Carter. Capitolo 163

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Una volta dentro butta un sospiro di sollievo. 《Tutto okay?》Mi accerto con preoccupazione. Mi fa un dolce sorriso che mi fa venire voglia di stringerla forte tra le mie braccia. 《Non mi aspettavo tutto questo clamore, cosa sei? Una star Hollywoodiana?》Rido. 《È solo una piccola fetta del mio mondo.》Mi avvicino maggiormente al suo viso con un sorriso orgoglioso. 《Il resto del mio mondo sei tu. È la parte che amo e preferisco.》I suoi occhi brillano sorridenti, è così radiosa... 《Sei bellissima.》Arrossisce. 《Grazie.》Jesse ci raggiunge e avanziamo nella grande hall dal pavimento in marmo, il direttore ci accoglie subito calorosamente e con riguardo. 《Mr Scott. Per noi è sempre un grande onore averla qui e un grande privilegio.》《La ringrazio Steve. Lei è la mia fidanzata: Tinkerbell Williams Scott.》La presento con orgoglio e vedo Steve osservarla attentamente da dietro le lenti. 《Molto lieto signora.》Bell è tutta un sorriso e brilla come non mai. Mi sento molto tranquillo, almeno per il momento. Un ragazzo del personale in livrea blu scura si avvicina a Bell e l'aiuta a togliersi la pelliccia e subito torno a stringerla. Steve ci accompagna verso la sala passando l'apertura curvata rivestita in legno che ci conduce in un corridoio illuminato dalla pavimentazione. Riconosco che è molto elegante, ma non ho mai tenuto qui le mie feste aziendali, sono stato qui per altri motivi, tipo questo, nonostante Steve mi ha sempre invitato a dare almeno un ricevimento qui. 《È il tuo stile.》Sussurra Bell e le sorrido, perché ormai conosce i miei gusti. All'entrata della vasta sala si trova un cavaletto con un poster che raffigura la copertina del New York Times con il mio volto e la scritta "Uomo dell'anno" in grassetto. La sala dalle grandi vetrate è strapiena e guardo Bell che mi sorride emozionata, le si legge in faccia che non vede l'ora. Le ammicco con il mio ghigno, tenendola sempre ben stretta al mio fianco ed entriamo. La sala è piena di candelabri, le luci sono soffuse, dando un tocco magico all'ambiente, ci sono diversi alberi di natale luccicanti. Veniamo accolti da uno scroscio di applausi che mi fa sorridere. Bell sorride nervosa e intuisco che non è abituata a tutto questo, si sente esposta, a disagio e con la mano con la quale la stringo, muovo leggermente le dita per tranquillizzarla. 《Cristo! C'è un mare di gente illustre.》Sussurra istericamente. 《Calma. Sei all'altezza, te l'assicuro.》La tranquillizzo. Mi avvicino al palco allestito per l'occasione e stringo la mano al direttore del New York Times, uno dei broker sul campo farmaceutico e ad altri giornalisti. Presento Bell, che subito ritrova padronanza e mi sento orgoglioso. Tutti la fissano pieni d'interesse, ammirati. 《Che meraviglia!》L'adula un giovane giornalista e scorgo Bell raddrizzarsi sorridente. 《Finalmente ha trovato la donna giusta alla sua spalla, Scott!》Esclama il direttore del giornale. Stringo Bell e la guardo orgoglioso. 《Tinkerbell è una donna con un grande potenziale. - Sottolineo. - Ha fondato un'agenzia d'incontri: la Toghether Scott e ora è il mio copywriter. È insostituibile. La mia azienda ora brillerà ancora di più.》L'espressione di Bell si fa più intensa, le guance le si colorano per l'imbarazzo. È colpita, ma le avevo già detto che avrei messo il mondo ai suoi piedi, non era un modo di dire. 《Un uomo come lei non poteva che scegliere il meglio Mr Scott.》Si complimenta il direttore. Uno steward si avvicina con un vassoio e prendo un calice di champagne. 《Potrei avere del succo alla fragola per la mia signora?》Scorgo Bell arrossire sotto agli occhi degli altri uomini attorno che subito si posano sul suo ventre, dove si trovano le sfere e di colpo li vedo trattenere un sorriso consapevole. 《Subito signore!》Esclama il giovane che sparisce all'istante per esaudire la mia richiesta. 