Le accarezzo i seni leggermente, come una piuma e le stuzzico i capezzoli duri e appuntiti. I nostri occhi si fissano attraverso il riflesso dello specchio e leggo la sua eccitazione. 《Sei bellissima. Mi ecciti da morire. Non mi succede con nessun'altra donna, solo con te.》Spingo la mia erezione in direzione del suo culo e con le labbra le sfioro l'orecchio. 《Lo senti?》Nel frattempo tiro leggermente i capezzoli e le lecco il contorno dell'orecchio. 《Sì.》Bisbiglia ansimante. 《Questo succede tutte le volte che siamo insieme, - mordo il lobo e passo i pollici sulla punta dei capezzoli - che ti vedo, o anche solo quando ti penso.》Trema da capo a piedi, tiene gli occhi chiusi, la bocca aperta e ansima più forte. 《Sei troppo bravo, non ti resisto più.》Quelle parole mi inorgogliscono e inspiro vicino al suo orecchio. 《Allora incominciamo a togliere qualcosa.》Mormoro roco. Lascio i seni e mi abbasso prendendo tra gli indici l'elastico dei slip di pizzo. Li faccio scendere piano e mentre lo faccio lascio scorrere carezzevolmente le mie mani sulle sue lunghe e bellissime gambe. 《Dio!》Esplode inarcando la testa. Mantengo sempre il controllo della situazione, perché vederla così eccitata m'infiamma più del dovuto. Prendo a baciarle la caviglia sottile. Metto un pò di lingua e le accarezzo l'altra con la mano, salendo sempre più su. 《Oddio Carter!》Emetto un gemito di godimento mentre salgo dalla gamba alla coscia tra un bacio e l'altro, strusciando il viso barbuto sulla sua pelle. 《Non ce la faccio... voglio... ah!》Sono concentrato a darle piacere è arrivo alle natiche. Ne bacio una e accarezzando l'altra. Respira più forte. Lecco le due fossette sui reni e subito si scuote stringendo le gambe. Mi sollevo e sgancio il reggiseno. 《Penso che lasceremo il resto.》Mormoro riferendomi alle scarpe e alle autoreggenti. 《Mm...》Mugola. La prendo in braccio e vado verso il letto, la adagio sul materasso e prendo un respiro. 《Inginocchiati, dandomi le spalle.》Il suo respiro si spezza e mi accorgo che ha la pelle d'oca. 《Come...?》Non sa come muoversi. Così l'aiuto con delicatezza. 《Ora piegati in avanti.》Annuisce. 《Okay.》Si piega aprendosi a me. 《Come stai?》Chiedo sempre. 《Non vedo l'ora che entri dentro di me. Ecco come sto.》Mormora impaziente e rido completamente innamorato. 《Bene. Sto arrivando mio dolce cuore. Ma al minimo dolore, avvertimi.》Annuisce. 《Certo.》Noto che è in attesa. Mi soddisfa che ciò che le faccio vivere le piace, tanto da affidarsi completamente a me, lasciandomi fare. Mi avvicino a lei e faccio scorrere una mano nel suo intimo e la sento completamente zuppa. 《Sei sempre pronta.》Le sfioro il clitoride e sobbalza emettendo un gemito. Le bacio i reni e mentre con il pollice giro intorno al clitoride, infilo il dito medio che scivola dentro con molta facilità. 《Oh Carter...》《Sei un immagine stupenda vista da dietro, con questi tacchi, le autoreggenti, e questo bel culetto rotondo.》Ansima stringendosi attorno al mio dito. Sta per avere il suo primo orgasmo. Porto l'altro dito medio in bocca per lubrificarlo e lo porto sul perineo. 《Ah!》Emette un gridolino di sorpresa. Lo muovo piano su e giù, mettendo una leggera pressione su alcuni punti. 《Oddio!》《Godi mio dolce cuore.》Si contorce gemendo e mordendo le lenzuola. 《Sì, ti piace.》Mormoro suadente. Il corpo le si impegna di sudore e si arrossa. La mia verga urla pietà e mi sporco nella punta. Esco le dita e lecco i suoi umori. 《Sei sempre divina.》Bell respira forte, preparandosi al vero amplesso. Entro dentro di lei e sento che geme forte. Il mio cazzo scivola meravigliosamente nella sua calda cavità. 《Che meraviglia!》Grugnisco appena. Sono tutto un fuoco e inizio a spingere. Il piacere è di gran lunga più intenso, questa posizione mi permette di entrare di più e a lei di stringersi maggiormente a me. 《Oddio sto già venendo!》È sorpresa. 《Lo so amore mio.》Farfuglio tra i denti e con il dito riprendo a toccarle l'ano. Non vado oltre, quello step sarà lei a chiedermelo, perché le piace. Bell si accascia maggiormente, dandomi molto di più e morde forte le lenzuola, gemendo ininterrottamente. La vista che mi sta regalando è paradisiaca, i tacchi si appuntellano nella coscia, più precisamente sul muscolo teso, ma non m'importa. Poi incomincia venirmi incontro ad ogni spinta, gemendo sempre più forte. Premo sull'ano e si stringe attorno a me tendendosi e stringendo i pugni sulle lenzuola. Sta toccando vertici molto alti. Con la mano dove porto il Rolex le accarezzo una guancia e la sento bagnata. Ha pianto? 《Stai bene?》Mi preoccupo. 《Anche troppo. È così... bellissimo. Ah!》Sorrido. Le lacrime sono scese per il troppo piacere e spingo sempre più deciso. 《Continua.》Mi incita. 《Certo.》Gocce di sudore mi scendono da ogni parte, ma continuo a darle piacere con il mio dito e le stoccate. Via via ci addentriamo in un vortice incandescente, dove anch'io mi ritrovo a gemere abbastanza forte. 《Che bello sentirti.》Geme. Tutto ciò mi catapulta verso uno degli orgasmi più epici della mia vita. M'irrigidisco nella sua morsa e gli spasmi mi fanno ringhiare, confondendosi con i suoi gemiti. Fino a crollare intrecciati. Sono sconvolto, felice, appagato, almeno quanto lei, e non smetto un attimo di stringerla e baciarla. 《La notte è ancora giovane, amore mio.》I suoi occhi scuri e appagati chiedono solo una cosa. Ancora, e io non mi tiro indietro.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomansaAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...