Sento caldo, riconosco il suono leggero delle fiamme, ma com'è possibile che il fuoco è ancora acceso? Dovrebbe essere spento già da un pezzo. Poi sento un corpo attaccato al mio, un braccio mi tiene stretta e poi... qualcosa di duro preme sul mio sedere, oddio! Apro gli occhi e riconosco il suo braccio muscoloso con la poca peluria e le vene in rilievo. È eccitato, improvvisamente la mia intimità reagisce a quella scoperta, iniziando a pulsare velocemente, il corpo via via si alza di temperatura e sento il desiderio per lui farsi più pressante. 《Perdonami. - Sussurra caldo. - Non riesco a frenare certi impulsi con te.》Sorrido felice a questa sua confessione. Con una mano prendo la sua che mi tiene ancora stretta e la stringo, lo sento respirare più forte, deglutisco a fatica. 《Non sono arrabbiato con te. - M'informa. - Ma non posso pensare che ti ha presa brutalmente, mi fa imbestialire.》《Lo so.》Riesco a dire alla fine con voce rauca. E sono sollevata che non gli ho confessato altro. 《Mi dispiace di averlo detto.》Silenzio, è così strano parlarsi senza potersi guardare e con la sua erezione che preme dietro di me, calda. 《Mi hai confessato che con me ti è piaciuto e non è un mistero, ricordo ogni cosa detta e fatta quella notte. Ma che tu lo abbia detto stasera equivale solo ad una cosa. - Chiudo gli occhi. - Non ti dava piacere.》Non me lo ha chiesto, ne è sicuro. Non riesco a rispondergli, nonostante non me lo ha chiesto. Mi stringe più forte e mi sento ad un passo dalla pazzia. Mi bacia i capelli delicatamente e vorrei tanto voltarmi e guardarlo in faccia. Mi scosta i capelli e prende ad accarezzarmi piano la nuca con il naso, annusandomi un pò e baciandola piano, ansimo e mi sento umida. 《Eppure basta così poco.》Bisbiglia. Chiudo gli occhi e tremo. 《Carter.》Lo supplico piano. 《A quando risale l'ultima volta che hai avuto piacere? Che hai ricevuto le giuste attenzioni?》Le lacrime scorrono silenziose. Lo sa da quando, gliel'ho confessato io ore fa. E forse apparte il vino, l'ho fatto anche perché avevo bisogno di dirlo. 《Non importa quanto dovrò ancora aspettare Tinkerbell.》La sua voce calda è un sussurro straziante che mi dilania. 《Ma quando succederà non dovrà esserci nessuna distrazione, nessuna incertezza. Dovrai essere completamente mia, mente e cuore.》Trovo la forza e mi giro. I nostri visi a toccare e noto che ha gli occhi arrossati, la cosa lo fa stare male e mi devasta. Gli accarezzo il volto e sento pizzicare il palmo per via della barbetta. 《Ti ho sempre amato Carter.》Chiude gli occhi per un attimo, per assorbire la mia confessione, poi torna a guardarmi. 《È solo che ancora io...》《Non sei ancora libera mentalmente. Lo so. Ecco perché ti ho detto che quando succederà dovrai essere completamente mia.》Il suo sussurro caldo mi manda in estasi, e guardo le sue labbra, lo sento osservarmi, respirando forte. Poi con la mano ancora sul viso, trovo il coraggio di toccargli le labbra, sembrano di velluto. Cerco di calmare le mie pulsazioni al basso ventre e respiro a fatica. 《Vuoi che ti baci?》Mi chiede quasi con sforzo, per lui questa situazione dev'essere estenuante. Lo voglio? Sì. Lo guardo piena di desiderio e annuisco come un automa. Lui si avvicina e chiudo gli occhi, sento il suo profumo, il suo respiro caldo sul mio viso, ma non le sue labbra. Apro gli occhi e lo vedo spiarmi desideroso. 《Quando ci baceremo, Arthur per te dovrà davvero essere sotto terra.》Mi acciglio dispiaciuta. Perché? Sbatto le ciglia con dispiacere. 《Non ho detto che non lo farò. Ma sotto questo aspetto sono pretenzioso.》Sento il cuore dolermi per il dispiacere, ma lo comprendo. Con la mano scendo a lisciargli la barbetta ramata e non riesco più a parlare. 《Non ti piace?》《Ti sta bene.》Sorride appena. 《Anche il completo blu navy ti sta d'incanto.》 Confesso. 《Mannaggia. Non ho portato con me i completi.》Ridiamo piano e poi ci fissiamo, sono ancora delusa per il suo rifiuto, ma ho sempre quella voglia smaniosa che non mi abbandona. 《Guarda che muoio dalla voglia di baciarti.》Rivela serio, forse ha letto la mia delusione sul viso. 《Di fare l'amore con te.》All'ultima frase ho una fitta piacevole nell'intimo e sono di nuovo bagnata. Non riesco più neanche a respirare. È eccitato, questo lo so, prima, quando ero di spalle l'ho sentito. 《E allora cosa ti trattiene?》Sussurro a disagio e con voce rotta. 《Il sentimento che ancora hai per Arthur. Quello è più doloroso di un rifiuto.》Le sue parole mi colpiscono forte al ventre. Abbasso lo sguardo e mi perdo nella perfetta figura, porta un morbido pantalone blu e una maglia a maniche corte che lascia le braccia muscolose in piena vista. 《Perché sei scesa qui?》Riporta la mia attenzione ai suoi occhi indagatori. 《Perché non riuscivo a dormire. Continuavo a pensare...》Mi blocco. Abbassa gli occhi per un attimo e respira forte. 《Sarà meglio tornare a letto.》E ancora una volta sento una fitta di dispiacere. 《Sì, hai ragione.》《Lo dico solo perché il mio livello di sopportazione è scaduto. - Cosa? - E mi riferisco al resisterti.》Risponde ancora alla mia domanda inespressa. Si alza allungandomi una mano e i miei occhi si perdono ancora una volta nelle sue braccia succulenti e sul suo corpo. È molto più muscoloso rispetto a quando ci siamo conosciuti. 《Non guardarmi in quel modo.》La sua voce è un avviso trattenuto e intuisco che è davvero al limite, così prendo la sua mano e mi issa come una piuma. Ci guardiamo ancora un attimo. 《Sogni d'oro Tinkerbell.》Quella voce... 《Notte.》E m'incammino, mentre mi sento osservata mi ritrovo ad ancheggiare, è molto tempo che non sento il desiderio di farlo, ma sento che lui ha riacceso il mio lato femminile, come ha fatto anni fa.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...