Non riesco a smettere di coccolarla, Bell è con il volto sul mio petto e non smette di baciarlo e accarezzarlo. Le mie mani invece le allisciano la schiena e parte del suo culo bellissimo. 《Bell, mi dispiace se non ho lottato per riaverti. - bisbiglio con il cuore in gola. - Forse questo ti ha fatto perdere stima nella mia persona. Ma questa cosa fa parte del mio DNA.》Mi fermo un attimo tentando di deglutire, ma non ci riesco e lei sta ancora in silenzio. 《Però... se ti avessi vista... forse... avrei sicuramente perso il lume della ragione.》《Invece ti stimo moltissimo.》Il mio cuore prende a battere velocemente. 《Non voleva che venissi in azienda. Me lo proibiva. - Bisbiglia assonnata. - Ero così curiosa di sapere chi eri... non sono mai riuscita neanche a vederti su un giornale. Forse lui li faceva sparire. Poi mi diceva che eri un mostro e io gli credevo come una stupida.》Mostro. Secondo lui ero un pedofilo. 《Diceva che ero un pedofilo. Che ti ho deflorato e iniziata alla perversione.》Le confido amareggiato e continuando ad accarezzarla. La sento ridere. 《Perversione... ovviamente il suo essere glaciale confondeva la passione per perversione.》Ho il cuore a mille perché sto per farle una domanda che potrebbe uccidermi. Ma ho bisogno di saperlo. Non riesco a deglutire e sono molto agitato internamente. 《Quanto lo amavi?》Sì ferma con la mano, ha smesso di respirare e anche io. Ho un senso di vertigine, ma da uomo quale sono sempre stato, devo affrontare i miei spettri. 《Credevo di amarlo. Mi ero convinta che fosse così. Come anche, alla sua morte ho dimenticato tutto ciò che mi ha fatto passare, convincendomi che la mia vita era finita. Dimenticando anche le mie decisioni sulla separazione.》Sospiro l'aria trattenuta e improvvisamente solleva il viso per incontrare i miei occhi. 《So che questa cosa ti tormenta Carter, ma quello che provavo per lui... non si avvicina neanche lontanamente al sentimento profondo che sento per te. Ti amo da star male.》Mi sollevo per avvicinare i nostri visi e la fisso grave. 《Lo so. Ma avevo bisogno di chiedertelo.》Mi fissa attentamente. 《Il fatto di non avere un padre mi ha spinta ingenuamente nelle sue braccia, e poi gli sono rimasta attaccata perché avevo bisogno di una figura di riferimento. Un uomo. Fa schifo dirlo, perché è penoso, ma è così. Ho anche provato pena per me stessa. - Stringo i denti con dolore. - Non sono una stupida Carter. So anche che la mia attrazione verso l'uomo maturo è perché non ho avuto un padre. Mi è mancato un pezzo fondamentale.》L'ho sempre saputo. Anche se non lo dà mai a vedere. È molto forte. 《E ho avuto paura di dovermi ritrovare nuovamente da sola e non volevo far patire ad Azzurra questa cosa. Perché quando ho deciso di lasciarlo, sapevo che l'avrei allontanata da lui.》Le accarezzo il viso, sentendomi molto addolorato per lei. 《Lo immaginavo. Non è affatto penoso, Bell. E io sarò sempre qui, con te. Ti amo come un pazzo. E sono in grado di compensare questo vuoto.》《Lo so. È nel tuo DNA.》Sorride dolcemente e mi bacia delicatamente, ricambio con estremo amore, stringendola a me. Ci perdiamo completamente in questo bacio che via via si fa più profondo e carnale. Le viscere si annodano, il caldo investe il mio corpo e sudo ancora, mentre la verga torna a pulsare più dura di prima. Bell mi accarezza i capelli dolcemente. 《Ti sei eccitato di nuovo?》Sussurra roca sulle mie labbra, con un sorriso. 《Non sono poi così vecchio. Ho ancora molto da dare, mio dolce amore.》Ridiamo silenziosamente. 《Sei anche l'uomo più sexy del mondo.》《Sono il tuo uomo.》Mi sorride assonnata. 《Hai sonno, non è così?》Sorride imbarazzata. 《È la gravidanza. Che tra l'altro è doppia.》Rido divertito. 《Allora fermiamoci qui. Ti faccio un pò di coccole.》Non replica, si limita a sorridere beata, stringendosi a me e io prendo ad accarezzarla, tirando le briglie. È molto difficile, perché ho ancora fame di lei, ma devo rispettarla. Se penso a quando l'altra mattina mi ha accusato di non essere esigente quanto lei, mi viene da ridere, ma non le rinfaccerei mai nulla. Lo vedrà. Perché so di essere un lupo molto affamato. Ha gli occhi chiusi e il respiro regolare. È crollata. Sorrido con amore mentre continuo ad accarezzarle tutta la schiena fino al culo. Adoro che il suo viso è schiacciato sul mio petto e una mano è ferma in direzione del mio cuore. Mi sento così completo, realizzato, e sospiro. 《Perché le hai piegate a novanta?》Corrugo la fronte scioccato al suono della voce lamentosa e dormiente di Bell. Sto per risponderle di che parla, quando... 《Non riesco a smettere di pensarci...》Mi muovo appena per osservarla e rimango di ghiaccio quando la vedo perfettamente con gli occhi chiusi. Oddio! Parla nel sonno! Mi tendo tutto e resto in attesa. Niente. Così m'intrometto in quello che suppongo sia una conversazione tra me e lei. 《Cosa non riesci a smettere di pensare?》Mormoro. Resto in attesa con il respiro corto. Risponderà? Se non dovesse farlo, glielo chiederò domani. Resto ancora in attesa, il cuore ora batte furiosamente e lo sento anche nelle orecchie, sono in ansia di sapere. 《A quando mi hai presa in bagno...》La verga si allunga di nuovo e diventa di pietra. 《Non riesco a smettere di desiderarlo...》Sono più eccitato di prima, ora, cazzo! Desidera che la riprenda a novanta gradi. Cristo, se ci penso... il sui bel culo per aria e le gambe coperte dalle autoreggenti... e le sue Jimmy Choo. 《La tua mano... mi stringeva forte... il Rolex... le vene... non riesco a dimenticarla...》Cazzo!La verga ha dei fremiti poco sottovalutabili. 《Era così ferma... potente...》La mia mano? Potente? Gesù! Sono bagnato, e ora? 《Io correvo nella sala degli specchi e tu cercavi di acciuffarmi... - corrugo la fronte cercando di capire - mi sentivo libera... oscillavo come sopra ad un'altalena, eri tu a spingermi... e poi mi hai presa in quel giardino immenso... sulla terra... ahahahah!》Fantasticava per via del mio racconto su Luigi XVI. Sorrido sempre più eccitato. 《Il tuo cazzo era così vigoroso e insistente... - rido piano e le accarezzo i capelli - i tuoi polpacci così muscolosi...》《Grazie amore mio.》Mormoro affannato, perché sto trattenendo l'impulso di entrarle, sono eccitato mostruosamente.

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomansaAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...