Tinkerbell. Capitolo 103

257 26 14
                                    

Con un rapido movimento mi volta e boccheggio. 《Facciamo scendere questa lampo birichina.》Sorrido piacevolmente contratta e sento i capezzoli vibrare piano. L'abbassa lentamente, fino a che la gonna cade ai miei piedi. Sento che ispira bruscamente e mi strizza il culo. 《È così rotondo e perfetto.》Ansimo e quando cerco di mettermi più comoda, stendendomi con il busto sulla scrivania, immaginando che voglia prendermi a novanta gradi, mi attira a lui e mi volta. 《No amore. Voglio un completo contatto visivo.》Ah! Mi fa stendere sul tavolo in noce, sentendone la freschezza e mi solleva le gambe, poggiandole sulle spalle. Porto ancora le scarpe, gli piacciono. Inspira chiudendo gli occhi e avvampo, poi con un ghigno inizia a baciarmi l'interno coscia, grugnendo piano. Lo guardo incantata e rabbrividisco al contatto della sua barbetta contro la mia pelle sensibile. Le sue mani esperte mi accarezzano le gambe e ansimo, poi prendono le estremità dei miei slip e li abbassa lentamente. 《Oh... questo è un regalo che non smette mai di riempirmi di gioia.》Esclama con sforzo, riferendosi al fatto che sono fradicia. Gli sorrido intimamente e lui ricambia con un guizzo felino, poi si fionda a leccarmela mentre grugnisce come se stesse gustando un piatto prelibato e la testa inizia a vorticarmi. La sua lingua è esperta, si muove con maestria, portandomi sopra le nuvole e regalandomi un'infinità di orgasmi potenti. Un lungo gemito mi esce e subito mi mordo la lingua. 《Questo fine settimana vedrai come ti faccio urlare, amore mio.》Si solleva leccandosi le labbra e io sono ancora ansimante e palpitante. Armeggia con la cinta e i pantaloni e poi lo esce. È così grosso e teso. 《Ti piace ciò che vedi?》Il suono suadente della voce calda, è roca e mi fa contorcere. 《Sì. Sei tutto stupendo.》Ammetto a fatica, mentre i miei seni si alzano e si abbassano a ritmo del mio respiro affaticato. Porta le mie gambe a cingergli la vita e mentre lo fa le accarezza sensualmente,  con sguardo erotico. 《Che meraviglia.》Mormora roco. Io stringo la sua vita con possesso e poi lo sento. Entra lentamente e gemo in modo catartico, Carter poggia entrambe le mani ai lati della mia testa e i nostri visi si sfiorano. La sua espressione è seria, ma i suoi occhi grigi sono intensi e penetranti, quando comincia a muoversi con affondi mirati, decisi, che mi travolgono in un caldo vortice di piacere infinito. Mi perdo nel suo volto arrossato e concentrato sul mio. Sento che il modo in cui sta facendo l'amore con me, tocca livelli di profondità e intensità finora mai provati. La mia mano gli accarezza il volto, la piccola cicatrice e la sua espressione di colpo muta, cerca di trattenere l'emozione. 《Non devi mai dubitare del mio amore per te. - Mormoro con il cuore in gola. - Tu sei più importante della mia vita.》La sua espressione si fa più intensa, corruga la fronte e i suoi occhi torbidi mi parlano. Mi dicono che l'ho reso profondamente felice, che anch'io gli sono vitale e qualcosa che va oltre, come se le nostre anime si fossero appena ricongiunte. Sospiro catarticamente e lui sembra raccoglierlo con le labbra dischiuse. I suoi affondi diventano più insistenti, ribadiscono la sua appartenenza, mi stordiscono in un estasi profonda, voglio che duri per sempre, chiaramente il rapporto che stiamo avendo è carico di desiderio, viscerale, non ho mai vissuto una cosa così intensa, erotica, che non solo mi sconvolge a livello ormonale, ma anche emotivamente. Mi sembra di vagare oltre le nuvole, mentre lo vedo completamente rapito da me. 《Mi sento così unito a te... completo. Sento che sei davvero mia. La mia stessa carne.》Tremo a quelle parole e la mia mano scende, il mio pollice preme sulle sue piccole labbra dischiuse. 《È così.》Affermo in un mormorio affaticato. La sua lingua sfiora il mio dito, lo succhia avido e infine lo morde piano e gemo, il suo pene sfrega deliziosamente ogni mio nervo sensibile, incendiandomi ancora di più e cerco di muovermi per andare incontro ad ogni suo affondo perfetto. 《Non fare sforzi.》Mi richiama corrugando di più la fronte. 《Mi dai già un piacere infinito.》Sorrido tra gli ansimi e mi fermo godendomi ogni suo affondo che mi porta in vette sempre più alte. 