Tinkerbell. Capitolo 60

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Si alza e l'osservo con il cuore in tumulto, va verso il porta abiti e Fruga nelle tasche, osservo deglutendo piano, i muscoli della sua schiena, guizzano in modo succulento. Quando si volta per tornare, mi beo del suo bel torace ancora tutto marchiato dei miei succhiotti e morsi, mi mordo il labbro perché voglio morderlo ancora, poi vedo che tiene per le mani tante confezioni di cioccolatini. Spalanco gli occhi e bocca perché li riconosco. 《I cioccolatini al liquore.》Mi fa un ghigno bastardo e ha confermato le mie aspettative: si mostrerà nella sua vera passione. Con calma si toglie le scarpe, calzini, pantaloni e boxer, ed eccolo lì: vigoroso, pulsante e umido sulla punta. Fissa con attenzione il mio sguardo e poi inizia a scartare i cioccolatini. Uhm... che odore, ne voglio uno. Mi sorride furbamente, se ne porta uno tra le labbra e si avvicina per passarmelo. Come anni fa. Sorrido emozionata e vado a prenderlo, Carter lo rompe e il liquore fuoriesce colandomi sul mento e più giù, subito mi lecca. 《Mmmh...》Sembra un felino che fa le fusa e ho all'istante le palpitazioni. Mi guarda il corpo e poi alza un sopracciglio. Oddio! Porto ancora quest'orrore. Subito inizio a spogliarmi. 《Adoro già quel pigiama. È dolcissimo come te.》Lo guardo incredula. 《È antisesso.》Ride piano. 《Non è l'abbigliamento che accende i desideri. Ma altro, amore mio.》Effettivamente ricordo giorni fa come mi conciavo e lui era comunque infervorato. Tolgo tutto e con aria seria mi indica di sdraiarmi. Lui ha scartato tutti i cioccolatini, sistemandoli sul materasso, viene per salire su quando... 《Cazzo!》Inciampa su qualcosa. 《Tutto okay?》 Raccoglie qualcosa da terra: il mio libro. Quando sono corsa fuori da lui è caduto. Lo fissa con la fronte aggrottata. 《Il falco e la preda.》Torna a fissarmi con un sopracciglio alzato. 《Uhm... interessante, ci butterò un'occhiata.》Lo posa sul comodino. 《No, per favore.》Avvampo. Sale e avanza a carponi e ancora mi ricorda un felino in agguato. Non voglio che legge quella roba. 《Voglio sapere cosa ti piace. Quindi lo farò.》Oh no! Brucerò quel libro. 《Rilassati.》Mi sale addosso e quindi mi stendo, il suo sguardo ora è serio e il desiderio mi fa tremare. Prende un cioccolatino e lo apre con la bocca e versa il liquore su uno dei miei capezzoli, mi pizzica, mi agito come un'anguilla. 《Ah!》《Sssh... - mette un dito sul naso - non fare rumore. Ci riesci?》Sussurra ad un passo dalle mie labbra. Ci riesco? Non lo so! I suoi modi mi fanno impazzire. Mi scruta attentamente e poi bisbiglia serio. 《Devi riuscirci. Perché abbiamo una bambina e sicuramente non rinunceremo a fare l'amore, quindi devi imparare a gemere piano. Ti farò urlare per bene quando saremo soli amore mio.》Annuisco ansimando e fa un ghigno, rompe un altro cioccolatino sull'altro capezzolo e gemo molto piano. 《Così va meglio.》Bisbiglia e soffia sul capezzolo che vibra per il pizzicore dovuto al liquore. Lecca l'aureola formando dei cerchi e sento una corrente che dal capezzolo scende nell'intimo fino a bagnarmi tra le coscie. Gemo disperatamente in silenzio, mordicchia la punta inturgidita e sussulto dal piacere, lo sugge e respiro a fatica, infila un dito nella mia intimità e un mare di lava caldo mi assale mentre tutto gira intorno a me con il vuoto nello stomaco, come se fossi sulle montagne russe, dilato le narici e sento ogni profumo e ogni colore nella stanza si fa più vivido. 《Come sei bagnata. Mi fai sentire così speciale.》Non credo di essere stata l'unica a bagnarsi per lui. Esce il dito e con il mento si struscia dal petto fino al ventre. 《L'unica donna che ho sempre desiderato far bagnare e impazzire sei tu.》Non c'è una volta che non mi legge dentro e mi rassicura. La sua barba graffia, marchia, mi manda brividi che mi scuotono in ogni mio piccolo nervo e voglio urlare, tanto lo trovo eccitante, ma non posso, Azzurra si sveglierebbe e correrebbe subito qui. 《Lo so amore mio, è faticoso. Lo è anche per me. Ma impareremo a fare piano.》I suoi sussurri rochi aumentano tutti i miei battiti. Rompe altri cioccolatini, sparge il liquore su tutto il ventre, il seno, le cosce e poi lecca, morde, succhia e afferro i suoi capelli. Poi la voglia si fa più pressante e come per magia mi allarga le gambe e mi penetra con un lungo lamento silenzioso. Questo suo gemito di appagamento mi porta subito a sentire piacere. Amo sentire il suo grosso pene sfregare e poi inizia ad affondare sempre nel punto giusto, come se già avesse memorizzato il percorso. 《Ora sono a casa.》Bisbiglia sulle mie labbra con il volto contratto e arrossato. Le mie gambe si stringono a lui e vado incontro alle sue spinte, un pò dolorante. 《Lascia fare a me, non voglio che ti fai male.》Mi guarda serio e con preoccupazione, mentre le vene sulla tempia pulsano e la sua mano mi stringe con possesso il fianco. Il cuore trabocca di immensa gioia, è così protettivo e appassionato. Affonda con più vigore e porto le mie mani sul suo culo duro, stringendolo. E sentendo l'onda tumultuosa pronta a colpirmi.




Buongiorno sognatori 💕 il capitolo di Tinkerbell si è concluso. Ringrazio tutte voi che mi leggete con passione, mi fa davvero molto piacere che ora conoscete meglio i due protagonisti. Come vi è sembrato questo capitolo?
Il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Carter. Contenti? 🙏🏻❤

𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼‍♀️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora