casa sarei andata a correre, ma qui non ho il mio completo sportivo e le scarpe ginniche. Prendo le mie cose e vado in bagno.

𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼‍♀️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora