Siamo sdraiati sul letto, ma io ho il viso di fronte al ventre di Bell, lo accarezzo e inizio a farmi conoscere da lui o lei, sotto gli occhi sorridenti di Bell. 《Ciao stellina...》《Stellina?》Aggrotta la fronte, come incredula. 《Sì, Stellina. Non sta ad indicare il sesso, è solo un piccolo puntino che illumina la nostra vita, quindi è una stella.》Le comunico dolcemente e vedo che ride felice. 《E poi la sua mamma è una fatina ed è stato concepito in modo magico. Quindi é perfetto per lui.》Ride ancora. 《Alla fine ti sei confermato Harry Potter. - Ridiamo divertiti. - Sei unico.》Mormora infine con dolcezza. Prende ad accarezzarmi i capelli e io le bacio il ventre. 《Comunque la voce che senti è quella del tuo papà, che già ti ama follemente e non vede l'ora di sbaciucchiarti.》《La voce di tuo padre è eccitante.》M'interrompe sensualmente. La fisso alzando un sopracciglio e con un ringhio famelico. 《Tua madre mi farà impazzire stellina. - Ride e io scuoto la testa. - È bellissima. La più bella del mondo, e sei fortunato perché è la tua mamma, e io la amo da morire.》《È lui che già mi fa impazzire, con la cioccolata e... tutto il resto.》《Ah, ah. Non fare impazzire la mamma. Controlliamo questa voglia di cioccolata.》Poi rifaccio il mio ghigno e sussurro al ventre. 《Per quanto riguarda il resto: continua così. Sempre di più. Che ci penso io.》Mi tira giocosamente i capelli. 《Ma che gli dici?》Mi riprende ridendo. Rido anch'io. 《Semplicemente che amo la nostra vita sessuale.》《Carter!》Ha il volto divertito e scandalizzato allo stesso tempo. Non riesco a smettere di ridere. 《Non fare così, non è da te. Infatti hai cominciato tu, definendo la mia voce eccitante. Noi non siamo la classica coppia di moralisti. Noi siamo sanguigni, è giusto che lo sappia fin da ora.》《Vuoi rivelargli altro?》E mi ammicca giocosa. Sorrido e mi rivolgo nuovamente al ventre. 《Credevo che tu non saresti mai arrivato. E invece ora ci sei e non riesco più a contenere la felicità che ho dentro al cuore. La tua mamma mi sta rendendo l'uomo più felice dell'universo e vi proteggerò ogni attimo della mia vita, stellina mia. Sarò il padre migliore del mondo per te e la tua sorellina. Siete la mia vita. Tutti e tre.》《Ti amo Carter.》Mormora emozionata. Le bacio con amore il ventre e risalgo da lei, le accarezzo il viso. 《Non immagini quanto ti amo io, Bell. Davvero non riesco più a contenere la gioia che ho dentro al cuore. Mi batte così forte.》Le prendo la mano e gliela poso sul mio petto. Ha l'espressione commossa, mi fissa in silenzio e il respiro forte. Anche il mio si fa più pesante. 《Lo sento.》Sussurra. Mi prende la mano e la porta al suo seno caldo. 《Senti il mio.》Riesco a sentirlo perfettamente, sta esplodendo insieme al mio. 《È perfettamente collegato al mio.》Sussurro roco. La sua mano si sposta sulla mia poggiata sul suo seno e la stringe. 《Carter ti amo troppo. Non riesco a starti lontano e so che non è una cosa buona, non voglio soffocarti.》Mi acciglio, avvicinandomi di più alle sue labbra. 《Ma che dici? Sei la mia vita. Ti voglio costantemente al mio fianco. Non mi soffochi, anzi... mi dai ossigeno.》Sorride con un sospiro di sollievo trattenuto. 《Sono così felice. Avremmo un bambino e non vedo l'ora di stringerlo, è tutto così emozionante e bellissimo.》Sorrido pieno di gioia. 《Non vedo l'ora anch'io. Cosa desideri che sia?》Chiedo curioso. Mi fa un sorriso luminoso. 《Vorrei un maschietto, ho già Azzurra e mi piacerebbe avere una piccola iena tale e quale a te.》Aggrotto la fronte e rido divertito. 《Ma perché mi paragoni ad una iena?》《Perché hai un fascino accattivante, graffiante, conturbante. Mi smuovi tutte le viscere. È una sensazione che mi fa stare sempre in allerta, che mi dà i brividi. È elettrizzante.》Rido compiaciuto, perché la spiegazione che mi ha appena dato mi fa sentire affascinante, mi appaga. Mi accarezza la piccola cicatrice sulla fronte e comincio a capire che il fatto di non aver ereditato la perfetta bellezza di mia madre è proprio ciò che le piace. Io ho ereditato l'attrattiva di mio padre: un visetto furbo, cui ho dato qualche ammaccatura e ferita, e lo rende ai suoi occhi accattivante. So che il mio pezzo forte sono gli occhi, il taglio arrotondato e il colore particolare anch'esso ereditato da mio padre, ma ho capito che adora le mie rughe e il modo in cui ora i miei occhi sono diventati più profondi e increspati agli angoli. 《Mmh... questa spiegazione mi ha eccitato.》Ammetto con un tono volutamente roco. Spingo la mia erezione su di lei e subito ansima. "Bene." Mima soddisfatta. Mi esce un ringhio famelico. 《Come stai tu? Hai avuto perdite? Contrazioni?》Corruga la fronte. 《No. Sto bene. Solo un pò stanca e molto eccitata. Direi che vengo più velocemente, perché il piacere è più forte.》Ammette con un sorriso monello. 《Mi fa piacere, vuol dire che per il momento non abbiamo problemi, quindi possiamo divertirci.》《Perché per il momento? Finirai per fare come tuo fratello?》Sembra nervosa e subito mi raddrizzo accigliato. 《Mi stai offendendo. Non pensare neanche per un attimo che posso trattarti come ha fatto quell'inetto. Io so quello che faccio. - Sono serio. - Bell aver studiato per anni, letto di tutto e lavorare nel mondo della pubblicità, ti fa diventare eclettico.》《Onniescente è il termine più appropriato a te.》Rido. 《Non credo di sapere tutto. Ma so le cose fondamentali. E so che se hai delle perdite, delle contrazioni uterine... io non posso toccarti, e non perché non lo desideri, ma perché metto a rischio la vita di nostro figlio e te.》Annuisce. 《Allora come hai continuato fino a poco fa a farlo tranquillamente?》Alza entrambe le sopracciglia. 《Se avessi avuto contrazioni sarebbe stato palese, insieme alle perdite e se le avessi avute dopo... bè sei abbastanza intelligente.》Concludo con espressione ovvia. Fa una smorfia consapevole. 《Ricordo che mi hai detto che tu e Arthur non facevate sesso in gravidanza perché lui aveva timore di fare del male ad Azzurra. O avevi perdite o contrazioni?》Chiedo per cercare di capire e mi fa un'espressione seccata. 《L'unica perdita era quella del suo quoziente intellettivo. - Scoppio a ridere. - Semplicemente era convinto che faceva del male ad Azzurra ed era pieno di preconcetti, idiozie.》Faccio una smorfia disgustata. 《Purtroppo molte persone si fanno problemi in gravidanza, lasciamoli nella loro ignoranza.》Assottiglia gli occhi con fare sospettoso. 《Com'è che tu sai tutte queste cose sulla gravidanza?》Come mai? 《Non riuscivo a dormire la notte mentre ti pensavo con lui e volevo essere al suo posto. Mi documentavo, leggevo e leggevo di tutto, nel tentativo di riaddormentarmi e boh... mi facevo del male.》Ammetto sentendo ancora quel dolore al cuore e allo stomaco. La sua espressione si fa più grave. 《Io non posso più sentire che ti facevi del male. Lo dici ad ogni mia curiosità e mi ferisce. È come se... no, ti ho fatto vivere un inferno. Non lo sopporto.》Scoppia a piangere e subito la stringo forte al mio petto, il suo rifugio preferito. 《Sssh... è acqua passata amore mio. Ora siamo insieme. Sono felicissimo. - Ed è vero. Lo sono più che mai. - Ti ho già detto che quando quella sera sei venuta a casa mia ho capito che tutta quella sofferenza non è stata vana. Mi hai ridato la vita. Tu lo sei. Ecco perché non devi mai pensare che mi soffochi. Io ti voglio costantemente.》Solleva il suo viso bagnato e le asciugo le lacrime con i pollici, poi le faccio un dolce sorriso. 《Non piangere, anche se capisco che ormai gli ormoni non ti aiutano. Ma ciò che conta è che ci amiamo con forza e che stiamo costruendo la nostra famiglia.》《Mi sento così fortunata ad averti. Ti amo da morire!》Esclama con un lamento che mi fa sorridere e gioire. La bacio con amore, avvolgendola al mio corpo. Leccando a lungo la sua lingua, in profondità, con una passione travolgente.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
Storie d'amoreAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...