《Buona sera!》La voce di Michael ci fa voltare verso di lui, che subito mi abbraccia e poi fa la stessa cosa con Bell. 《Wow! Tesoro sei stupenda.》Le dice con un sorriso smagliante. Bell è luminosissima e ne sono felice. Si avvicina una giovane giornalista. 《Buona sera Mr Scott.》Le faccio un cenno con il capo. 《Ho saputo che stare lavorando ad una nuova campagna a favore dell'AICR.》Faccio il mio ghigno sardonico. 《Sì. È stata una brillante idea della mia fidanzata. Se ne sta occupando lei infatti.》《Ho sentito che sarà la famosissima cantante Lily a pubblicizzare la sua esperienza.》Chiede sempre più curiosa. 《Sì, è vero. Ma la prego ne parli direttamente con la creatrice e il mio art director. Sono loro che se ne occupano con estrema bravura.》Bell mi fissa stupita, non si aspettava che le sto dando questa importanza. Le ammicco con il mio sorriso speciale e subito i giornalisti iniziano a riempirla di domande. Bell è molto emozionata, Michael mi sorride complice, mentre lo steward torna con una flûte di succo alla fragola che prontamente prendo e le porgo. Finalmente scorgo Sara in fondo alla sala, non appena mi vede si avvicina. 《Scusate.》Mi congedo lasciando Bell con Michael a discutere sulla campagna e faccio cenno a Jesse di non seguire me, ma di stare lì con Bell. Sono soddisfatto di vedere Bell parlare tranquillamente come se facesse questo mestiere da anni, è come se parlare con la stampa fosse cosa di sua abitudine. Mi avvicino a Sara. 《Hai lasciato la tua mogliettina da sola con Michael?》Chiede in tono scherzoso. 《È il suo momento. Voglio che capisca quanto vale e voglio che lo sanno tutti.》Replico tenendola d'occhio a distanza come un falco rapace. 《E pensare che stasera è il tuo momento.》Dice sorpresa. 《Per me tutto questo non ha valore.》Mormoro serio, tenendo sempre d'occhio Bell che ride e discute insieme a Michael. 《L'unico valore assoluto per me, è Bell.》Non sento replicare Sara, così mi volto per guardarla e noto che mi fissa con aria sornione. 《Dopo questa frase... hai davvero diritto al premio come uomo dell'anno, e non solo.》Sorrido e ritorno a fissare Bell che si scosta un ciuffo di capelli dal viso. 《Non sei geloso?》Faccio il mio ghigno. 《Sono solo ragazzini e il direttore è troppo vecchio.》Butto un'altra occhiata a Sara e vedo che è scioccata dal mio commento, ma del resto lei non conosce Bell come me. Assottiglia lo sguardo con aria furba. 《Continua a ripetertelo altre dieci volte e vediamo se ci credi ancora.》Faccio una smorfia infastidita, mentre un altro steward si avvicina con il vassoio e prendo un altro calice bagnandomi le labbra. 《Devi ammetterlo, - Sara si fa più vicino al mio orecchio - è bellissima, e quel vestito mette in risalto il suo fisico formoso, da bomba sexy. Non contando il suo cervello funzionante e il carattere incantatore come Ariel nel regno degli umani.》La fisso accigliato e improvvisamente mi sento possessivo. 《Hai finito?》Mi fa un sorrisetto mefistofelico, atteggiandosi un pò nella sua tuta di organza blu. 《Ti conosco. E vedo che stai esplodendo, ma so che ci tieni a farle fare carriera.》Stringo le labbra. 《Michael? Anche lui è un ragazzino?》《Sì. E poi ho scoperto da poco che si tratta di mio fratello.》Spalanca gli occhi. 《Sul serio? Tuo padre?》Annuisco. 《Effettivamente ti somiglia. - Poi fa la vocina mefistofelica. - Anche se tu hai ereditato il fascino bastardo di tuo padre.》Piego la testa di lato con un sorrisetto. "È vero". Mima con le labbra. Stringo le labbra e so che ha ragione. 《Occhio.》Mi fa un cenno con il capo e torno a guardare Bell, vedo che si sono aggiunti altri uomini, del settore bancario e politico. 《Ti saluto Saretta.》《Questi sono tuoi coetanei?》Mi deride. Le lancio un'occhiata di avvertimento e mi muovo verso la mia donna.

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