Nella mezz'oretta di chiacchiere tra torta e caffè, mi spiega come seguendo lo stage in azienda, Richard lo ha preso sotto la sua ala e lo ha portato all'attenzione di Carter, che subito colpito dal suo potenziale gli ha dato un mese di prova e poi insieme a Richard lo scelgono come art director. Il più giovane art director. Per lui il suo lavoro è vita, un pò come lo è stato per Carter prima che io rientrassi nella sua vita. Tiene molto a Carter, ma questo mi è chiaro sin dall'inizio. Non si è mai innamorato, ma ha avuto molte avventure e proprio perché non ha mai trovato un'affinità mentale che non ha più voglia di riprovare. Mi è stato chiaro sin da subito che Michael è un ragazzo sensibile e per bene, in questa mezz'ora lo ha solo confermato. Sento che ha bisogno della mia amicizia e ho intuito che vorrebbe anche quella di Carter. 《Comunque, hai visto che Carter ha capito che la campagna è per lui? C'è stato un momento che ho temuto ti prendesse con me di fronte.》Scoppio a ridere e lui a ruota. 《Ma che dici? Però quando lo ha capito ho provato una forte emozione.》《Dev'essere bellissimo amarsi per tutti questi anni e ritrovarsi con un amore più impetuoso. Condividere il lavoro, avere un'affinità mentale, una passione viscerale. Si sente tutto quando sono con entrambi. È così raro.》Arrossisco, perché ha colto ogni cosa. 《Sì, è stupendo. Non sono mai riuscita a dimenticarlo. Il mio cuore è suo.》Mi sorride affettuosamente. 《Si vede. Quanti anni avevate?》Rido al ricordo. 《Carter venticinque e io sedici.》《Immagino che non appena ti ha vista ha perso la testa e si è subito fatto avanti.》Prendo un profondo respiro, vagando con la mente in quella dolce e calda estate. 《In realtà gli ho sbattuto contro perché dei bulli volevano stuprarmi. Sobbalza e si acciglia sgomento. 《Mio Dio.》《Mi ha salvata. - Sorrido appena. - Ricordo perfettamente come mi sono aggrappata a lui e come le sue braccia mi stringevano. Li ha spaventati e mi ha salvata. Mi ha riaccompagnata a casa e poi una sera ci siamo rincontrati per caso ad un concerto all'aperto.》Noto che mi ascolta con attenzione, ma è profondamente turbato e non ne capisco la ragione. 《È stato un segno del destino. Si è sempre comportato da gentiluomo e mi ha amata con un rispetto e una devozione profonda. È la mia vita.》Termino con un torpore che mi fa sospirare. L'espressione di Michael è ancora assorta. 《Bè ora è tutto più chiaro.》Mormora. Sbatto le ciglia confusa. 《In che senso?》Subito cambia espressione e sorride. 《Com'è che non può vivere senza di te.》Sorrido timidamente e sento il campanello della porta. Azzurra è di là a ripetere con Asla, e appena sento la sua voce profonda, il mio corpo viene percorso da brividi. 《Buona sera.》《Papà! Papà!》Ridiamo alle urla di Azzurra e ci alziamo. Ha preso in braccio Azzurra e la sta sbaciucchiando mentre lei ride felice. Un forte calore mi pervade nel vederlo così paterno e d'istinto porto le mani alla pancia. Si volta e ci vede di fronte alla soglia, corruga la fronte, adoro questa espressione che lo fa sembrare più sexy e maturo. Gli sorrido mordendomi il labbro e si avvicina. 《Sono venuto a chiedere scusa alla tua signora e ad elemosinare un pò di affetto.》Lo informa con un sorriso Michael. 《Ma smettila.》Lo rimprovero benevolmente dandogli una spallata amichevole. Carter accenna un velato sorriso, ma intuisco che la cosa lo mette in allerta. 《Amore devi subito iscrivere Michael. Ha bisogno di una compagna.》Proferisce con tono ironico e mi è subito chiaro che è geloso. Incomincio a capire che tende ad ironizzare per smorzare la cocente gelosia, sicuramente la gestisce meglio della sottoscritta. Azzurra sghignazza tra le sue braccia, mentre lui mi stampa un bacio ardente. 《Sarà meglio che vada.》Mormora un pò a disagio Michael, lui non è mai stato a disagio di fronte le nostre effusioni, quindi capisco che il motivo è il dispiacere di aver infastidito Carter venendomi a trovare. Carter lo fissa serio, come se lo studiasse. Non dico nulla perché non voglio assolutamente che Carter fraintenda, ma mi dispiace infinitamente per Michael. Scorgo Asla dalla sua scrivania che continua a fissarlo, comincio a pensare che l'ha colpita. 《Domani non ci siamo. Ma sai cosa fare.》Lo avverte sempre con quel tono autorevole. 《Certo Carter. Vi auguro una buona serata.》Risponde ancora con un certo disagio. 《Ciao Michael!》Lo saluta squillante Azzurra e con un sorriso affettuoso. La mia dolce bambina ha capito le buone intenzioni di Michael e le sta simpatico. Michael si volta regalandole un bel sorriso. 《Ciao bellissima. - Poi mi guarda. - Grazie per la compagnia.》Gli sorrido con il cuore gonfio e poi esce. I miei occhi si posano su Carter che è ancora assorto. 《Ritira gli artigli leone, non ha amici.》Sbotta Azzurra. Carter la guarda con la fronte corrugata e un'espressione colpita. 《Ha ragione.》Mormoro. E torna a fissarmi con le sopracciglia inarcate. 《Conosco la storia di Michael. M'informo sempre sui miei dipendenti. Ho solo timore che s'innamori involontariamente di te.》Dischiudo le labbra con stupore. 《È facilissimo perdere la testa per te. Sei dolcissima, oltre che bella.》Azzurra mi fa uno sguardo che gli dà ragione. 《Allora dobbiamo smettere di lavorare insieme?》Chiedo dispiaciuta. Prende un profondo respiro mentre riflette. 《No. Ma se mi accorgo che sta per perdere la bussola... non ho alternative.》《Allora preferisco non lavorarci insieme. Per Michael sei importante e anche il suo lavoro lo è. Non gli farò perdere tutto a causa mia.》Sono determinata, non voglio causare un dolore a quel ragazzo. Carter mi fa un tenero sorriso. 《Un'altra ragione... sei altruista e sensibile.》Il mio cuore batte forte e un dolce dolore mi fa contrarre le viscere.
STAI LEGGENDO
𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...