《Non immagini la gioia che mi dai nel vedere quanto ti faccio godere.》Ansima in un sorriso forzato e io gliene faccio uno appagato. Una mano mi cattura il capezzolo e lo tira, ogni mia terminazione nervosa è in allerta e sfrigola rendendomi pazza di desiderio e ne voglio sempre di più, lo prende in bocca suggendolo piano e gli argini si rompono in mille pezzi. Mi ritrovo a contorcermi e gemere profondamente, m'inarco pronta a farmi cogliere dall'orgasmo bomba, mentre lui non smette di tirare con i denti e affondare. 《Prendilo amore, è tuo.》Quelle parole roche mi colpiscono dappertutto, mi trapassano forte, rendendomi completamente debole, sua. Trasportandomi in una dimensione fantastica, il nirvana. Non mi sono mai sentita così sua come oggi. Le mie mani scivolano dalla schiena muscolosa al culo di marmo e lo stringo, insieme alla mia intimità e si abbandona anche lui. 《Io ti darò sempre piacere mio dolce amore. E tutto il mio amore. È la cosa più importante della mia vita.》La sua espressione è magnificamente intensa, da scollegare ogni mia capacità cognitiva, sono nelle sue mani. Sono pazza di gioia, le sue parole sono puro fuoco, sono essenziale per lui e mi sento potente e debole allo stesso tempo. 《Sei mio.》Ansimo felice. 《Tuo.》Grugnisce con sforzo e poi i suoi movimenti diventano più rigidi, seguiti da spasmi e dal suo fantastico lamento roco che mi fa contrarre di più a lui. 《Cazzo, che paradiso.》Mi bacia profondamente, inspirando forte e gli accarezzo i capelli. 《Ti amo.》Pronuncia caldo sulle mie labbra e poi delicatamente lo esce e sento il suo sperma caldo scorrermi tra le cosce. 《Vorrei restare dentro di te ancora un pò, ma non puoi stare ancora così. Non ti muovere.》Dice ricoprendosi e andando in bagno. Rimango sulla scrivania con le gambe ancora spalancate, quando lo vedo venire verso di me con una tovaglia e mi pulisce con attenzione e delicatezza. L'ha inumidito con l'acqua calda e la sensazione è piacevole e mi dà sollievo. Quando pensavo che non potesse fare più niente per colpirmi... ecco che mi dimostra il contrario. Mi pulisce con attenzione e in modo meticoloso, il suo gesto è intimo e pieno d'amore. Posso amarlo ancora di più? 《Ecco fatto.》Mi fa un tenero sorriso e mi bacia nell'intimo, sulle cosce e poi sul ventre. 《Vi amo, più della mia vita.》La sua mano grande ed elegante mi accarezza piano la pancia piatta. 《Stai bene stellina?》Sorrido con il batticuore, vederlo così dolce, mentre parla così amorevole con la mia pancia mi scioglie. Lo amo da morire. 《Sì papà.》Il mio piccolo mormorio gli fa alzare la testa e i nostri occhi s'incontrano. I suoi sono luminosi, le rughe agli angoli addolciscono maggiormente la sua espressione innamorata e gli accarezzo i capelli. Fa un sorriso stupendo, tenero e innamorato. 《Ti amo Carter. Sei meraviglioso...》Si solleva e mi bacia. Le mie mani gli accarezzano il viso ispido e ansimo sulle sue labbra gentili. 《Tu hai dato un senso alla mia vita Bell. L'hai riempita d'amore.》Sorridiamo e ci uniamo in un altro bacio, poi mi aiuta a scendere e vestire. 《Oggi pomeriggio devo accompagnare Azzurra a lezione di pianoforte.》《Posso farlo io...》《No. Voglio farlo io. Non offenderti, ma mi manca non accompagnarla io.》Mi sorride. 《Okay. Io la vado a prendere a scuola però.》Scoppio a ridere, ieri a pranzo mi ha raccontato che trova il luogo un covo di pettegole. 《E affrontare le pettegole che ti sbranano con gli occhi, come dice Azzurra?》Accenna una risata mentre raccoglie dal parquet i gemelli neri. 《Possono solo fantasticare, io sono solo tuo.》Sento le mie guance prendere fuoco e riporto i miei occhi alle sue mani eleganti ed esperte. Decisamente manca un anello. 《Vado da Michael a prendere il progetto. Devo rivedere un passaggio.》Mi alliscio meglio la gonna e do una smossa alla chioma. Mi fissa ancora con quel lampo di desiderio che mi scombussola e mi trovo a ridere imbarazzata. 《Okay.》Dice sistemandosi la cravatta e sedendosi sulla poltrona. Mi avvio verso l'uscita e ancheggio, sento che i suoi occhi mi stanno marchiando a fuoco, un brivido bollente dalla nuca alla spina dorsale me lo fa percepire, mi fa sentire così desiderabile, anche senza parlare.

𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼‍♀️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora