Si alza e l'osservo con il cuore in tumulto, va verso il porta abiti e Fruga nelle tasche, osservo deglutendo piano, i muscoli della sua schiena, guizzano in modo succulento. Quando si volta per tornare, mi beo del suo bel torace ancora tutto marchiato dei miei succhiotti e morsi, mi mordo il labbro perché voglio morderlo ancora, poi vedo che tiene per le mani tante confezioni di cioccolatini. Spalanco gli occhi e bocca perché li riconosco. 《I cioccolatini al liquore.》Mi fa un ghigno bastardo e ha confermato le mie aspettative: si mostrerà nella sua vera passione. Con calma si toglie le scarpe, calzini, pantaloni e boxer, ed eccolo lì: vigoroso, pulsante e umido sulla punta. Fissa con attenzione il mio sguardo e poi inizia a scartare i cioccolatini. Uhm... che odore, ne voglio uno. Mi sorride furbamente, se ne porta uno tra le labbra e si avvicina per passarmelo. Come anni fa. Sorrido emozionata e vado a prenderlo, Carter lo rompe e il liquore fuoriesce colandomi sul mento e più giù, subito mi lecca. 《Mmmh...》Sembra un felino che fa le fusa e ho all'istante le palpitazioni. Mi guarda il corpo e poi alza un sopracciglio. Oddio! Porto ancora quest'orrore. Subito inizio a spogliarmi. 《Adoro già quel pigiama. È dolcissimo come te.》Lo guardo incredula. 《È antisesso.》Ride piano. 《Non è l'abbigliamento che accende i desideri. Ma altro, amore mio.》Effettivamente ricordo giorni fa come mi conciavo e lui era comunque infervorato. Tolgo tutto e con aria seria mi indica di sdraiarmi. Lui ha scartato tutti i cioccolatini, sistemandoli sul materasso, viene per salire su quando... 《Cazzo!》Inciampa su qualcosa. 《Tutto okay?》 Raccoglie qualcosa da terra: il mio libro. Quando sono corsa fuori da lui è caduto. Lo fissa con la fronte aggrottata. 《Il falco e la preda.》Torna a fissarmi con un sopracciglio alzato. 《Uhm... interessante, ci butterò un'occhiata.》Lo posa sul comodino. 《No, per favore.》Avvampo. Sale e avanza a carponi e ancora mi ricorda un felino in agguato. Non voglio che legge quella roba. 《Voglio sapere cosa ti piace. Quindi lo farò.》Oh no! Brucerò quel libro. 《Rilassati.》Mi sale addosso e quindi mi stendo, il suo sguardo ora è serio e il desiderio mi fa tremare. Prende un cioccolatino e lo apre con la bocca e versa il liquore su uno dei miei capezzoli, mi pizzica, mi agito come un'anguilla. 《Ah!》《Sssh... - mette un dito sul naso - non fare rumore. Ci riesci?》Sussurra ad un passo dalle mie labbra. Ci riesco? Non lo so! I suoi modi mi fanno impazzire. Mi scruta attentamente e poi bisbiglia serio. 《Devi riuscirci. Perché abbiamo una bambina e sicuramente non rinunceremo a fare l'amore, quindi devi imparare a gemere piano. Ti farò urlare per bene quando saremo soli amore mio.》Annuisco ansimando e fa un ghigno, rompe un altro cioccolatino sull'altro capezzolo e gemo molto piano. 《Così va meglio.》Bisbiglia e soffia sul capezzolo che vibra per il pizzicore dovuto al liquore. Lecca l'aureola formando dei cerchi e sento una corrente che dal capezzolo scende nell'intimo fino a bagnarmi tra le coscie. Gemo disperatamente in silenzio, mordicchia la punta inturgidita e sussulto dal piacere, lo sugge e respiro a fatica, infila un dito nella mia intimità e un mare di lava caldo mi assale mentre tutto gira intorno a me con il vuoto nello stomaco, come se fossi sulle montagne russe, dilato le narici e sento ogni profumo e ogni colore nella stanza si fa più vivido. 《Come sei bagnata. Mi fai sentire così speciale.》Non credo di essere stata l'unica a bagnarsi per lui. Esce il dito e con il mento si struscia dal petto fino al ventre. 《L'unica donna che ho sempre desiderato far bagnare e impazzire sei tu.》Non c'è una volta che non mi legge dentro e mi rassicura. La sua barba graffia, marchia, mi manda brividi che mi scuotono in ogni mio piccolo nervo e voglio urlare, tanto lo trovo eccitante, ma non posso, Azzurra si sveglierebbe e correrebbe subito qui. 《Lo so amore mio, è faticoso. Lo è anche per me. Ma impareremo a fare piano.》I suoi sussurri rochi aumentano tutti i miei battiti. Rompe altri cioccolatini, sparge il liquore su tutto il ventre, il seno, le cosce e poi lecca, morde, succhia e afferro i suoi capelli. Poi la voglia si fa più pressante e come per magia mi allarga le gambe e mi penetra con un lungo lamento silenzioso. Questo suo gemito di appagamento mi porta subito a sentire piacere. Amo sentire il suo grosso pene sfregare e poi inizia ad affondare sempre nel punto giusto, come se già avesse memorizzato il percorso. 《Ora sono a casa.》Bisbiglia sulle mie labbra con il volto contratto e arrossato. Le mie gambe si stringono a lui e vado incontro alle sue spinte, un pò dolorante. 《Lascia fare a me, non voglio che ti fai male.》Mi guarda serio e con preoccupazione, mentre le vene sulla tempia pulsano e la sua mano mi stringe con possesso il fianco. Il cuore trabocca di immensa gioia, è così protettivo e appassionato. Affonda con più vigore e porto le mie mani sul suo culo duro, stringendolo. E sentendo l'onda tumultuosa pronta a colpirmi.
Buongiorno sognatori 💕 il capitolo di Tinkerbell si è concluso. Ringrazio tutte voi che mi leggete con passione, mi fa davvero molto piacere che ora conoscete meglio i due protagonisti. Come vi è sembrato questo capitolo?
Il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Carter. Contenti? 🙏🏻❤

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...